Farà risparmiare gli stati europei sulle spese sanitarie. Si chiama TEAM ed è una tessera europea per l’assicurazione malattia che garantisce una serie di prestazioni sanitarie dietro pagamento del ticket, anche all’estero. E moltissimi italiani ne possono usufruire già, anche senza saperlo.
Spese sanitarie
Le spese sanitarie rimborsate quando si possono scaricare?
Sempre più spesso i cittadini si assicurano per prevenire i danni economici e lavorativi legati a infortuni e malattie. L’assicurazione che si stipula va a coprire ad esempio i costi per il soggiorno in una clinica o per le terapie specialistiche. Queste spese mediche rimborsate si possono detrarre?
Quali spese sanitarie coprono le polizze assicurative sulla salute
Gli italiani hanno sempre dimostrato di essere molto interessati al proprio stato di salute e sempre più spesso richiedono maggiori garanzie per vedere possibile una scelta in caso di necessità, tra il servizio sanitario pubblico e quello privato. Vediamo quali sono le Compagnie più importanti che in Italia offrono delle polizze sanitarie.
Come scoprire le assicurazioni che frodano lo Stato
Di questi tempi è caos in Germania per quanto riguarda le polizze. Quasi un’assicurazione sanitaria su due è accusata di aver artificiosamente aggravato le informazioni mediche sui propri clienti al fine di spillare più fondi alle casse pubbliche. È quanto emerge dall’analisi di oggi del quotidiano Rheinische Post, citando un documento dell’Ufficio federale per le assicurazioni.
Stando a quanto riportato, i responsabili avrebbero scoperto casi-limite nei documenti di 59 delle 134 assicurazioni sanitarie verificate, chiedendo delucidazioni. L’assicurazione Bkk, ad esempio, dovrà chiarire come mai i casi d’infarto tra i suoi assicurati sono aumentati in un anno del 280%, a fronte di una media inferiore all’1% per le altre assicurazioni. Se si dovessero scoprire illeciti, le casse rischiano sanzioni e un taglio dei contributi dal fondo pubblico per la salute.
In Germania la legge vincola tutti i cittadini a iscriversi presso un‘assicurazione sanitaria, a scelta tra quelle pubbliche o private.
L’analisi del quotidiano tedesco non è comunque frutto di una scoperta. I precedenti ci sono e distano appena pochi giorni. Soltanto durante la scorsa settimana, infatti, alcune assicurazioni sanitarie pubbliche erano state duramente accusate successivamente ad un rapporto che le accusava di svantaggiare i pazienti più anziani e malati. In base allo stesso Ufficio federale per le assicurazioni sarebbero stati proposti aumenti ingiustificati in relazione ai premi.
In alcuni casi le assicurazioni avrebbero addirittura provato a convincere persone con malattie croniche a disdire il rapporto assicurativo e cercare altrove. L’inchiesta, se diventerà tale, getterà sicuramente ombre sull’andamento di un Paese che si è sempre contraddistinto per il suo rigore e per la sua precisione.
La spesa sanitaria raddoppierà entro il 2060
Nel corso di questa settimana il Ministro dell’ Economia e delle Finanze Fabrizio Saccomanni discuterà dei tagli che dovranno essere apportati alla spesa sanitaria italiana, in una operazione di spending review che dovrà però evitare anche l’ aumento degli stessi ticket sanitari previsti per l’ inizio del prossimo anno.
Come detrarre le spese sanitarie: Irpef e altre spese mediche
Le spese sanitarie si dividono in detraibili e deducibile. Comprendere come detrarle è fondamentale. Per quanto concerne l’Irpef occorre sottrarre dal proprio reddito totale tutti gli oneri deducibili e si otterà l’importo sul quale andrà calcolato. Una volta calcolata tale tassa, cioè l’imposta che bisognerebbe pagare, a essa si possono porre in detrazione molte altre spese mediche che ovviamente devono essere documentate con fatture, ricevute fiscali o gli scontrini della farmacia.
Le spese qui contemplate sono quelle per i farmaci, sia da banco che prescritti dal medico, le spese per visite specialistiche, dentistiche (incluse protesi varie), oculistiche (compresi occhiali e lenti a contatto), spese per trasporti in ambulanza se si tratta di persona invalida e qualsiasi presidio medico comprati però in seguito a prescrizione.
Occorre sommare tutti questi importi e dunque detrarre 129,11 euro Si otterrà così l’importo da indicare nella colonna 2 del rigo E1. Tutte le spese potranno essere state sostenute per noi o per uno dei nostri familiari a carico Su questo importo il commercialista o il Caf calcola il 19% e dunque lo deduce dall’imposta che dovremmo andare a pagare.
Sarà possibile detrarre dal reddito anche spese sanitarie sostenute per familiari non a carico quando il loro reddito appare insufficiente a pagarle. Tali spese vanno indicate nel rigo E2, ma non devono superare l’importo di 6.197,48 euro. Sono considerate sanitarie anche le spese per l’acquisto di mezzi di deambulazione e spostamento per gli invalidi, come ad esempio l’acquisto di una sedia a rotelle, stampelle ecc, e vanno indicate nel rigo E3. In caso di acquisto di una vettura con comandi speciali invece si deve iscrivere gli importi nel rigo E4. Tali spese non devono superare l’ammontare di 18.075,99.
Come detrarre le spese sanitarie
Dal momento che le spese sanitarie sono in aumento, è opportuno comprendere quali di esse possono essere detratte.
In primo luogo occorre saper distinguere tra spese detraibili e oneri deducibili. Le detraibili vanno sottratte dall’imposta, le deducibili invece vanno sottratte dal reddito prima di calcolare l’imposta. Su Unico o sul modello 730 è necessario dapprima indicare tutti i propri redditi, quindi prima di calcolare l’imposta, è possibile sottrarre dall’ammontare alcune spese mediche.
Per la precisione parliamo di costi sostenuti per spese mediche generiche, come ad esempio quelli per pagare un infermiere che prestasse assistenza durante una degenza in ospedale o per l’assistenza a casa nel corso del periodo di convalescenza. Naturalmente queste spese devono essere documentate da una fattura e se ci si rivolge a ditte specializzate nell’assistenza non si avranno problemi a ottenerla. Basta solo indicare il totale di queste spese nel rigo E21 del 730.
Ci sono poi altre spese deducibili dal reddito: sono quelle che compaiono come contributo al Servizio Sanitario Nazionale nella ricevuta della propria polizza di assicurazione di RCA. Da questo importo bisognerà detrarre 40 euro e la cifra restante va indicata nel rigo E31 della dichiarazione dei redditi. A questo punto non rimane che sottrarre dal proprio reddito totale tutti questi oneri deducibili e si otterrà l’importo sul quale bisogna calcolare l’IRPEF.