Tassa rendite finanziarie non colpirà i fondi pensione

 Ormai è noto che la tassa sulle rendite finanziarie è stata ufficialmente aumentata, ed è pronta ad entrare  in vigore dal primo luglio. L’aliquota sulla tassazione delle rendite finanziarie, è passata dal 20 al 26%.

Pos negli studi dei professionisti, previsto dal governo Monti

 Il presidente del Consiglio nazionale degli architetti, Leopoldo Freyrie, la ha definita «una tangente da 150 euro all’anno» a svantaggio delle «giovani partite Iva che già sopravvivono con stipendi da fame» il tutto a solo vantaggio delle banche.

Tasi, le aliquote e le detrazioni possibili

 Il versamento della prima rata della Tasi, che consisterà nel versamento dell’acconto di quanto dovuto per l’imposta sui servizi garantiti dai Comuni quest’anno scade il 16 giugno. Entro tale data la Tasi dovrà essere pagata da proprietari e inquilini. A questi ultimi, infatti, spetterà il versamento di una quota compresa tra il 10 e il 30% della cifra totale.

Gli strumenti finanziari con la più bassa tassazione sulle rendite

 A partire dal prossimo 1 luglio 2014 la tassazione delle rendite finanziarie in Italia comincerà ad essere basata su una aliquota del  26 per cento e non più del 20 per cento. Ci saranno però un ristretto gruppo di prodotti finanziari che continueranno ad essere tassati attraverso una aliquota agevolata al 12,5 per cento. Ecco quali sono:

La sanatoria per le cartelle Equitalia scade il 3 giugno 2014

 Mancano oramai solo poche ore alla conclusione della sanatoria per le cartelle Equitalia in corso a partire dai primi mesi del 2014. Tale sanatoria, infatti, era stata voluta dal precedente governo e autorizzata dalla Legge di Stabilità finanziaria 2014, subendo poi una serie di proroghe nel corso dell’anno, fino ad arrivare alla data del 31 maggio 2014 e quindi, per l’incombenza delle festività del 2 giugno, al primo giorno utile successivo. 

Tasi, al vaglio uno slittamento della rata

 “Stiamo lavorando, ma sulla Tasi la soluzione migliore sarebbe quella di spostare la prima rata dal 16 giugno al 16 settembre, lasciando poi invariata la seconda al 16 dicembre”. A proporre il  rinvio della prima rata del prelievo sulle abitazioni principali a settembre è il sottosegretario all’Economia Enrico Zanetti.

Come pagare la tassa di successione

 In alcuni post pubblicati prima di questo ci siamo occupati di descrivere la tassa di successione, ovvero di quell’imposta che deve essere pagata da tutti coloro che ricevono beni in eredità da una persona scomparsa. La tassa di successione, come abbiamo visto, grava sia sui beni mobili che su quelli immobili, e deve essere calcolata sul valore complessivo del lascito ereditario, anche se poi varia per ogni erede a seconda del grado di parentela con la persona estinta.