Il territorio nazionale è stato ripartito in 10 bacini di traffico e per ciascuno è stato identificato un scalo chiave, con distanza massima di 2 ore di percorso in auto: Milano Malpensa, Venezia, Bologna e Pisa-Firenze, Roma Fiumicino, Napoli, Bari, Lamezia, Catania, Palermo e Cagliari.
sviluppo
Politiche economiche e cambiamenti climatici
Uno dei principali dilemmi dei leader politici contemporanei di tutto il mondo è come conciliare la prosperità economica con le azioni per contenere i cambiamenti climatici.
La politica internazionale deve considerare la questione climatica e gli impatti economici delle scelte responsabili. Tutti sembrano d’accordo con questo ragionamento elementare, ma come le scelte economiche spesso non sono così responsabili.
Eppure il Presidente della Banca Mondiale Jim Yong Kim considera il cambiamento climatico una minaccia fondamentale per lo sviluppo economico. Il capo dell’Fmi Christine Lagarde ha detto che è di gran lunga la più importante sfida economica di questo secolo e il capo dell’Ocse Angel Gurria ha affermato che siamo di fronte a una scelta fondamentale per il pianeta. Questo conferma come la questione del cambiamento climatico è al centro del dibattito sulla politica economica.
► La Bce sulla crescita lente e sull’inflazione
In Europa l’economia cresce più lentamente rispetto a quella dei principali concorrenti e i leader politici devono adottare un approccio più lungimirante per potenziale la crescita e considerare il clima. La Commissione europea proporrà un nuovo piano per il clima e un quadro energetico per il 2030. Naturalmente, un quadro che non è in contrasto con gli interessi economici.
Per anni, le importazioni di combustibili fossili hanno pesato negativamente sulla bilancia commerciale europea. Nel solo 2012, le importazioni europee di petrolio, carbone e gas sono state pari al Pil di Finlandia, Ungheria, Portogallo e Slovacchia. Una cifra molto grande che fa pensare che sarebbe più saggio economicamente abbattere questo genere di costi e produrre maggiormente energia in Europa.
Inoltre, il tasso di disoccupazione in Europa è alto e c’è bisogno di posti di lavoro e di industrie competitive. Attualmente sono oltre 3,5 milioni le persone che lavorano nel settore verde in Europa. Tra il 1999 e il 2008, il settore verde d’Europa ha creato 180.000 posti di lavoro l’anno. E la maggior parte di questi lavori sono stati mantenuti durante gli anni peggiori della crisi economica.
Un vantaggio competitivo dell’Europa sta nell’innovazione, nella tecnologia e nell’aumento dell’efficienza energetica e delle risorse.
L’Europa è in testa nelle tecnologie a basse emissioni di carbonio, ma gli altri attori internazionali stanno recuperando velocemente. Concentrarsi su questo obiettivo è necessario per mantenere il vantaggio dell’Europa nei mercati in rapida crescita che si riferiscono alla bassa emissione di carbonio.
Luxottica acquisisce glassex.com
Il gruppo Luxottica ha fatto un importante acquisizione, soprattutto in termini di investimento sulla tecnologia. Glassex.com entra a fare parte di Luxottica e l’accordo è stato siglato. Notizia ufficiale, quindi.
Glassex.com, che faceva parte di WellPoint, ha realizzato una tecnologia virtuale che si basa sull’immagine tridimensionale del volto. I clienti possono quindi utilizzare questa tecnologia per provare in maniera virtuale gli occhiali con un livello di verosimiglianza con la realtà molto alto. Un meccanismo, quindi, che permette di provare gli occhiali come se fossero indossati veramente.
► Piazza Affari: tutti i dati del 14 ottobre 2013
Il gruppo Luxottica considera importante l’investimento in tecnologia e l’obiettivo è lo sviluppo di una piattaforma digitale che possa essere accessibile agli ottici in Nord America. Un mercato considerato con grandi potenzialità che il gruppo ha deciso di iniziare a sviluppare per il meglio.
► Borsa Italiana tutti i dati del 10 ottobre 2013
In una nota diffusa dalla società, Andrea Guerra, ceo di Luxottica conferma: “Annunciamo di avere siglato un accordo per l’acquisizione di una tecnologia che riteniamo possa avvantaggiare tutto il settore dell’ottica in Nord America, un mercato per noi cruciale e verso il quale restiamo fortemente impegnati”.
La nota conferma poi la l’investimento in prospettiva: “L’acquisizione sarà il punto di partenza per creare una piattaforma digitale indipendente e unica, accessibile agli operatori del settore in Nord America, innovando l’esperienza di acquisto e migliorando la qualità di prodotti e servizi disponibili ai clienti finali”.
Il mercato del Nord America degli occhiali da sole è stimato in 35,5 miliardi di dollari ed è previsto in crescita fino a 44-47 miliardi di dollari entro il 2020. Una crescita che si basa sull’aumento delle persone che hanno bisogno di occhiali da vista.