Torna la social card per disoccupati, chi può chiederla?

Il Governo ha deciso di rinnovare il sussidio economico per le famiglie con un reddito basso per via della perdita del lavoro, per questo è stata riattivata la social card 2015 per i disoccupati e per coloro che hanno perso il lavoro. Il bonus è erogato ogni due mesi ed ha un importo variabile da 231 euro fino a 400 euro. Come si calcola il valore del sussidio?

Legge di Stabilità approvata in Senato e nel maxiemendamento reddito di inserimento sperimentale e tagli alle pensioni d’oro

 Il Senato ha votato la fiducia al governo per il maxiemendamento proposto alla Legge di Stabilità. Ieri si è trovata quindi la maggioranza sull’asse Letta-Alfano mentre gli uomini di Berlusconi sono passati all’opposizione. Il maxiemendamento introduce diverse novità a livello economico e fiscale che riguardano l’aspetto sociale e le pensioni.

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Funzionamento e domanda per la social card

 La Social Card è rinata e attraverso adesso la sua fase “sperimentale”. In pratica la nuova Social Card è quella introdotta dal Governo Berlusconi, messa poi a punto dal Governo Monti e quindi inserita nel Decreto Lavoro 2013.

In generale, tanto per ricordarne la definizione, diremo che si tratta di uno strumento per il sostegno economico delle famiglie considerate “meno abbienti” che possono decidere di inoltrare o meno la domanda. I soldi caricati sulla social card possono essere usati soltanto per l’acquisto di generi alimentari, per il pagamento delle bollette oppure per l’acquisto di prodotti farmaceutici.

Requisiti per la richiesta della Social Card

Questa social card che abbiamo descritto, però, non è valida per tutta l’Italia ma è adottata in forma sperimentale nei comuni di Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Venezia e Verona.

Il Governo Letta, non contento di questi limiti geografici, ha pensato di estendere la social card sperimentale anche ad alcuni comuni del Sud Italia. La sperimentazione durerà per tutto il 2014 e per il 2015.

Caricamento e importi della nuova social card

Per fare la domanda della social card è necessario rispettare dei requisiti economici: avere un ISEE che non supera i 3000 euro, avere un valore ai fini IMU della prima casa che non supera i 30 mila euro, avere un patrimonio mobiliare inferiore a 8000 euro e avere un indicatore della situazione patrimoniale inferiore a 8000 euro. Il richiedente, inoltre, può avere altri trattamenti economici ma questi non devono essere superiori ai 600 euro mensili, in più nessun componente della famiglia deve avare un’auto immatricolata a suo nome nei 12 mesi che precedono la richiesta.

Requisiti per la richiesta della Social Card

 L’Inps ha emanato una circolare nella quale vengono chiariti gli ultimi dettagli per la social card, l’ammortizzatore sociale scelto per dare una mano alle famiglie che si trovano in disagio economico. In sostanza si tratta di una cifra che viene erogata alle famiglie che ne fanno richiesta e che rientrano nei requisiti.

Nello specifico, la circolare dell’Inps ha chiarito i requisiti necessari per l’accesso alla social card, suddivisi in tre categorie: i requisiti del titolare della carta, i requisiti dei famigliari e i requisiti lavorativi.

I requisiti per la Social Card

I requisiti personali

Per fare richiesta di Social Card il futuro titolare deve

1. essere cittadino italiano (se cittadino comunitario deve essere avere il diritto di soggiorno o il diritto di soggiorno permanente; se cittadino straniero deve essere in possesso del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo);

2. essere residente da almeno 1 anno presso il comune ove presenta richiesta.

I requisiti del nucleo famigliare

Il nucleo famigliare del futuro titolare di una Social Card deve essere in possesso dei seguenti requisiti:

– ISEE in corso di validità inferiore o uguale a 3.000 euro;

– valore ai fini ICI della abitazione di residenza inferiore a 30.000 euro;

– patrimonio mobiliare, come definito ai fini ISEE, inferiore a 8.000 euro;

– valore dell’indicatore della situazione patrimoniale, come definito ai fini ISEE, inferiore a 8.000 euro;

– valore complessivo di altri trattamenti economici in godimento, di natura previdenziale, indennitaria e o assistenziale, inferiore a 600 euro mensili al momento della presentazione della richiesta e per tutto il corso della sperimentazione;

– nessun componente il nucleo familiare dev’essere in possesso di autoveicoli immatricolati nei 12 mesi antecedenti la richiesta;

– nel nucleo deve essere presente almeno un componente minore di 18 anni.

La condizione lavorativa

La condizione lavorativa dei membri del nucleo famigliare influisce nella determinazione degli aventi diritto della Social Card.

Le condizioni alle quali si rientra nei beneficiari della Social Card sono due:

1. nessun componente del nucleo familiare deve svolgere attività lavorativa al momento della richiesta e almeno un componente deve aver cessato, sia un rapporto di lavoro dipendente sia un’attività di lavoro autonomo;

2. nessun componente il nucleo familiare deve prestare attività lavorativa al momento della richiesta del beneficio e almeno un componente del nucleo sia in condizione di lavoratore dipendente il cui valore complessivo per il nucleo familiare di tali redditi da lavoro, effettivamente percepiti nei sei mesi antecedenti la richiesta, non sia superiore a 4.000 euro.

 

Inizia la sperimentazione della Social Card: richiesta, graduatoria e importi

 Come si fa la richiesta per la Social Card?

La richiesta per avere la Social Card, la carta acquisti messa a disposizione dal governo per le famiglie in difficoltà, deve essere richiesta al comune di residenza.

Per farlo è necessario richiedere al comune la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà.

► Qualche informazione sulla nuova social card

Le graduatorie per l’assegnazione

In base alle richieste pervenute e alla risorse disponibili, l’Inps stilerà una graduatoria con gli aventi diritto all’erogazione delle Social Card, che saranno poi rese pubbliche dai comuni per permettere i ricorsi delle famiglie ‘escluse’.

Saranno poi le Poste a consegnare la carta acquisti alle famiglie che risulteranno beneficiarie.

Alcune tipologie di famiglie avranno la priorità, e sono famiglie che presentino una delle seguenti caratteristiche:

disagio abitativo, accertato dai competenti servizi del Comune;

– nucleo familiare costituito esclusivamente da genitore solo e figli minorenni;

– nucleo familiare con tre o più figli minorenni ovvero con due figli e in attesa del terzo figlio;

– nucleo familiare con uno o più figli minorenni con disabilità;

Gli importi della Social Card

Gli importi della Social Card sono definitivi in base al numero dei componenti del nucleo famigliare con i seguenti importi:

– nucleo famigliare di 2 persone: 231 404 euro al mese;

– nucleo famigliare di 3 persone: 281 404 euro al mese;

– nucleo famigliare di 4 persone: 331 404 euro al mese;

– nucleo famigliare di 5 o più persone: 404 euro al mese.

Caricamento e importi della nuova social card

 Qualche informazione sulla nuova social card l’abbiamo già fornita spiegando che la sperimentazione è partita soltanto in 12 città e che sono cambiati anche i requisiti per ottenerla rispetto al passato.

Adesso entriamo nel merito di questi requisiti e spieghiamo come si carica e come farne richiesta. La nuova social card può essere caricata di 231 euro al mese per le famiglie composte da 2 persone. L’importo sale a 281 euro per le famiglie di 3 persone e arriva a 331 euro per le famiglie di 4 persone. I nuclei ancora più numerosi possono caricare la carta fino ad un massimo di 404 euro.

Guida alla Social Card 2013

Il contributo può essere caricato a scadenza bimestrale tramite una richiesta al Comune e bisogna ricordare che ne possono beneficiar sia i cittadini italiani, sia i cittadini extracomunitari che hanno un permesso di soggiorno regolare nel nostro paese.

Per ottenere la nuova social card è necessario rispettare anche dei limiti di reddito: il reddito ISEE non deve superare i 3000 euro e il valore dell’abitazione, se se ne possiede una, non deve superare i 30 mila euro ai fini dell’IMU. In più è necessario versare in una condizione di estremo disagio, essere disoccupati, ad esempio ed avere dei figli con età inferiore a 3 anni.

Qualche informazione sulla nuova social card

 Parte la sperimentazione della nuova social card che comporta una serie di requisiti diversi rispetto al passato. La sperimentazione, in termini temporali, è inizia a gennaio del 2013 e in questo momento non è disponibile ovunque.

Possono richiedere la nuova social card soltanto coloro che abitano nelle 12 città scelte per la sperimentazione: Milano, Torino, Verona, Venezia, Bologna, Firenze, Genova, Roma, Napoli, Bari, Palermo e Catania. In un secondo momento dovrebbe estendersi la sperimentazione al resto dello Stivale.

Guida alla Social Card 2013

La nuova carta acquisti è considerata e pensata come ammortizzatore sociale e infatti serve a garantire alle famiglie con redditi bassi e in difficoltà economiche, i consumi di base. La prima social card che è stata approvata nel 2008, era pensata anche per una clientela diversa: si potevano caricare sulla carta 40 euro al mese per tutti coloro che avevano superato i 65 anni e per le famiglie con un ISEE inferiore a 6000 euro e figli con età inferiore a 3 anni.

► Al via la sperimentazione per la Social Card 2013

La nuova social card, invece ha un valore diverso in base alla composizione del nucleo famigliare: all’aumentare dei componenti, cresce il credito passando dai 231 euro mensili per le famiglie di 2 persone fino ai 331 euro per le famiglie di 4 persone.

. A garanzia della richiesta occorre presentare la certificazione di un reddito da lavoro o da pensione. La quantità di prestito ottenibile dipende dalla capacità di rimborso ma in genere i prestiti riescono a coprire l’intero costo della vacanza e sono ammortizzabili in un periodo variabile da 1 a 10 anni.