Scadenza IMU del 16 dicembre – Chi deve pagare

 Mancano oramai meno di 2 giorni alla attesa e temuta scadenza della seconda rata dell’IMU. Il prossimo 16 dicembre, infatti, tutti i contribuenti che non sono stati interessati dalle esenzioni attuate dal Governo attraverso l’emanazione di due decreti, saranno tenuti a pagare quanto dovuto. 

Arriva il nuovo modello 730 per i redditi del 2013

 L’Agenzia delle Entrate ha da poco messo a punto il nuovo modello 730 che debutterà nel corso del prossimo anno e servirà alla presentazione dei redditi del 2013. Il nuovo modello 730 si pone senza dubbio in continuità con il passato ma recepisce anche tutta quella serie di interventi fiscali che sono venuti a modificare la normativa nell’ultimo anno. 

Ecco quanto e quando pagare la mini IMU

 L’abolizione per decreto della prima e della seconda rata dell’IMU sulla prima casa, l’imposta municipale unica, non ha risolto del tutto la questione dei pagamenti, avendo lasciato dietro di sé un certo strascico ribattezzato mini IMU, di cui si è molto parlato nei giorni appena passati. 

Il ministro dell’Economia Saccomanni spiega perché l’Imu non è stata abolita del tutto

 L’Imu è al centro dell’interesse della politica e dei cittadini da diversi mesi. Se ne è parlato tanto prima per l’abolizione e poi, una volta abolita, per il fatto che in alcuni comuni si pagherà ancora. In effetti, a gennaio si pagherà la mini Imu in quei comuni che hanno aumentato l’aliquota. Il governo garantirà il 60% mentre i cittadini dovranno colmare quel 40% che rimane. Tra le proposte del governo c’è quella della detrazione della mini Imu dalla Tasi che si pagherà il prossimo anno e questo emendamento discute nella Legge di Stabilità che si sta approvando in Parlamento.
Il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni ha spiegato i motivi che hanno portato a mantenere una parte dell’Imu sulla prima nel corso dell’audizione in Commissione Finanze del Senato sul decreto Imu, Bankitalia, dismissioni. Saccomanni ha affermato: “Non vi erano alternative per individuare solide coperture dopo la decisione di abolire la seconda rata dell’Imu per il 2013”. Il ministro ha poi detto: “Molti comuni hanno deciso di intervenire sulle aliquote in prevalenza con un aumento dell’aliquota per salvaguardare i bilanci”, ha detto il ministro, spiegando che il gettito a gennaio sarà sui “400 mln”.
Il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni ha spiegato che il motivo per cui il governo non ha abolito del tutto l’Imu sulla prima casa è per non sforare il tetto del 3% del deficit/Pil. Il ministro ha affermato: “Un completo sgravio richiedeva risorse aggiuntive da recuperare per mantenere il deficit sotto la soglia del 3%. Per finanziare un completo sgravio sarebbe stato necessario reperire risorse aggiuntive da contabilizzare nel 2013 al fine di mantenere il disavanzo entro la soglia del 3% del Pil. La scadenza per il versamento è stata fissata il più tardi possibile compatibilmente con la necessità di contabilizzare le entrate nel 2013”.

Per il debito pubblico un nuovo record e calano le entrate fiscali

 Il debito pubblico italiano fa segnare un nuovo record. La Banca d’Italia, nel supplemento al Bollettino statistico, ha comunicato infatti che a ottobre 2013 il debito pubblico è arrivato a 2.085.321 milioni. A settembre il debito pubblico era a 2.068.722 milioni mentre a ottobre 2012 era a 2.016.042 milioni. Una crescita continua, quindi, che sembra inarrestabile. L’Italia ha uno dei debiti pubblici più alti del mondo e questo è sempre un elemento di richiamo da parte dell’Europa e un limite allo sviluppo.
Oggi Standard and Poor’s ha confermato per l’Italia il rating BBB e l’outlook negativo basato proprio sull’alto debito pubblico e sulle previsione scarse di crescita. Il debito pubblico già alto continua quindi a crescere e le possibilità di vedere la crescita economica in Italia si assottigliano, soprattutto se la politica non interviene con scelte efficaci.
La Banca d’Italia ha mostrato anche i dati sul fisco. Da questi dati emerge che nei primi dieci mesi di quest’anno, gli incassi delle tasse sono stato di 1,442 miliardi. Nel periodo che va da gennaio a ottobre 2013 il gettito è stato di 307,8 miliardi. Nello stesso periodo del 2012, il gettito è stato invece di 309,3. Per lo Stato si registra quindi un minore gettito dello 0,4%.
Il debito pubblico che aumenta e le minore entrate fiscali non sono quindi belle notizie per l’Italia impegnata a uscire dalla recessione a favorire lo sviluppo industriale. I segnali della ripresa della produzione industriale e del Pil che non è più in discesa fanno ben sperare, ma per molti analisti economici gli effetti sull’economia e soprattutto sull’occupazione, un problema importante per l’Italia, non saranno ottenibili a breve.

Imu, pagamento tramite f24 bollettini postali. Quali detrazioni possibili

 Il 16 dicembre è il termine ultimo per effettuare il versamento della seconda rata Imu che potrà essere versata con bollettino postale o modello F24. A partire dal 10 dicembre i Comuni dovranno avere sui loro siti internet la delibera che ufficializza il valore dell’aliquota applicata sull’imposta municipale unica.

I comuni dove si pagherà la mini Imu sono più di 2.000

 Dopo tante discussioni e alcune polemiche, la chiarezza sul pagamento della mini Imu è fatta. L’Imu, come sappiamo, è stata abolita, ma in quei comuni che hanno aumentato l’aliquota si dovrà ancora pagare il 40% della differenza tra l’aliquota base del 4 per mille e gli stessi aumenti sulla prima casa decisi dai sindaci. I comuni che hanno aumentato le aliquote sono stati 2.436.
Il comune di Potenza ha aumentato l’aliquota dal 5 per mille al limite massimo del 6 per mille proprio alla fine, considerato che il 9 dicembre si è chiusa la possibilità di ritoccare l’aliquota. Per molti altri comuni c’è stato invece un processo al contrario, con aliquote abbassate per evitare polemiche dei cittadini.
Nella Legge di Stabilità potrebbe entrare l’emendamento che propone la detrazione della tassa dalla Tasi. Su questo sperano i proprietari delle prime case, mentre il governo starebbe cercando la copertura economica per permettere questa detrazione attraverso l’aumento della Tasi a partire dalla terza casa dal prossimo anno. I soldi da trovare sono 150 milioni.
La media dei pagamenti per la mini Imu, per la Cgia di Mestre, è di 60 euro per le abitazioni economiche di tipo A3 e di 103 euro per gli appartamenti civili di tipo A2. La media più alta si trova a Milano con 87 euro per le abitazioni economiche e 200 euro per quelle di tipo civile. Anche a Genova la media è alta e corrisponde a 87 euro per gli appartamenti A3 e a 158 euro per quelli A2. A Napoli le medie sono invece di 79 euro per le abitazioni economiche e di 152 euro per quelle di tipo civile.
Tra i venti capoluoghi, il pagamento della mini Imu si dovrà fare in 12 e questi sono Ancona, Bologna, Cagliari, Campobasso, Catanzaro, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Perugia e Potenza.
Sulle abitazioni che non sono la prima casa e sui fabbricati i comuni hanno predisposto una modalità complessa caratterizzata da diverse aliquote. A Bologna sono addirittura 11 e a Torino 7 tra abitazioni concesse a uso gratuito a parenti e botteghe e negozi.

Imu, il saldo rimborsato con la Tasi?

 Potrebbe esserci una mini stangata a gennaio 2014 anche per le prime case ora esentate. Il Dl 133 stabilisce che la seconda rata è dovuta se il Comune ha deliberato per il 2013 un’aliquota per l’abitazione principale maggiore di quella base prevista dalla legge.

Per Luigi Bobba del Pd la lotta all’evasione fiscale deve iniziare dalle società che gestiscono slot machines

 Nel convegno “La legalità fiscale italiana” di oggi, il direttore dell’Agenzia delle Entrate Attilio Befera ha parlato dell’evasione fiscale come di un aspetto anti-democratico per l’economia di un Paese e ha riferito i dati del peso che questa ha, quantificabile in 130 miliardi. Il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni ha appoggiato quanto affermato da Befera e ha aggiunto l’importanza di non fare della battaglia contro l’evasione fiscale un ostacolo per la crescita economica. Va bene quindi scovare chi evade le tasse, ma questo non deve bloccare lo sviluppo del Paese.
Il parlamento è intanto impegnato a esaminare i tanti emendamenti alla Legge di Stabilità, all’inizio più di 3.000 ma quelli esaminati dovrebbero essere circa 300. Il deputato del Pd Luigi Bobba, che fa parte della Commissione Bilancio della Camera ha affermato: “Il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, lancia l’ennesimo grido di guerra contro l’evasione fiscale? Bene, ma allora il governo inizi archiviando la stagione delle sanatorie per le società di slot machines”.
Il parlamentare ha continuato: “Con l’emendamento sulla omogeneizzazione delle aliquote sul gioco d’azzardo legale cerchiamo di coniugare l’equità della tassazione con maggiori entrate. Probabilmente, tra l’altro, l’emendamento sarà modificato per venire incontro ad alcuni rilievi di carattere tecnico. Ma la giusta lotta all’evasione non può tradursi solo nelle operazioni show tra i piccoli commercianti o nei controlli continui sulle piccole e medie imprese che da alcuni sono considerati alla stregua di una persecuzione”.
Un fisco più equo, quindi, che non incida solo su chi le tasse le paga già o evade perché non può fare in altro modo.

Il gettito IVA diminuisce nel 2013 ma le entrate sono stabili

 Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha recentemente rilasciato i dati relativi alle entrate tributarie incassate dallo Stato nel corso del 2013. Secondo le ultime statistiche, aggiornate alla situazione del mese di ottobre 2013, non ci sarebbero da rilevare sostanziali differenze con la situazione che si era venuta a delineare nel corso del 2012.