Tra le misure contenute nel Def 2014 appena approvato dal Consiglio dei Ministri c’è l’ok all’aumento dell’aliquota della tassazione sulle rendite finanziarie che andrà dal 20 al 26% partendo dal prossimo mese di luglio.
Tasse
Confindustria, il Def “traccia una salutare accelerazione riformatrice per il paese”
“Il Documento di economia e finanza approvato dal consiglio dei ministri, in base alle informazioni al momento in nostro possesso, traccia una salutare accelerazione riformatrice per il paese, a partire dal riassetto istituzionale, coerente con gli indirizzi annunciati dal governo al momento del suo insediamento”.
Tasi, si avvicina l’accordo Governo Comuni sul importo della tassa
Inizia a delinearsi il quadro di pagamento Tasi in Italia: grazie all’accordo governo e Comuni, questi ultimi hanno avuto la possibilità di decidere autonomamente eventuali rialzi per la tassa sui servizi indivisibili comunali, e saranno sempre i Comuni a stabilire i tempi di pagamento. La scadenza delle rate Tasi coinvolge anche la Tari sui rifiuti ma non è ancora stata fissata.
Equo compenso, la decisione sull’aumento rimandata al 23 aprile
Per quanto l’aumento della tassa sulla copia privata sembra ormai essere divenuta una realtà, il Governo non è ancora arrivato ad una decisione ufficiale: la discussione alla Camera dello scorso venerdì non ha portato ai risultati sperati, motivo per cui il tutto è stato rimandato al prossimo incontro che si terrà il 23 aprile alla presenza del Ministro Franceschini.
A richiedere l’aumento della tassa le società di autori ed editori che chiedono che le tariffe attualmente in vigore, decise con il decreto ministeriale del 30 dicembre 2009, vengano adeguate all’aumento del numero delle copie private che si è registrato in questi ultimi anni.
Isee, le agevolazioni e come si ottengono
Il nuovo Isee, l’Indicatore di Situazione Economica Equivalente, valuta e raffronta la condizione economica dei nuclei familiari per regolamentare l’accesso alle prestazioni sociali e sociosanitarie erogate dal governo. Il nuovo Isee dà più peso alla componente del patrimonio e ad una nuova nozione di reddito disponibile.