La Tasi sarà un prelievo abbastanza simile alla vecchia Imu, ma con l’aliquota sull’abitazione principale fissata al 3 per mille che va a limitare l’ulteriore incremento per le case con valore catastale medio-alte e dà ai Comuni meno risorse da impiegare per detrazioni a vantaggio per quelle con valore più basso.
Tasi
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Nuove risorse ai Comuni per le detrazioni Tasi
L’Aula di Montecitorio ha approvato oggi, esprimendo il suo sì definitivo, il testo della Legge di Stabilità, che nei prossimi giorni passerà quindi al Senato, per ricevere anche da quest’aula la definitiva approvazione. Restano ancora da approvare alla Camera, gli ultimi documenti di bilancio, come la Nota di variazione e il ddl di Bilancio, ma il Governo ha già annunciato alcune ulteriori novità sul piano fiscale.
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Chi pagherà di più con la Tasi senza modifiche o detrazioni
Che la Tasi, la nuova tassa sui servizi che insieme alla Tari costituisce una delle componenti della Trise, fosse meno economica della vecchia IMU, si era ipotizzato già da tempo. Ma ora anche il Governo sembra tornare sui suoi passi e rivedere le metodologie di applicazione della nuova imposta, in modo che non gravi troppo sulle spalle dei cittadini, o meglio, non più del passato.
Le ipotesi di modifica della Tasi allo studio del Governo
Dopo l’accordo che è stato raggiunto ieri a Palazzo Chigi tra il Presidente del Consiglio Enrico Letta, il vicepremier Angelino Alfano e il Ministro dell’Economia e delle Finanze Fabrizio Saccomanni, nei prossimi giorni verranno ad essere modificati alcuni dei provvedimenti inseriti all’interno della legge finanziaria per il 2014-2015, tra cui il metodo di imposizione della Tasi, la nuova tassa sui servizi compresa all’interno della Trise.