Tobin Tax prorogata ad ottobre

 E’ stato approvato nella seduta del Consiglio dei Ministri che si è tenuta il 15 giugno il cosiddetto Decreto del fare, quell’ insieme di provvedimenti di particolare urgenza cui il Governo ha deciso di dare la precedenza su tutte le altre misure. 

Pacchetto fiscale e imprese: finanziamenti e contributi agevolati alle imprese

 Tra le misuere principali riguardanti il Pacchetto Fiscale ci sono una serie di innovazioni riguardanti le Piccole e Medie imprese.

In sostanza, ciò che dobbiamo aspettarci è l’introduzione di una nuova “legge Sabatini”, finalizzata all’intervento della Cassa depositi e prestiti. La novità numero 1 in confronto alla bozza rilasciata lo scorso venerdì sera stabilisce che le Pmi potranno accedere non solo a finanziamenti – ma anche a contributi – a tasso agevolato. In più è prevista un’altra novità: le Piccole e Medie imprese agevolate potranno impiegare anche il leasing finanziario. I finanziamenti vengono erogati, entro il 2016, dalle banche a valere su un fondo totale di anticipi della Cdp per un massimo di 5 miliardi.

I finanziamenti, che nello specifico potranno essere assistiti dalla copertura del Fondo di garanzia, osservano una durata massima di 5 anni, per un valore massimo complessivo di 2 milioni, anche dilazionato.

Nello specifico, dunque, in confronto alle prime bozze è stato eliminato il limite di almeno 200mila euro per singola operazione. Per quanto concerne invece i contributi, verranno rapportati agli interessi calcolati sui finanziamenti in base ai limiti da stabilire con un successivo decreto ministeriale.

Pacchetto fiscale: ecco le misure principali

Pacchetto fiscale e imprese: gli aiuti ai cantieri senza fondi

Pacchetto fiscale e imprese: accesso al credito agevolato per le Pmi

Pacchetto fiscale: la stretta ad Equitalia e la liberalizzazione del wi-fi

Pacchetto fiscale e imprese: riduzione della soglia per l’accesso al credito d’imposta

 

Per il blocco dell’ Iva servono 8 miliardi

 L’ aumento dell’ aliquota Iva dal 21 al 22% previsto per il prossimo primo luglio fin dai tempi del Governo Monti si fa oggi sempre più vicino. E nelle ultime interrogazioni avvenute in questi giorni in Aula in Senato anche il Ministro dell’ Economia e delle Finanze Fabrizio Saccomanni non ha potuto fornire previsioni ottimistiche in merito al suo eventuale blocco.

>L’ aumento Iva ci sarà

Il blocco dell’ aumento dell’ aliquota di un solo punto percentuale costerebbe al Governo ben 4 miliardi di euro, che, sommati ai 4 miliardi che si stanno ora impegnando sul fronte del rinvio Imu già operativo per decreto, darebbero come somma un totale di 8 miliardi di euro. Uno sforzo economico che le limitate risorse dello Stato italiano non permettono al momento di sostenere.

>Per Confindustria la priorità è il costo del lavoro

L’ Italia, ha precisato il Ministro, ha dei margini di manovra molto limitati. Senza contare poi il fatto che il governo è attualmente impegnato per la riduzione della pressione fiscale, per la riforma della tassazione immobiliare e che ulteriori tagli di spesa non sarebbero rinvenibili.

Ci sono però allo studio anche un paio di ipotesi opposte, come un rinvio a 3 mesi per poter meglio monitorare la situazione economica globale.

 

Equitalia: guida per il pagamento a rate

 Anche Equitalia, la S.p.a. che si occupa di recupero crediti e che lavora in collaborazione con l’ Agenzia delle Entrate, può concedere a volte, su diretta richiesta dell’ interessato, la possibilità di dilazionare il pagamento delle somme iscritte a ruolo, qualora quest’ ultimo si rovi nella condizione di non poter saldare subito il debito maturato. 

Via libera al nuovo Isee

 Dopo alcuni giorni di attesa, così come era stato annunciato, la Conferenza Unificata ha finalmente dato il proprio assenso al nuovo Isee, il nuovo Indicatore della condizione Economica Equivalente che almeno il 30% delle famiglie italiane utilizzerà per avere diritto ad agevolazioni e benefici di varia natura concessi dallo stato nel settore Welfare e non solo.

Proroga ufficiale per il Modello Unico 2013

 Come si vociferava ormai da diverso tempo e come avevamo anche anticipato nel corso dei giorni scorsi è stata ufficialmente prorogato il termine ultimo di scadenza per la presentazione del Modello Unico 2013.

Un comunicato stampo emesso dal Ministero dell’ Economia e delle Finanze ha infatti spostato dall’ imminente 17 giugno al prossimo 8 luglio la scadenza per il versamento, senza maggiorazione, delle imposte che ricadono all’ interno dei modelli di dichiarazione Unico e Irap.

Per Confindustria la priorità è il costo del lavoro

 Ora che la data del primo Luglio si avvicina sempre di più, aumenta la pressione mediatica e non solo in merito alla complessa questione dell’ aumento dell’ aliquota dell’ Iva, che secondo i precedenti piani del Governo Monti, dovrebbe essere portata a breve al valore del 22%. 

La Confcommercio crede ancora nel blocco dell’ Iva

 Da una serie di incontri e di esternazioni avute nella giornata di ieri dal presidente del Consiglio Enrico Letta, sembra ormai trapelare la decisione dell’ esecutivo di non procedere al blocco dell’ aumento dell’ aliquota dell’ Iva, che è in programma per il prossimo primo di Luglio, e che porterà l’ imposta ad avere una pressione del 22%.

L’ aumento Iva ci sarà

 Il Governo sembra aver ormai quasi deciso in merito alla spinosa questione dell’ Iva, che, in vista di un possibile blocco dell’ aumento dell’ aliquota, ha recentemente riempito le pagine dei quotidiani. Da alcune esternazioni avute dal Presidente del Consiglio Enrico Letta nella giornata di ieri, infatti, sembra ormai quasi sicuro che l’ esecutivo abbia scelto di non procedere allo stop dell’ aliquota.