L’attività manifatturiera francese ha inaspettatamente ripreso a crescere a marzo con una espansione che è la più veloce in quasi tre anni, segno che l’economia europea sta guadagnando slancio.
L’indice sull’attività industriale manifatturiera è salito a 51,9 da 49,7 di febbraio, il più alto da giugno 2011, come ha messo in evidenza una relazione di Markit Economics che è stata pubblicata oggi a Londra. Gli economisti prevedevano un aumento a 49,7. L’indicatore dei servizi è salito a 51,4 a marzo da 47,2.
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La Francia ha migliorato le condizioni sia del mercato interno sia di quello estero. Questo è un elemento che dimostra come la regione dell’euro sta mostrando alcuni segnali di ripresa dalla peggiore recessione da cui viene. La strategia della Banca centrale europea (Bce) di mantienere i tassi di interesse al minimo storico per stimolare la domanda sta ottenendo i suoi frutti.
Mentre la salita dell’euro a un massimo da due anni a 1,3934 dollari questo mese minaccia le esportazioni, per l’Europa si prevede un recupero graduale.
In Francia, se la crescita dell’attività manifatturiera continuerà a guadagnare nei prossimi mesi potrebbe trainare l’occupazionale, e questo darebbe una spinta per l’aumento della fiducia.
In Cina, i dati di oggi hanno messo in evidenza come la produzione industriale si è indebolita per il quinto mese consecutivo, con la nazione che potrebbe non raggiungere il suo obiettivo di crescita del 7,5% di quest’anno.
In Europa, la produzione manifatturiera cresce anche in Germania e questo dimostra che la ripresa, seppure debole, è in atto e la crescita continua il suo ritmo di uscita dalla recessione edalla crisi economica.