Qualche consiglio per ottenere il mutuo

 I mutui sono sempre più difficili da ottenere soprattutto se i richiedenti non hanno un impiego a tempo indeterminato e se il perdurare della crisi ha ridotto il potere d’acquisto delle famiglie. Una soluzione potrebbe essere quella di emigrare rivolgendosi a Nord, al Trentino Alto Adige o alla Lombardia dove i finanziamenti costan meno.

Prestiti in calo, che fare?

In alternativa, restando a casa propria, è necessario escogitare qualche stratagemma che consenta di oliare il rapporto con le banche e rendere più agevole la pratica di mutuo e più conveniente il finanziamento.

La prima cosa da fare, quindi, è diversificare i preventivi. Se nella propria banca d’origine la proposta non è soddisfacente, si può tornare alla carica dopo aver raccolto informazioni in giro per banche. Ci sono delle soluzioni inaspettate anche nella filiale dietro l’angolo.

Si chiede un prestito soprattutto per ristrutturare

Se conoscete un mediatore creditizio, chiedete quali sono le banche migliori del momento e provate a capire se il tasso agevolato offerto dal mediatore, si possa ottenere anche andando direttamente nella banca.

Cercate di capire, prima di recarvi in un istituto di credito, qual è il tasso che vi si addice,ricordando che in termini di convenienza il confronto è sempre vinto dal mutuo a tasso variabile.

I migliori mutui li trovi al Nord

 Si sa che nell’offerta dei mutui conta molto la differenziazione locale, nel senso che le amministrazioni del territorio possono offrire sconti e agevolazioni tanto che in una certa regione, acquistare casa e accendere il mutuo può risultare “assolutamente” conveniente.

Più dei mutui contano i contanti

Una recente indagine, riportata anche dal portale Idealista, conferma che ci sono almeno due regioni del nostro paese in cui accendere un mutuo è diventato semplice ed economico nonostante di base si stabilisca un rapporto “debitorio”.

Le regioni in cui è conveniente stipulare un mutuo sono il Trentino e la Lombardia. Il tutto alla luce del resoconto del settore tracciato per il 2012. Le banche, l’anno scorso, hanno chiuso i rubinetti, hanno evitato la concessione facile di mutui e hanno anche iniziato ad erogare fondi più contenuti.

Dicono sia sempre meglio comprare

L’importo medio di un mutuo erogato nel 2012 ammontava a poco più di 146 mila euro che è il 3,6 per cento in meno del 2011. E cosa sarebbe cambiato quindi in Trentino Alto Adige e in Lombardia. Innanzitutto l’importo medio ottenuto dai mutuatari è stato più alto, circa 60 mila euro in più della media nazionale. L’importo medio erogato, dunque, sarebbe stato di 210 mila euro in Trentino e di 170 mila euro i Lombardia.

Una situazione antitetica a quella del sud e delle isole. In regioni come la Sardegna e la Calabria, ad esempio, nel 2012 non si è riusciti ad ottenere, sempre in media, più di 110 mila euro.

I mutui a tasso variabile i più presenti sul mercato

 Il mercato dei mutui sta diventando sempre più complesso da analizzare visto che in un periodo di crisi, mentre si va alla ricerca del prodotto più conveniente, capita spesso di perdere di vista il trend generale.

Dicono sia sempre meglio comprare

Di fatto, secondo un’indagine del Sole 24 Ore, i tassi variabili rappresentano l’80 per cento dell’offerta degli istituti di credito nostrani. In pratica le banche, pur promuovendo nell’ultimo periodo, soprattutto i tassi fissi, in grado di comunicare un senso di maggiore stabilità ai consumatori, hanno un portafoglio sbilanciato sui tassi variabili.

Le previsioni sui tassi futuri

Questo vuol dire che in fondo sono pochi a credere che sul medio e lungo periodo i tassi fissi possano davvero diventare i prodotti più convenienti in circolazione. C’è stato di certo un abbassamento dei tassi praticati ma è anche vero che il divario tra un tasso fisso e un tasso variabile è sempre di 250 punti base.

Quindi, anche se in futuro le rate di un mutuo a tasso variabile dovessero aumentare, il rispamio che si ottiene ora è indiscusso e in futuro non è detto che ci sia un superamento tale che i consumatori siano portati ad accendere soltanto mutui a tasso fisso.

 

Polizze da moticiclista a motociclista

 Il tema delle assicurazioni è sempre all’ordine del giorno, soprattutto se consideriamo che le polizze sono sempre più costose, probabilmente per via del fatto che i sinistri aumentano e le città sono più rischiose che in passato.

 Per le donne le assicurazioni sono più care

Per questo il consiglio è sempre quello di ottenere più preventivi prima di scegliere valuntando il fatto che per le donne le assicurazioni sono più care nonostante una sentenza della corte europea promuova la parità dei sessi.

 Assicurazioni moto in aumento

Molto interessante, quindi, l’iniziativa del Coordinamento Italiano Motociclisti, il CIM che vorrebbe introdurre un punto di svolta nelle assicurazioni per i motoveicoli. La lettera scritta del presidente del CIM, spinge per la costituzione di una polizza fatta esclusivamente per i motociclisti, un po’ come accade in Francia. Ecco uno stralcio della lettera:

“E’ quello che fin dal 1983 hanno scoperto i motociclisti francesi, ed oggi ne godono i frutti: hanno la propria assicurazione realizzata su misura che si chiama Mutuelle des Motards. Questa compagnia è ai primi posti nel settore delle due ruote offrendo polizze su misura per i motociclisti, con una copertura dell’80% degli utilizzatori.

I suoi fondi necessari a coprire i sinistri non derivano infatti da banche o da società finanziarie, bensì dalle donazioni dei soci (oltre 40.000) appartenenti alla FFMC (Federazione Francese dei Motociclisti in Collera). Alla fine degli anni ’70 i motociclisti francesi si unirono per rispondere alla politica repressiva del governo nei confronti delle due ruote ed un motore e per contrastare l’impennata dei prezzi delle assicurazioni.  In quel periodo diverse compagnie si rifiutavano di assicurare i motociclisti con meno di 25 anni o chiedevano premi equivalenti al valore della moto (vi ricorda qualcosa del presente?).”

Krugman contro i Bitcoin

 Paul Krugman è diventato un punto di riferimento contro corrente per chi si avvicina al mondo della finanza con uno sguardo critico. Il premio Nobel per l’economia, recentemente, ha parlato della crisi dell’Europa ed ha ribadito che una rivoluzione, una protesta seria contro l’austerity potrebbe essere provvidenziale.

Adesso sotto la sua speciale lente d’ingrandimento ci sono finiti i Bitcoin che sono valute virtuali che hanno dimostrato in pochi mesi un rendimento superiore alle attese, capace di andare oltre il rendimento delle valute tradizionali.

Si torna a parlare di Bitcoin

Si tratta però di valute virtuali che potrebbero presto essere alla base di una crisi finanziaria senza precedenti. Secondo Krugman si erano accorti dell’assurdità di questi sistemi d’investimento paralleli, già nel 1776 e non si capisce per quale motivo siano tornati di moda.

Secondo il premio Nobel i Bitcoin sono monete virtuali che richiedono il dispendio di risorse reali. In pratica funzionano come i metalli preziosi, per cui erano spesi dei soldi finalizzati all’accumulo di un materiale simbolico.

La nuova banconota da 5 sterline

Quanto alla loro reale diffusione c’è da dire che rappresentano una moneta virtuale accettata al momento soltanto da pochissimi siti web che la usano come una valuta tradizionale per effettuare acquisti di beni reali. Il suo rendimento delle utile settimane ha spinto verso l’alto la popolarità dei Bitcoin.

Zuckerberg, adesso dice di possedere l’1 per cento di tutti i Bitcoin in circolazione che equivalgono a qualcosa come 11 milioni di dollari.

BTp e partenza fulminante

Il Ministero del Tesoro ha lanciato la vendita dei BTp Italia che potranno essere acquistati da oggi fino ad esaurimento scorte e si pensa che le scorte finiranno anche prima della scadenza dell’asta.

Come acquistare i BTp Italia 2013

Il bello che a dispetto di tante previsioni negative, la partenza delle vendite è stata spumeggiante, visto che in un’ora e mezza di asta il Tesoro del Belpaese ha messo in tasca circa 2,3 miliardi di euro.

In vendita ci sono i BTp italia con scadenza a 4 anni e ci si aspetta una domanda talmente alta per questi prodotti finanziari che l’asta dovrebbe concludersi prima del previsto.

Avvio di settimana scoppiettante per Milano

Rispetto alle precedenti emissioni di titoli del Tesoro, il Ministero si è riservato infatti il diritto di sospendere l’asta. L’operazione serve a limitare i danni e le situazioni già viste, per esempio quelle legate all’asta dello scorso ottobre quanto, senza sospensione delle vendite, si arrivò ad una richiesta di 18 miliardi di euro di titoli.

E’ stato dunque definito un tetto massimo all’emissione di titoli del tesoro quadriennali. Il Tesoro ha l’ambizione di raggiungere i 7,3 miliardi di euro, senza sfondare la soglia di 10 miliardi. Interessante anche la proposta del premio fedeltà: uno 0,4% di rendimento in più per gli acquirenti di BTp quadriennali che conserveranno i titoli acquistati fino alla loro naturale scadenza.

Per le case i prezzi sono in calo

 Il settore immobiliare non poteva essere escluso dal turbine della crisi e quindi alla fine i governi hanno studiato dei sistemi per sostenere le famiglie di mutuatari che avevano acquistato una casa in tempi non sospetti e poi si sono trovati a non poter più pagare la rata definita dal contratto siglato con l’istituto di credito. Adesso però, si piange la fine delle agevolazioni sulla prima casa.

La casa non è una spesa per tutte le famiglie italiane

Le cooperative come Uniabita hanno quindi pensato di fornire strumenti alternativi per far ripartire l’immobiliare, per esempio la locazione con patto di futura vendita. Una soluzione vantaggiosa in generale per i giovani precari e per le fasce più deboli della popolazione, ma vantaggiosa nel dettaglio per chi acquista ora una casa, dopo il crollo dei prezzi del 2012.

La domanda di mutui crolla soprattutto al Sud

Secondo l’Istat, infatti, i prezzi delle case acquistate in Italia nel quarto trimestre dell’anno scorso, sono crollati del 4,6 per cento rispetto allo stesso periodo del 2011 e sono crollati dell’1,5 per cento rispetto al terzo trimestre del 2012.

Questo calo dei prezzi, differentemente rispetto a quanto detto in passato, interessa sia le abitazioni nuove, sia quelle esistenti. L’Istituto di statistica però fa anche una differenza tra prezzi delle abitazioni nuove e prezzi delle abitazioni esistenti che seguono trend diversi l’uno dall’altra.

Scrigno Protetto di Pramerica

 Pramerica, insieme a Real Mutua, è stata considerata da diversi analisti come una delle soluzioni assicurative più quotate nel nostro paese. Il fatto è che in questo momento di crisi, con il pericolo del prelievo forzoso sui conti deposito e con la possibilità di aumento delle ritenute fiscali sulle rendite finanziarie, i piccoli risparmi in banca potrebbero presto essere erosi senza la garanzia di un reale rendimento.

Pramerica Critical Illness Plus

Ecco perchè affidarsi alle polizze assicurative. Una soluzione proposta da Pramerica, molto interessante ad una prima analisi, è Scrigno Protetto. Si tratta di una polizza a vita intera a capitale rivalutabile semestralmente e a premio unico, che si lega all’andamento del Fondo Pramerica Financial.

Questa polizza consente di far crescere il proprio capitale, sulla base del rendimento contrattato e in base agli obiettivi personali. Il capitale della polizza Scrigno Protetto è a gestione flessibile, prevede versamenti aggiuntivi e consente di avere sempre visibili i riscatti parziali. Il prodotto assicurativo in questione è distribuito dalla Banca Popolare di Marostica che in Italia è partner di Pramerica.

Pramerica Long Term Care

L’assicurazione si rivolge a chi vuole investire riducendo al minimo i rischi nel tempo, quindi ai risparmiatori alla ricerca di un “diversivo” negli investimenti, a chi cerca un rendimento minimo garantito, a chi vuole assicurare una piccola rendita ai figli e agli imprenditori che vogliono mettere da parte un capitale impignorabile.

Tutti i Money Transfer a rapporto delle Entrate

 Immaginate di fare un giro per la Capitale oppure di visitare una grossa metropoli italiana. Non avrete difficoltà a riconoscere tra le botteghe aperte di domenica, anche i famosi Money Transfer, quei servizi, spesso gestiti da extracomunitari, che consentono d’inviare denaro dall’Italia all’estero.

In questo momento tutti gli istituti di pagamento, gli agenti italiani e quelli stranieri, sono tenuti a rispettare gli adempimenti indicati nell’articolo 11 del decreto legge numero 201 del 2011 e sembra che l’Agenizia delle Entrate sia decisa a tenere sotto controllo la situazione.

Abbinamento: base dell’investimento

In pratica, tutti gli operatori finanziari dell’Unione Europea che per il trasferimento di denaro usano le strutture italiane, dovranno trasmettere i dati collegati all’attività svolta, in più dovranno rispondere alle richieste legate alle indagini finanziarie.

A spiegarlo nei dettagli è una nota dell’Agenzia delle Entrate pubblicata l’11 aprile 2013.

Strategie utili: Bungee con le opzioni binarie

Gli istituti di pagamento, di qualsiasi nazionalità, autorizzati ad operare nel nostro paese anche senza succursali, soltanto attraverso l’erogazione di servizi, devono fare almeno due cose: in primo luogo ogni mese devono inviare all’archivio dei rapporti finanziari l’esistenza di relazioni compiute per conto proprio o per terzi, indicando i dati anagrafici degli attori. Poi annualmente devono fornire informazioni integrative dove rischesto. In secondo luogo è necessario predisporre una procedura telematica per le richieste d’indagini finanziarie inoltrate dall’Amministrazione finanziaria italiana.

 

Le nuove soglie di usura su mutui e prestiti

 Il ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato i tassi d’interesse effettivi globali medi e si nota un decremento pressoché costante di tutte le soglie. In base alla legge sull’usura del 1996 e le sue successive modifiche, trimestralmente sono definite le nuove soglie antiusura, quelle valide dal primo aprile al 30 giugno 2013, che sono valide per tutte le operazioni di credito e finanziamento, quindi sono valide per i mutui ma anche per i prestiti, per i conti correnti e per le operazioni di leasing.

I tassi di usura sono stati aggiornati

Pariamo dai mutui. La soglia antiusura per i mutui a tasso fisso è scesa dal 10,78 al 10,77 per cento e per i mutui a tasso variabile è passata invece dal 9,07% al 9,012%.

Tra i mutui agli stranieri boom di richieste rumene

Per i prestiti cambiano i tassi di soglia ma in generale si osserva anche in questo caso una flessione. Per esempio per i prestiti d’importo superiore ai 5000 euro c’è un passaggio dal 17,01% al 16,81 per cento mentre per i prestiti con importi inferiori a quella cifra, il calo è più contenuto e c’è un passaggio dal 19,37 al 19,36 per cento.

Per quanto riguarda i conti correnti, invece, la soglia del tasso d’usura è salita sia per i conti con depositi superiori a 5000 euro, sia per quelli inferiori a tale cifra.