Gli strumenti derivati del risparmio gestito: le opzioni

 Attraverso la sottoscrizione di una opzione, il contraente acquisisce il diritto a vendere o acquistare un’attività finanziaria (che può essere di diverso tipo in base al contratto stipulato) ad un prezzo che è stato già pattuito in sede di stipulazione del contratto, ma in un momento futuro (o in più momenti che rimangano, comunque, all’interno del periodo di esercizio del contratto).

In gergo l’acquisto di una attività finanziaria in un contratto di opzione è definita come call, mentre la vendita si chiama put. Il prezzo prefissato è il prezzo di esercizio o strike price. Quando l’acquirente decide di esercitare il suo diritto di opzione (acquisto o vendita di una attività) la controparte ha l’obbligo di eseguire la prestazione al prezzo concordato indipendentemente dallo spot price (prezzo corrente) di quella attività.

Se il contraente decide di esercitare l’opzione call (acquisto) guadagnerà solo nel caso in cui lo spot price dell’attività acquistata è maggiore dello strike price; allo stesso modo se l’acquirente esercita l’opzione put (vendita) il valore della transazione sarà positivo  se lo spot price dell’attività sottostante è inferiore allo strike price.

 

Gli strumenti derivati del risparmio gestito: i futures

 Per i futures esiste un apposito mercato di scambio, in cui i pagamenti sono regolati da un intermediario (in gergo si chiama clearing house). L’intermediario ha il compito di liquidare quotidianamente, a uno dei due contraenti, la differenza tra il future price (il prezzo concordato del future) e lo spot price (ossia il prezzo a cui quel future viene scambiato sul mercato in quel giorno).

Esistono diverse tipologie di futures (valute, moneta, obbligazioni, indici di mercato azionario, delle merci e di metalli preziosi) e per ognuna di queste è previsto un apposito mercato di scambio.

Quando si stipula un contratto future deve essere prevista sia la quantità delle attività sottostanti, la valuta di quotazione delle attività stesse, la data e i termini di consegna. La consegna è il momento in cui il contratto future viene estinto e può avvenire per regolamento monetario o con l’acquisto di una posizione di copertura.

Le finalità dei futures sono l’hedging, cioè la riduzione del rischio legato alle variazioni di prezzo delle attività sottostanti, e la speculazione, ossia la previsione dell’andamento di mercato.

Il prezzo di ogni future è determinato tramite arbitraggio: il prezzo del future è il valore atteso dell’hedging, a cui si deve sottrarre un determinato tasso free-risk.

Passi in avanti sulla Delega Fiscale

In questi giorni si discute a spron battuto di Delega Fiscale. Lo fanno Squinzi, Grilli, Befera e tutti coloro che provano a migliorare la legge in questione. Nello specifico il Ministro Vittorio Grilli, durante la presentazione al Cnel del libro ‘Il salasso’ di Dino Pesole, ha dichiarato:

“Il salasso c’é, ma c’é anche l’altra faccia della medaglia, quella di una spesa pubblica importante. E fino a che non decidiamo veramente il percorso della spesa pubblica strutturale, finché non ci si mette mano in maniera decisa, parlare di riduzione del carico fiscale é una illusione”.

Grilli si sofferma anche su deduzioni e detrazioni:

«Sono parte della spesa pubblica, come sussidi, parte dell’erosione. Man mano si restringe la base imponibile ed é difficile poter pensare di abbassare le tasse. Sarebbe meglio gestirle attraverso il sistema del welfare come trasferimenti diretti dallo Stato e si semplificherebbe anche il sistema».

L’obiettivo è dunque quello di semplificare il sistema. Grilli parla della delega fiscale, fiducioso del fatto che supererà l’esame del Senato. Il Ministro auspica che venga approvata rapidamente perché crea un le seguenti condizioni lavorative:

«Si tratterebbe di un modello più semplice, ex ante, e rafforza i controlli senza essere oppressiva ex post».

 

Offerte sui conti correnti della CR di Bolzano

 La Cassa di Risparmio di Bolzano offre ai suoi clienti diversi prodotti tra cui anche dei convenienti conti correnti che uniscono alla facilità d’uso del conto anche l’erogazione di diversi servizi. I conti a disposizione sono diversi: Cristal, Bonus, Euregio e Chili.

Oggi approfondiamo la conoscenza del Conto Cristal, considerato il conto classico per eccellenza. Sicuramente questo prodotto garantisce la comoda e facile gestione dei flussi di denaro ma l’istituto di credito di Bolzano è convinto che la forza di un conto corrente sia negli “altri” servizi erogati.

Il Conto Cristal è disponibile in tre versioni: L, XL ed XXL in base alle prestazioni erogate e al canone mensile da corrispondere. Facciamo un esempio.

Cosa offre il Conto Cristal L? Un numero illimitato di operazioni possibili, dall’estratto conto ai pagamenti tramite POS anche all’estero. In più i clienti hanno in dotazione due carte di debito e la possibilità di chiedere un fido sul conto corrente fino ad un massimo di 2000 euro. Il conto può essere gestito in autonomia tramite Isi-banking, isi-point e isi-phone.

I risparmiatori incalliti saranno sicuramente ingolositi dalle offerte d’investimento, tra cui figura un comodo e redditizio piano d’accumulo capitale. E per gli automobilisti? oltre al telepass con operazione gratuite da parte della Cassa di Risparmio, si può contare anche su una riduzione della quota ACI annuale.

ContoSuIBL Libero

 Depositare i proprio risparmi e vederli crescere di giorno in giorno. E’ questo l’obiettivo del ContoSuIBL Libero che ha tra le caratteristiche l’assenza di spese e il rendimento elevato.

Come si deduce dalla pagina di presentazione, c’è ancora un mese, fino al 31 dicembre 2012, per scegliere questo Conto corrente ed ottenere un rendimento lordo sui risparmi depositati, pari al 3,03 per cento, sulle somme che non superano il milione di euro.

Le somme che devono offrire un rendimento possono esser vincolata per 3, 6, 12, 18 e 24 mesi in modo da avere interessi ancora maggiori. Il bello di questo prodotto è che rispetto alle altre forme d’investimento come possono esserle azioni, obbligazioni, pronti contro termine e polizze varie, è più sicuro, visto che si appoggi al Fondo Interbancario di Tutela dei depositi.

Ecco quindi tutti i vantaggi del ContoSuIBL Libero. Per prima cosa la gratuità del prodotto che non prevede spese d’apertura, gestione, chiusura conto, non comporta il pagamento dell’imposta di bollo né del canone mensile.

Non ci sono vincoli di tempo o limiti al rendimento e gli interessi maturati possono essere ritirati in ogni momento. Il Conto conviene anche per la promozione sul rendimento al 3,03 per cento. In più non manca l’Internet Banking per la gestione dei servizi online.

Sicuramente il vantaggio maggiore è nella sicurezza di questo conto, tutelato dal FITD che offre una copertura massima di 100.000 euro per ogni depositante.

Il variabile con cap di CheBanca!

 L’aspirante mutuatario che sia alla ricerca di un prodotto conveniente che gli consenta di approfittare di questo particolare  momento storico per i tassi, ma allo stesso tempo voglia proteggersi dalle oscillazioni dell’economia e dalla ripresa economica, ha due possibilità: il tasso misto o il variabile con cap.

Tra i mutui che rientrano in questa seconda categoria, le migliori soluzioni censite da Mutuisupermarket, indicano al secondo posto il mutuo di CheBanca!. Il variabile con cap di questo istituto di creidto ha un Taeg del 3,90 per cento che è composto dalla somma tra tasso, spese iniziali, spese ricorrenti e imposta sostitutiva.

Il tasso iniziale è molto contenuto e fisso al 3,69 per cento. Di questo tasso, il 3,50 per cento è rappresentato dallo spread della banca. Le spese iniziali sono abbastanza corpose visto che prima ancora di avere i soldi in tasca e il rogito in archivio, occorre sborsare 1775 euro per istruttoria, perizia e assicurazioni obbligatorie, e 350 euro almeno per l’imposta sostitutiva.

Sicuramente il prodotto ha dei vantaggi che sono l’erogazione di soldi all’atto, il tasso massimo fissato al 6,30 per cento e l’addebito della rata sul conto corrente. Il loan to value è nella media: pari all’80 per cento del valore dell’immobile, partendo da un capitale minimo finanziato di 50 mila euro.

Previdenza complementare: fondi pensione negoziali

 Diversamente dai fondi pensione aperti, i fondi pensione negoziali sono destinati a raccogliere le adesioni di determinate tipologie di lavoratori.

I fondi pensione negoziale si istituiscono attraverso una contrattazione collettiva su iniziativa di associazioni senza scopo di lucro (nella maggior parte dei casi sono i sindacati o le associazioni di categoria ad occuparsi della loro istituzione).

Esistono due tipologie principali di fondi pensione negoziali, che si distinguono in base alla forma di adesione: si hanno i fondi aziendali o di gruppo (destinati ad una singola azienda o ad un gruppo di aziende); i fondi di categoria o comparto (destinati a specifiche categorie di lavoratori) e i fondi territoriali (raccolgono le adesioni dei lavoratori di una determinata area territoriale).

Anche in questo caso si tratta di una forma di risparmio gestito, in quanto i patrimonio del fondo pensione negoziale (che è diverso e distinto da quello dell’azienda), viene assegnato ad una società di gestione del risparmio, compagnia di assicurazione, banca o SIM (società di intermediazione mobiliare), che si occupa, secondo quanto esposto nella normativa di riferimento, di massimizzarne i rendimenti.

 

Previdenza complementare: fondi pensione aperti

 Esistono diverse forme di previdenza complementare, tra quelle che sono maggiormente apprezzate dai risparmiatori ci sono anche i fondi pensione aperti. Vediamo di cosa si tratta.

I fondi pensione aperti sono degli strumenti di investimento previdenziali, che possono essere istituiti da una società di gestione del risparmio (SGR) o da un altro intermediario che abbia chiesto e ottenuto l’autorizzazione delle istituzioni preposte al controllo. Essendo un fondo aperto raccoglie il patrimonio che i risparmiatori decidono di investire attraverso una partecipazione tramite quote.

Questa tipologia di fondi pensione viene detta aperta anche perché vi può partecipare ogni tipologia di lavoratore, indipendentemente dal lavoro svolto e dalla mansione ricoperta e si può aggiungere alla pensione contributiva elargita dall’Inps o dalla cassa previdenziale di appartenenza.

I fondi pensione raccolgono il TFR (Trattamento di fine rapporto) di chi aderisce, sia che lo faccia in modo individuale che su base contrattuale collettiva. In questo ultimo caso è un organismo di sorveglianza che garantisce una adeguata rappresentanza per i lavoratori che hanno aderito al fondo; per i fondi ad adesione individuale la legislazione di riferimento prevede la presenza di un responsabile del fondo.

Gli strumenti del risparmio gestito: gli Exchange Traded Funds (ETF)

 In sostanza, quando si investe in Exchange Traded Funds si sceglie un un fondo comune di investimento gestito passivamente.

Gli Exchange Traded Funds hanno alcune caratteristiche in comune con i fondi comuni, come il fatto che la partecipazione degli investitori avviene mediante quote rappresentative di un portafogli finanziario, che comunemente è costituito da azioni, obbligazioni e liquidità.

La strategia di investimento degli ETF è quella passiva, quindi il portafogli non varia la sua composizione nel tempo, ma replica la composizione di un indice di mercato e ogni sua variazione interna è dovuta esclusivamente a variazioni dell’indice di riferimento. Grazie alle loro caratteristiche, gli ETF sono una valida alternativa alla scelta di un fondo comune aperto, in quanto ne riducono i i tempi di sottoscrizione/rimborso e hanno meno formalità burocratiche.

L’Exchange Traded Fund più comune, e anche quello più antico, è lo Spider (Spider è la pronuncia inglese di SPDR, acronimo di Standard and Poor’s Depositary Receipt) che replica l’andamento dell’indice S&P 500 ed è scambiato all’American Stock Exchange.

Altri esempi di Exchange Traded Fund sono il Qube, che replica il NASDAQ-100, e il Diamond, dall’acronimo del Dow Jones Industrial Average.

 

Le promozioni Linear

 Linear, come tutte le compagnie assicurative che offrono una vetrina anche e soprattutto sul web ai loro clienti, è oggi a caccia di nuovi assicurati attraverso la proposta di tantissime soluzioni in promozione.

Molto interessanti le garanzie aggiuntive che vanno a completare una “dotazione di base” già molto soddisfacente, vista la cosiddetta Offerta Sapiens per auto, moto e ciclomotori. Linear offre anche la copertura per la propria casa, ma la convenienza sta nell’abbinamento.

Di cosa stiamo parlando? Linear offre delle coperture assicurative “in più” in forma gratuita a tutti i suoi clienti che acquistano almeno un prodotto assicurativo. Poi c’è la possibilità di combinare più polizze combinando anche lo sconto.

Per esempio, una delle promozioni più interessanti è la 1+1 che consente a chi stipula un’assicurazione, per esempio quella per l’auto, di avere uno sconto sulla polizza della Responsabilità Civile. Ma ci sono anche altri due sconti di cui vale la pena parlare.

Lo sconto famiglia che offre una riduzione del 4 per cento sulla garanzia della Responsabilità Civile a partire dalla seconda auto assicurata con la compagnia, a patto che il contraente sia un membro della famiglia. Questa promozione non è cumulabile con altri sconti.

C’è poi lo sconto Dueruote che invece offre uno sconto tra i 5 e il 15 per cento sul costo della garanzia della Responsabilità Civile per chi ha già assicurato l’auto e buole anche una Polizza Dueruote.