I prestiti migliori per l’acquisto dell’auto

 Il consumatore che voglia comprare una macchina pagandola a rate, ha la necessità di avviare un prestito. Il metodo più adatto per trovare l’offerta migliore è quello di paragonare le offerte delle compagnie assicurative conosciute, ma ci sono dei portali come PrestitiOnline che offrono il servizio gratuitamente.

I migliori prestiti per ristrutturazione di PrestitiOnline

Questo portale paragona tutti i prestiti a disposizione sia per l’acquisto di un’auto nuova o a chilometro zero, sia per l’acquisto dell’auto usata. Le soluzioni sono ordinate secondo un criterio di convenienza, non sulla base della semplicità della pratica e della velocità di erogazione dell’importo richiesto.

Per l’arredamento c’è Rat@web

Per comprare un’auto nuova o usata il miglior prestito è quello di Rat@Web che offre un credito personale con nessuna spesa d’istruttoria e importi che vanno dai 1000 euro in su. Il TAN fisso è del 7,1o per cento che si traduce nel 7,21% di TAEG, se si aggiungono tutte le altre spese, ad esempio i 14,62 euro di spese iniziali. A seguire la proposta di Findomestic Credito Auto che prevede un TAEG del 7,71% a fronte di un TAN fisso del 7,45%. Non ci sono costi accessori ed è possibile completare la pratica online.

Se invece c’è necessità di comprare un’auto usata, è necessario affidarsi a Cofidis con il prestito personale al 7,31%, senza spese d’istruttoria e d’incasso rata e con una valutazione del merito creditizio molto veloce. Al secondo posto c’è Rat@Web con il TAEG al 7,44 per cento.

I tre migliori conti correnti per le famiglie

 Capita spesso che nel visionare gli strumenti finanziari che una banca mette a disposizione, ci si renda conto che i prodotti sono divisi per tipologia di clienti e i nuclei famigliari, così come i giovani e gli anziani, sono trattati con i guanti bianchi.

Quello che gli istituti di credito, nell’ultimo periodo, hanno provato a far capire ai clienti, è che la gestione in filiale delle operazioni anche più comuni, può essere un costo per l’istituto di credito, per questo la convenienza è nella gestione online delle stesse operazioni.

Insomma, un po’ più smanettoni, ma molti guadagni in più. Helpconsumatori ha provato a mettere ordine nelle offerte disponibili ed ha simulato un caso di una famiglia che non abbia da usare molto il conto corrente e possa contare su una giacenza media di 10 mila euro e sull’accredito dello stipendio.

Se questa famiglia sta cercando un conto online per evitare tante spese, la prima proposta che si può fare è quella del Conto Arancio di ING Direct che prevede l’assenza dei costi di gestione e dell’imposta di bollo. Con il conto corrente Arancio conviene sempre ma non è l’unica proposta conveniente.

Subito dopo troviamo il Conto Corrente Fineco che è sempre senza spese ma richiede il pagamento della classica imposta di bollo di 34,20 euro. L’ultima proposta è quella di IW Bank che comporta soltanto il pagamento dell’imposta di bollo e della commissione sulle operazioni allo sportello.

► Conto corrente IwBank: la scelta che conviene

Indagine FSA su consigli consulenti bancari

 Le banche sono il luogo sicuro in cui depositare i propri averi, sia per tenerli lontani da mani indiscrete sia per farli aumentare. Chi, in effetti, potrebbe badare al denaro meglio di loro?
► Il BTp a 15 anni piace molto agli inglesi

In teoria nessuno, ma, secondo una recente ricerca condotta dalla Fsa –Financial Services Authority– una sorta di Consob inglese, in un buon numero di casi i consulenti bancari non hanno fatto a dovere il loro compito e hanno dato dei consigli sbagliati ai loro clienti. Nello specifico nell’11% dei casi si è trattato di consigli non adeguati e nel 15% il consulente non ha preso le giuste informazioni per consigliare la soluzione migliore al risparmiatore.

La FSA ha fatto una mystery shopping review, ossia un controllo effettuato dai suoi ispettori che si sono spacciati per normali clienti e ha scoperto questa pericolosa realtà. Gli interventi sono stati 213 in totale e hanno riguardato sei diversi istituti bancari.

► Tagli banche inglesi 2013

Nello specifico gli ispettori hanno constatato raccomandazioni non in linea con i profili di rischio del cliente o con le sue necessità finanziarie.

Questo tipo di indagine ci consente di capire cosa succede ai clienti quando comprano prodotti finanziari. Se da un lato siamo delusi dai risultati, dall’altro siamo incoraggiati dalle iniziative che gli istituti hanno preso per rettificare la situazione

ha commentato Clive Adamson, direttore della supervisione alla Fsa.

 

2013 anno di consolidamento dei risparmi

 Questo è quanto emerge da una indagine condotta da Ing sulle strategie di risparmio dei cittadini europei. La risposta è stata piuttosto uniforme: dopo le difficoltà affrontate è necessario, in primo luogo, pensare a saldare i debiti pendenti e poi consolidare quel poco che rimane.

► La ripresa è più lontana per gli italiani

E’ così che gli abitanti del Vecchio Continente vedono le sorti dei loro averi nel 2013. Per il 34% degli intervistati (per un campione totale di 14 mila risparmiatori sparsi in 14 Paesi europei) l’obiettivo primario è quello di risparmiare quanto più possibile e cercare, al contempo, di ottimizzare la gestione delle proprie risorse economiche.

Tra tutti gli intervistati gli italiani sembrano essere i risparmiatori che meno fortunati. Il 39% degli intervistati italiani ha dichiarato di avere intenzione di risparmiare di più, solo il 25% ha ammesso di vivere in uno status di comfort finanziario. Al primo posto della classifica, invece, lussemburghesi, seguiti da olandesi e polacchi.

► Continua incubo disoccupazione

E se, a causa della crisi, si perde il lavoro o la propria fonte di reddito? Bene, il 45% degli italiani avrebbe risparmi a sufficienza per mantenersi per soli tre mesi. 3 su 10 si trovano con un budget pronto da utilizzare di 1500 euro, a fronte di una disponibilità molto superiore a questa cifra per il 59% dei lussemburghesi e del 57% degli olandesi.

Carta Enjoy Standard di UbiBanca

 La carta di pagamento Enjoy di UbiBanca, prima ancora di essere un facile e conveniente strumento di pagamento, è un capolavoro di design, infatti, accedendo allo spazio online dedicato a questa carta, si scopre che ci sono ben 4 linee di design da scegliere in 4 gallery: quella Hippy, quella Libertà, quella Maggiolone e quella Pop Art.

Per richiedere la carta sarà sufficiente operare on line, scegliendo la semplicità dell’operazione, ma soprattutto la velocità dei passaggi. In alternativa ci si può recare in una filiale qualsiasi della banca del Gruppo.

 Creditopplà Sempre Light con BPA

In generale la carta Enjoy è una carta contro corrente con la quale è possibile pagare i propri acquisti in sicurezza, fare prelievi in tutti gli sportelli automatici d’Italia e d’Europa, fare acquisti ovunque nel mondo sia esposto il marchio Mastercard, ottenere sulla carta stessa l’accredito dello stipendio.

 I want Tubì me di UbiBanca

Tramite la carta Enjoy è possibile anche fare e ricevere bonifici, visto che è associata ad un codice IBAN, ricaricare il cellulare e pagare le bollette. Gli acquisti, inoltre, grazie alla nuova funzione Box, risultano sempre più sicuri e per il correntista più insicuro è sempre possibile attivare il servizio di alert via SMS in formato gratuito.

Con la carta Enjoy si può anche trasferire denaro in pochi click e partecipare alle iniziative della banca, come la raccolta punti Formula UBI.

 La carta Enjoy presentata dal sito UbiBanca

Calano i mutui e salgono i prestiti

 Se fossimo di fronte ad una bilancia, potremmo osservare in modo netto una corrispondenza tra il calo delle richieste di mutui e l’aumento delle richieste di prestiti ma la situazione è molto più complessa e riflette la complessità della situazione italiana.

 Bollettino Crif su situazione mercato immobili in Italia

Il Crif, a gennaio, ha fatto una panoramica sulla domanda di finanziamenti delle famiglie italiane, rilevando l’altalena delle richieste di mutui e delle richieste di prestiti personali. Il calo del 42 per cento delle domande di mutui del 2012, è stato confermato, a livello tendenziale, dal calo del 14 per cento registrato anche a gennaio. C’è poi da prendere nota del settore dei prestiti personali, per i quali, invece, si registra un incremento del 5 per cento. Dopo mesi, i prestiti, tornano in un settore positivo.

Il calo delle domande di mutuo di gennaio 2013, comunque, non deve esser considerato l’emblema della crisi, almeno stando alle spiegazioni che danno dalla direzione Sales&Marketing del CRIF, infatti, rispetto a tutti i mesi di gennaio degli anni precedenti, la flessione è stata molto più contenuta nel 2013.

 I buoni consigli per gli aspiranti mutuatari

Il problema resta invece riguardo i bilanci famigliari. In pratica le famiglie si vedono costrette a non accendere mutui perché è diminuito il potere d’acquisto e a livello lavorativo, adesso, non si vedono grandi prospettive.

Il fondo Kyoto per i prestiti

 Si chiama Fondo Kyoto ed è un fondo rotativo che serve a finanziare le attività, le misure per l’attuazione del protocollo di Kyoto. Per regolamentare la gestione del fondo è stato sottoscritto un accordo tra l’ABI e la Cassa depositi e prestiti che si sono dimostrate sensibili al problema della riduzione delle emissioni di gas serrra.

 Mutuo Ipotecario non abitativo BPA

Il fondo Kyoto serve a concedere finanziamenti agevolati a tutti coloro che fanno interventi finalizzati all’uso delle fonti rinnovabili, all’incremento dell’efficienza energetica, alla ricerca e alla gestione forestale.

►  BPA Mutuo Casa a tasso misto

Il fondo, complessivamente, comprende un budget di 600 milioni di euro che sono erogati dal Ministero dell’Ambiente in tre cicli di programmazione. Il primo ciclo è di 200 milioni di euro e possono beneficiare dell’offerta le imprese, ma anche le persone fisiche, i soggetti pubblici, i condomini, le persone giuridiche, le associazioni e le fondazioni.

►  Il mutuo a tasso fisso della BPA

Riguardo la particolarità dei prestiti legati al fondo, la Banca Popolare di Aprilia che ne dà notizia, parla di finanziamenti compresi tra i 3 e i 6 anni, cui è applicato un tasso d’interesse agevolato dello 0,50%.

Si può contattare il numero verde del fondo per avere maggiori notizie a riguardo, chiamando l’800 098 754 attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle ore 13,30 e dalle ore 14,30 alle ore 18,00.