I mutui più richiesti della settimana

 Visto che le richieste di mutuo continuano ad essere in aumento, a segnalare una ripresa importante del settore creditizio e dell’economia più in generale, consideriamo cosa hanno scelto con maggiore frequenza, i clienti del portale Mutuisupermarket.

In ripresa le richieste di mutui per la casa

Questo portale d’intermediazione ha di recente cambiato la veste grafica ed ha lasciato ampio spazio ai “mutui più richiesti della settimana”. Adesso tra le scelte privilegiate dagli internauti in cerca di mutuo ci sono il tasso misto di Deutsche Bank da rimborsare in 25 anni, poi altri due prodotti venticinquennali come il tasso variabile di Cariparma e quello della BNL. Infine troviamo un tasso variabile a 30 anni offerto da Intesa Sanpaolo.

Il prodotto della banca tedesca propone un TAEG al 3,12 per cento. Il che vuol dire che per una richiesta media di 140 mila euro da rimborsare in 25 anni, la rata ammonta a 662,29 euro. Il tasso variabile di Cariparma, è leggermente più alto ed è al 3,22 per cento con una rata, che per un mutuo d’importo analogo alla precedente, ammonta a 669,59 euro.

Da rifinanziare il fondo di Solidarietà

In questa speciale classifica di gradimento, al terzo posto troviamo il mutuo a tasso variabile della BNL, il cui rimborso, previsto per 25 anni, prevede un TAEG del 3,19 per cento e una conseguente rata mensile di 665,94 euro.

Un’altra proposta molto gettonata è il mutuo a tasso variabile di Intesa Sanpaolo che propone per una rata di appena 607,60 euro, un TAEG al 3,46 per cento.

 

In ripresa le richieste di mutui per la casa

 I mutui per l’acquisto della prima casa, in questo primo semestre del 2013, rispetto all’anno passato, possono essere considerati in crescita. A dirlo è un’analisi dell’ABI sul mercato creditizio collegato al settore immobiliare, pubblicata qualche giorno fa.

Le offerte di mutuo attive

Il 2012, tanto per fare un breve riepilogo, per le banche e per le altre agenzie che erogano mutui, è da archiviare come un anno disastroso. Adesso il mercato offre dei timidi segnali di ripresa e anche qualche speranza visto che dall’immobiliare, in genere, parte il tracollo economico o la ripresa di un paese.

I dati che sono stati forniti sono importanti per chi ha deciso d’investire nel mattone perché testimoniano un trend al ribasso degli spread, tanto che adesso, comprare la prima casa, non è più un’impresa impossibile. L’Associazione Bancaria Italiana racconta che gli spread medi, in un anno, sono diminuiti moltissimo ed oggi un mutuo a tasso fisso o variabile da considerare “vantaggioso”, è quello che ha lo spread inferiore ai 3 punti percentuali.

Cosa incide sull’erogazione del mutuo

Una ricognizione sul mercato dimostra che l’ISC medio per i mutui a tasso variabile, si aggira oggi intorno al 3,05% se il piano d’ammortamento è ventennale ma se il prestito è rimborsato in 30 anni, allora il tasso è del 3,04%. Per quanto riguarda i prodotti a tasso fisso, l’ISC di un mutuo ventennale è del 5,26 per cento e sale al 5,40 per cento per i rimborsi trentennali.

La BCE non modifica la politica dei tassi

 La Banca Centrale Europea, BCE, ha confermato ancora una volta la propria fedeltà alla politica monetaria inaugurata alcuni mesi fa con l’ abbassamento del tasso del denaro al suo minimo storico. Il numero uno dell’ Eurotower, Mario Draghi, ha infatti assicurato che il costo del denaro verrà tenuto sullo 0,5% ancora per un periodo di tempo prolungato, e, se necessario, i tassi di interesse verranno ulteriormente abbassati.

La FED mantiene invariati i tassi

 Non subisce alcuna modifica la politica monetaria decisa dalla Federal Reserve. I tassi di interesse restano al loro minimo storico, in un range che oscilla tra lo 0 e lo 0,25%, i valori più bassi a partire dal 2008.

Non subisce nessuna modifica, inoltre, anche il piano di allentamento monetario deciso dall FED che prevede un acquisto da 85 miliardi di dollari al mese di bond ipotecari e di Treasury. 

Le offerte di mutuo attive

 Su Mutuisupermarket si trovano spesso delle offerte di mutuo molto interessanti. In questo momento ce ne sono almeno cinque che vale la pena prendere in considerazione per chi, nonostante il mese di ferie alle porte, pensa già a come gestire gli investimenti.

La prima offerta segnalata è quella di Cariparma, si tratta di un mutuo a tasso fisso o a tasso variabile che all’atto di mutuo consegna nelle mani del richiedente anche uno strepitoso regalo, un elettrodomestico della SMEG. Questa azienda, tanto per ricordarlo, offre prodotti di design molto interessanti. Il regolamento è disponibile sul sito Mutuisupermarket e i regali ci saranno per tutti i contratti stipulati entro il 31 dicembre.

Tutte le spese da considerare per i mutui

La seconda offerta è siglata Deutsche Bank ed è relativa ad un mutuo a tasso misto molto competitivo che offre la possibilità di salvarsi in calcio d’angolo cambiando tipologia di tasso ogni 2, 5 o 10 anni.

E’ tornato il Gran Mutuo Cambio Scelta

Medaglia di bronzo per la BNL che con la promozione “Diamo credito al 2013” continua ad essere tra gli istituti di credito più competitivi del momento. Il nuovo sconto sui mutui a tasso variabile e fisso si applica fino al 30 settembre 2013. La riduzione sul tasso arriva fino allo 0,75% in base alla durata del mutuo.

Sempre scontati, infine, il prodotto Intesa Sanpaolo per i giovani di età inferiore ai 34 anni e il prodotto di ING Direct per i correntisti.

Microcredito per disoccupati dalla Toscana

 Quale istituto di credito sarebbe così folle da concedere un prestito ad un disoccupato che non ha ancora percepito alcuna indennità? La risposta è scontata. Eppure, c’è una Regione che vuole dare credito alle persone che hanno ormai perso la speranza di ottenere un finanziamento.

Caricamento e importi della nuova social card

Si tratta della Regione Toscana. I lavoratori che risiedono in questa zona e che ultimamente hanno perso il lavoro, possono ottenere un piccolo prestito, un microcredito, fino a 3 mila euro da rimborsare in 36 mesi a tasso zero. Un’agevolazione che nasce dalla volontà dell’Amministrazione regionale di sostituirsi al debitore nel pagamento degli interessi.

Un modo molto interessante per far sì che chi è stato già colpito dalla crisi economica, abbia comunque un’opportunità. Secondo la Regione Toscana, infatti, ci sono almeno 20 mila lavoratori che, pur avendo avuto accesso agli ammortizzatori sociali per via della mutata condizione lavorativa, non hanno nella pratica ottenuto alcun indennizzo in euro. Almeno per il momento.

Più ore di cassa integrazione nel primo semestre 2013

 

Il Governatore toscano ha già siglato un accordo con le maggiori sigle sindacali per trovare anche altri strumenti di sostegno alle famiglie. Ha pensato, ad esempio, di reintrodurre il bonus bebè per il 2013, il 2014 e il 2015.

Cosa incide sull’erogazione del mutuo

 Per la serie “non tutti sanno che…” proviamo a riassumere tutti i fattori che rendono variabile l’erogazione del mutuo, che possono in qualche modo modificare l’effluvio di denaro dall’istituto di credito fino all’aspirante mutuatario. Il mercato immobiliare, infatti, appare agli analisti praticamente cristallizzato con compravendite sempre meno numerose e difficoltà nell’erogazione dei mutui.

Lo spread promozionale è la moda dell’estate

Se si sblocca il sistema creditizio e quindi viene archiviata la fase di credit crunch, è facile che riprenda slancio anche il mercato immobiliare, uno dei settori maggiormente colpiti dalla crisi. Le statistiche parlano chiaro: per l’immobiliare, il 2012, è stato l’anno più nero dal 1985 ad oggi.

Tutte le spese da considerare per i mutui

Una delle difficoltà maggiori nella conclusione della compravendita è l’ottenimento del mutuo visto che le banche chiedono sempre maggiori garanzie prima di erogare il finanziamento e “sprecano” circa 2 mesi e mezzo per decidere se l’aspirante mutuatario è anche un buon pagatore.

Gli elementi in gioco, quelli che possiamo inserire nel computo delle variabili per l’erogazione del mutuo sono: la storia finanziaria del cliente, il reddito del richiedente, l’età dello stesso e il valore dell’immobile sul quale, poi, la banca dovrà iscrivere l’ipoteca di primo grado.

Polizze moto sempre care con meno incidenti

Le polizze moto continuano ad essere troppo care rispetto alla modifica che c’è stata nella società contemporanea dove, vuoi per la crisi che ha ridotto gli spostamenti, vuoi per l’accresciuta prudenza dei centauri, il numero degli incidenti che coinvolgono le due ruote è diminuito sensibilmente. 

Ancora aumenti per le assicurazioni

L’ultima ricerca a disposizione sull’argomento polizze moto, rivela che dal 1994 al 2012 ci sono stati aumenti dei premi fino al 400 per cento che in termini monetari corrispondono ad un rincaro medio di 550 euro a persona. Eppure, nel nostro paese, le statistiche sugli incidenti dicono che sono diminuiti quelli che coinvolgono le moto.

Il livello di dettaglio delle assicurazioni

I centauri, a tal punto, si chiedono se non sia opportuno anche ritoccare il prezzo delle polizze moto. A prendere le difese degli amanti della moto ci hanno pensato le associazioni nazionali Ancma ed Eicma che hanno anche applaudito la prudenza rilevata nel Belpaese rispetto a quanto visto nel resto d’Europa.

Per essere più precisi nella relazione, prendiamo in esame i dati ACI che spiegano come nel 2011 i motocicli coinvolti nei sinistri siano stati poco più di 75mila, una cifra non lontana da quella rilevata l’anno precedente, in flessione del 4,2 per cento.

Diminuiscono tra l’altro anche le vittime degli incidenti in modo che diminuiscono da un anno all’altro del 22 per cento.