Sono stati chiariti i dubbi inerenti ai prossimi pagamenti Imu e Tasi: la data di scadenza per il versamento della prima rata, l’acconto, è per il 16 giugno per entrambe, precisando che il pagamento Imu è dovuto da tutti escluso i proprietari di prime abitazioni e terreni agricoli, in ogni Comune di Italia, il pagamento Tasi di giugno è dovuto invece solo dai cittadini dei Comuni che hanno deliberato entro il 23 maggio le nuove aliquote.
Tasi
Tasi, rinvio per i Comuni ritardatari. Il Ministero degli Interni anticiperà il 50%
Per la Tasi, la nuova imposta sui servizi indivisibili che, con la Tari, ha sostituito l’Imu che rimane per seconde case, immobili di pregio, negozi e altri fabbricati, alla fine il rinvio è arrivato, insieme ai fondi che lo Stato anticipa ai Comuni ritardatari, quelli che, per l’estate, non potranno basarsi sul tesoretto dell’imposta sulla casa.
Calcolo on line della Tasi e dell’Imu
Scade il 16 giugno l’acconto e il 16 dicembre il saldo delle tasse sulla casa Imu e Tasi. Entrambe possono essere calcolate con servizi online come http://www.webmasterpoint.org/servizio/calcolo-iuc-imu-tasi-tari/prima-casa/, che permette in maniera automatica la compilazione del modello F24 da presentare poi per il pagamento, ai Caf e commercialisti. Imu e Tasi vanno pagate con modello F24 e bollettino postale.
Tasi, si rischia un’altra stangata per le famiglie italiane
Oggi Bankitalia ha pubblicato la sua relazione annuale sulla situazione economica italiana nei mesi precedenti e i possibili sviluppi per quelli futuri. Si tratta di un documento importante in cui si dà un’immagine chiara e definita di cosa accade nell’economia del paese e in questa edizione 2014 la prima cosa che balza agli occhi è che i conti del paese fanno ancora fatica a tornare.
Nello specifico, secondo Bankitalia, nel 2015 si renderà necessaria una manovra atta al reperimento di più di 14 miliardi di euro per la riduzione del decifit e per il finanziamento del bonus Irpef.
Tasi, è arrivato il bollettino – Guida alla compilazione
Ci siamo, tra poco più di due settimane, e dopo tantissime polemiche e discussioni, scadranno i termini per il pagamento della prima rata della Tasi. L’appuntamento, ma solo in una parte dei Comuni d’Italia, è fissato al 16 giugno, data entro la quale si dovrà provvedere al pagamento attraverso gli appositi bollettini pubblicati questa mattina in Gazzetta Ufficiale.
Bollettini che i contribuenti dovranno compilarsi da soli, dato che dopo tutta la bagarre sui ritardi delle amministrazioni comunali per la delibera delle aliquote da applicare, non c’è stato il tempo materiale per la precompilazione.