Lavoro: trasferirsi per guadagnare bene

 

Lavoro: trasferirsi per guadagnare bene. Già, ma dove? A rivelarlo è la banca internazionale HSBC grazie ad un sondaggio che ha coinvolto 27.000 espatriati provenienti da 190 paesi (Italia inclusa); i risultati prendono in considerazione lo stipendio ma non solo. Ecco la top ten

Cosa cambierebbe se lo stipendio fosse pagato ogni giorno?

Il fatto di pagare lo stipendio alla fine del mese di lavoro, in fondo è una convenzione sociale, una convenzione nata per motivi logistici e organizzativi. Questo sistema di pagamento delle prestazioni, però, alimenta l’indebitamento dei lavoratori e in tempi di crisi risulta quasi deleterio. Lo sa anche ActiveHours che prova l’alternativa. 

CEO si taglia il 93% dello stipendio e lo dà ai dipendenti

Si chiama Dan Price e la sua azienda Gravity sta  andando alla grande, si pensa che possa avere una forte espansione in futuro. Alla Gravity di Seattle lavorano 70 persone che da adesso al 2017 vedranno crescere il loro stipendio fino ad allinearlo al minimo di 70 mila dollari all’anno. Cosa succede?

I 10 lavori da fare nel 2014 per avere la più alta qualità della vita

 Un sondaggio anonimo compiuto di recente online ha rivelato quali sono le professioni che nel 2014 consentono a chi le svolge di ottenere la più alta qualità della vita, ovvero il miglior rapporto tra vita professionale e vita privata. Il sondaggio è stato realizzato dal network americano Glassdoor, portale USA nato nel 2007 che funge anche da vetrina per le aziende. 

Stipendi dei manager, dal 1° aprile scattano i primi tagli

 Sono giorni difficili questi per i manager italiani, e presto ne arriveranno di ancor più complicati. La presentazione del piano di spending review del commissario Paoletti ha evidenziato la necessità di redistribuire e razionalizzare le spese dello Stato e delle società partecipate, pienamente in line con quanto voluto da Matteo Renzi che vuole limitare gli emolumenti dei dirigenti alla stessa cifra guadagnata dal capo dello Stato, ovvero 239.181 euro lordi l’anno.

Un nuovo strumento di sostegno al reddito dal Ministro del Lavoro Giovannini

 Lo chiamano, per il momento, salario minimo oppure, in maniera un po’ più fiscale, strumento di sostegno al reddito. Ma il suo nome ufficiale sarà quello di SIA, ovvero Sostegno per l’Inclusione Attiva. Di che cosa si tratta? Si tratta di una nuova forma di sostegno sociale proposta dal gruppo di lavoro del Ministro Giovannini, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, che, attraverso l’introduzione di questa nuova misura ha intenzione di offrire un nuovo strumento nazionale per il contrasto della povertà.