Le migliori offerte di conto corrente online del mese di ottobre 2013

 Se si è alla ricerca del conto corrente che sia più adatto alle proprie esigenze, allora la soluzione ideale è quella di confrontare le diverse offerte presenti sul mercato proposte dai diversi istituti bancari e finanziari. Solo in questo modo, infatti, si avrà la sicurezza di garantire a se stessi la normale operatività bancaria minimizzando i costi di gestione.

I conti correnti italiani con l’ISC più alto

 Secondo una recente indagine portata a termine da due delle più importanti associazioni italiane per la tutela dei diritti dei consumatori, Adusbef e Federconsumatori, le spese di gestione dei conti correnti tra il mese di luglio e il mese di ottobre 2013 hanno subito un incremento di 5 euro l’anno rispetto all’ultima rilevazione effettuata. Il loro ISC, Indicatore Sintetico di Costo, di conseguenza, è arrivato a toccare i 347 euro. 

Le spese di gestione dei conti correnti arrivano fino a 350 euro l’anno

 I conti correnti sono forse i prodotti bancari più diffusi e comuni di tutto, l’interno panorama finanziario. Eppure negli ultimi tempi sembrano diventare prodotti sempre più di lusso, a giudicare almeno dai loro costi di gestione. Nell’ultimo trimestre, infatti, le spese di gestione dei conti correnti italiani hanno subito un ulteriore rincaro che ha portato i loro ISC, Indicatori Sintetici di Costo, a toccare anche i 347 euro all’anno. 

Perché monitorare il conto corrente anche dopo l’apertura

 Prima di aprire un conto corrente è sempre buona norma prendere visione del Foglio Informativo e del Documento di sintesi che la banca è tenuta a rilasciare a tutti i clienti prima della stipula del contratto, sulla base della normativa attualmente vigente in fatto di trasparenza in materia di dati bancari.

Come riattivare un conto deposito dormiente

 In un post pubblicato in precedenza abbiamo avuto la possibilità di conoscere meglio i conti deposito dormienti, cercando di capire quali sono le condizioni che a livello giuridico fanno scattare su di un conto deposito l’etichetta di conto dormiente.

Che cosa sono i conti deposito dormienti

 Quando si tratta con i prodotti bancari e finanziari può capitare a volte di sentir parlare dei conti deposito dormienti, oppure è possibile addirittura essere definiti dalla propria banca titolari di un conto deposito o di un rapporto dormiente. Ma che cosa, in realtà, i conti deposito dormienti?

Poste Italiane e il Libretto Nominativo Giudiziario 2013

 Poste Italiane è da anni un pilastro nell’economia italiane per quanto riguarda i diversi servizi offerti. Servizi che spaziano in diversi campi, da quello postale a quello finanziario, da quello delle telecomunicazioni fino al ramo assicurativo. Un modo di rimanere al passo con i tempi quello di Poste Italiane, un modo di pensare che continua a creare servizi comodi per gli italiani che ogni giorno possono contare su una delle società per azioni più importanti del paese: Poste Italiane. Tra i diversi libretti di risparmi che Poste Italiane offre, ce n’è uno che si estende a quelle che sono le vicende giudiziarie. Il nome di questo prodotto è Il Libretto Nominativo Giudiziario 2013.

Ecco le caratteristiche del Libretto Nominativo Giudiziario 2013:

  • libretto nominativo che si presta ad assolvere una finzione cautelare come quella di accogliere eventuali somme di denaro che possono derivare da processi giudiziari (ne sono un classico esempio i pignoramenti e i sequestri);
  • questo tipo di libretto può essere operativo solamente nelle sede competenti quali: Tribunali, Corte di Appello e Uffici di Conciliazione;
  • il Libretto Nominativo Giudiziario 2013 non prevede alcun limite di somme depositabili;
  • rendimento tasso nominale annuo lordo, in vigore dal 18 febbraio 2013, del 2,60%;
  • non sono previsti i costi di apertura e i costi di gestione del presente conto (versamenti, prelievi, apertura);
  • regime fiscale pro tempore vigente.

Un libretto di risparmi il Libretto Nominativo Giudiziario 2013 che Poste Italiane ha deciso di mettere a disposizione, senza costi di gestione come sopra, per tutte quelle delicate situazioni giudiziarie che richiedono uno strumento come, appunto, Libretto Nominativo Giudiziario 2013.

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