Conosciamo un po’ meglio l’assicurazione Motoplatinum

 Motoplatinum è un assicurazione conveniente, promossa dalle compagnie che hanno preso parte all’impresa. Il prodotto, infatti, è il risultato di un accordo tra 24hAssistance e Motociclismo insieme ad alcuni tra i principali assicuratori stranieri che si occupano del mondo delle due ruote.

Rinnovare la polizza assicurativa

Se si va a scavare nel profondo del prodotto, si scopre che si tratta della prima polizza per moto messa a punto da compagnie straniere che hanno adocchiato i centauri italiani. Chi guida in modo assennato e dimostra la sicurezza al volante, può ottenere in questo caso un premio. La prudenza diventa quindi un elemento determinante per la definizione della polizza.

Motoplatinum fa sapere di adeguarsi molto bene alla situazione meteo del nostro paese e non solo. Per esempio è risaputo che la moto non si usa tutto l’anno e quindi la compagnia ha pensato di offrire un’assicurazione che può essere sospesa nei mesi dell’anno in cui il suo utilizzo è ridotto o annullato.

La polizza moto e ciclomotori di Dialogo

La sospensione dell’assicurazione e del pagamento del premio, può essere richiesta fino a due volte l’anno senza spese aggiuntive. L’assicurato, poi, ha la massima libertà nella customizzazione del prodotto: può variare la richiesta di assistenza e tutela legale, oppure cautelarsi soltanto per i casi di infortunio.

 

Nel prestito conta l’affidabilità del richiedente

 Nonostante sia stato messo al bando il famoso albo dei cattivi pagatori, è sempre più evidente che le banche, gli istituti di credito e le concessionarie, nell’erogazione dei fondi, hanno bisogno di una garanzia. La cosiddetta affidabilità creditizia è peculiare per identificare il buon creditore.

Sempre meno acquirenti per auto e moto

Un consumatore, in pratica, ha una specie di pagella nascosta, che viene stilata dagli istituti di credito con cui ha a che fare e che viene chiamata in casa nel momento in cui si chiede un nuovo prestito, il mutuo o l’estensione dei contratti vigenti.

In genere le banche cercano di capire se il debitore riesce ad essere puntuale nei rimborsi e se ha la disponibilità economica giusta per sostenere a lungo il prestito. Le valutazioni, in genere, prendono in considerazione un numero variabile di elementi: sicuramente il reddito del richiedente, le sue entrate mensili, ma anche le spese che già deve sostenere e il grado d’indebitamento accumulato negli anni, infine la puntualità dei rimborsi.

La fiducia degli italiani sta peggiorando

L’affidabilità creditizia è quindi associata ad un core, un punteggio che è assegnato ai soggetti e che va a sostituire il vecchio albo dei buoni e dei cattivi pagatori. La precedente situazione di un soggetto, è praticamente aggiornata e si può dire che non esistono parametri fissi, ma la variabilità dipende dalle banche e dagli enti erogatori dei fondi.

Nuova asta dei BTp Italia

 Nonostante le oscillazioni della borsa si prepara una nuova asta dei titoli di stato. In pratica chiude in rosso Milano ma non si parla di contagio rispetto al caso cipriota, poi, allo stesso tempo, si assorbe la notizia relativa ad una nuova emissione di BTp Italia.

L’asta è stata già prevista tra il 15 e il 18 aprile prossimi. A spiegare la dinamica e la scelta della nuova asta, ci ha pensato Maria Cannata che è la responsabile delle operazioni legate al debito pubblico italiano. Secondo Maria Cannata, in questo momento il MEF ha bisogno di capire se si possono chiudere le operazioni in anticipo.

Buono del tesoro

Il BTp Italia che sarà emesso è un titolo di stato indicizzato all’inflazione italiana che paga cedole agli investitori a scadenza semestrale. Dura quattro anni ed è adatto sia agli investitori, sia ai risparmiatori. Ha anche un tasso reale annuo minimo garantito.

Le conseguenze del bailout di Cipro

Gli investitori ingolositi da questa presentazione, hanno la possibilità di comprare titoli del debito italiano. L’investimento minimo è di 1000 euro. I BTp Italia si possono comprare nelle filiali delle banche ma anche all’Ufficio postale, oppure ancora tramite il servizio di home banking del proprio istituto di credito. Maggiori informazioni possono essere reperite sul sito www.tesoro.it.

Il prestito personale Cofidis

 Un prestito personale molto interessante per questo periodo è quello offerto da Cofidis destinato ai lavoratori autonomi, ai dipendenti e ai pensionati. Si tratta di un finanziamento concesso per le spese di arredamento, ristrutturazione della casa, per l’acquisto di un’auto nuova oppure di un’auto a chilometro zero. I soldi, però, precisa la compagnia, possono essere usati anche per l’acquisto di un’auto usata.

 La fiducia degli italiani sta peggiorando

L’importante è non superare i limiti minimi e massimi del prestito che deve oscillare necessariamente tra 2000 e 15000 euro. Il tasso annuo nominale è del 6,50 per cento per i prestiti rimborsati in 12 mesi e sale man mano che si allunga il piano di rimborso. Sarà quindi del 6,55 per cento i prestiti a 18 mesi, oppure del 6,60 per cento per i prestiti a 24 mesi e del 6,65 per cento per i prestiti a 30 mesi. E via così fino al tasso del 7 per cento per i prestiti a 72 mesi.

 Osservatorio Findomestic su casa e arredamento

L’istruttoria della pratica è gratuita ma deve essere corrisposta l’imposta sostitutiva di 14,62 euro. Non ci sono spese mensili e poi bisogna pensare a spese annuali di 1,81 euro. Non è prevista la sottoscrizione di una polizza in aggiunta al finanziamento ma la finanziaria si riserva l’opportunità di chiedere la presentazione di una fideiussione bancaria.

Deve essere assicurato l’1 per cento del capitale residuo.

Sempre meno acquirenti per auto e moto

 Il mercato delle case è in stallo e quindi molti cittadini che hanno bisogno di un alloggio, preferiscono l’affitto. In effetti i vantaggi nel prendere una casa in affitto sono molti di più rispetto agli svantaggi. Le pratiche sono minori e più semplici, i prezzi accessibili e se anche è necessaria una fideiussione o un piccolo prestito, questo serve solo per il pagamento delle spese iniziali, quali la registrazione del contratto, ad esempio, o la caparra.

Continua la crisi dell’auto

Ma il mercato immobiliare non è molto differente da quello delle auto motive, interessato da una crisi altrettanto forte. L’abbiamo ripetuto più di una volta: il settore delle auto è in crisi e da più di un anno le immatricolazioni non fanno che diminuire.

I prestiti migliori per l’acquisto dell’auto

Questo dato incide sicuramente sui bilanci delle aziende produttrici di auto e moto ma ha un effetto collaterale anche sul settore dei prestiti. Un effetto che è stato posto sotto la lente d’ingrandimento dell’Osservatorio Findomestic  che per marzo 2013 parla ancora di una ripresa del mercato di auto e motocicli molto lontana.

La percentuale di coloro che nei prossimi 3 mesi sono intenzionati a comprare un’auto è scesa al 6,8 per cento dal 7,1 per cento del mese precedente. In calo anche coloro che vogliono comprare una moto, mentre risultano il lieve ascesa i consumatori che prevedono di acquistare auto usate: +0,8 per cento.

Il Codacons contro i mutui troppo cari

 La crisi del settore immobiliare non è tutta legata allo stato delle abitazioni e al relativo adeguamento dei prezzi. Infatti le case che in questi anni di crisi hanno subito la maggiore svalutazione sono senz’altro quelle già esistenti, mentre per le nuove costruzioni i livelli di costo sono rimasti elevati.

Vantaggi e svantaggi del pagamento dell’affitto

Il perdurare di prezzi elevati a fronte di un’ampia disponibilità di unità immobiliari, ha accelerato la crisi del settore immobiliare. Secondo il Codacons, che ha commentato in queste ore i dati diffusi dall’Agenzia del Territorio, molto della situazione attuale di crisi si deve ai mutui offerti a tassi elevati molto vicini ai limiti di usura.

L’Agenzia del territorio, nella nota trimestrale, parla di crollo delle transazioni immobiliari. Il Codacons parte da qui per accusare l’imposta sulla casa di aver depresso il mercato. Hanno in più contribuito a questo stato di cose le banche che applicano spread eccessivi e sono sempre meno disponibili a concedere dei mutui.

Le migliori offerte di mutuo di marzo 2013

Chi deve vendere in questo momento è costretto ad abbassare i prezzi e se deve ottenere comunque un certo rendimento da un immobile, deve aspettare che ci siano tempi migliori. Questa attesa del momento opportuno per piazzare la casa sul mercato, ha praticamente reso immobile il mercato degli immobili.

I market mover di venerdì 15 marzo

 Il calendario economico è sempre fitto di appuntamenti anche se per qualche ragione, spesso, li trascuriamo un po’. Questi appuntamenti, che possono influire sull’andamento valutario di un paese o di un continente, a seconda della diffusione della moneta, si chiamano market mover.

Oggi, venerdì 15 marzo, ci sono due segnali molto importanti, per gli Stati Uniti e per l’Europa, cui va aggiunto un market mover a parte che riguarda la Svizzera dove saranno pubblicati i prezzi alla produzione.

► La Svizzera invasa dai disoccupati

Iniziamo proprio dalla Svizzera: dalla Confederazione saranno resi noti i prezzi di produzione che secondo le previsioni dovrebbero essere in calo con una variazione dallo 0,3 per cento al -0,1 per cento del mese.

Bollettino mensile BCE: Europa ancora in recessione

Due invece, sono gli appuntamenti che interessano da vicino l’Europa. Il primo riguarda l’indice dei prezzi al consumo che, notoriamente, misura quanto variano i prezzi dei beni e dei servizi acquistati in un determinato periodo. La previsione è che restino stabili intorno all’1 per cento. Il secondo appuntamento è la pubblicazione della versione core dello stesso dato che va a misurare tutti i prezzi escludendo quelli dei settori alimentare, energetico, alcool e tabacchi. Anche in questo caso si pensa ad una conferma all’1,3 per cento.

Per quanto riguarda gli Stati Uniti gli appuntamenti sono più numerosi: l’indice dei prezzi al consumo (per cui si prevede un calo), la versione core con una leggera risalita dell’indice, l’indice della produzione industriale che è dato in discesa e il sentiment dei consumatori che dovrebbe essere aumentato.

La fiducia degli italiani sta peggiorando

 Se si considera anche la scala di misurazione usata che va da 0 a 10, dove la positività, quindi la sufficienza, si assesta sul 7, allora è chiaro che la situazione del nostro paese è critica. Tutto quel che si dice sul credit crunch trova un fondamento.

L‘analisi di Findomestic, però, spiega anche quali sono i fattori che hanno contribuito alla riduzione della fiducia e sicuramente ha influito tantissimo il panorama politica e la campagna elettorale che per molti aspetti è stata condotta con temi e toni eccessivi.

Osservatorio Findomestic su casa e arredamento

Le intenzioni d’acquisto, come dicevamo, per i prossimi tre mesi, spiegano molto bene che se proprio bisogna comprare qualcosa, quel qualcosa è la casa, senza spendere altro denaro in auto, moto nuove o altri prodotti che comunque comportano una spesa consistente, hanno elevati costi di gestione e sono poco sostenibili in uno scenario di crisi come quello che viviamo in questo momento.

Comprare mobili e ristrutturare, è questo quello che hanno in mente i consumatori che adesso possono affidarsi ai migliori siti di comparazione, come lo è PrestitiSupermaket, per scovare l’offerta più interessante del momento. Interessante in questo senso anche il prestito personale Cofidis di cui abbiamo raccontato le caratteristiche.

Osservatorio Findomestic su casa e arredamento

 Findomestic è una delle concessionarie più conosciute nell’erogazione di prestiti e le pratiche da qualche mese a questa parte, possono anche essere gestite online. Findomestic, tra l’altro, dispone di un interessante Osservatorio che periodicamente fa una panoramica dei tassi applicati ai prestiti.

Il prestito migliore del momento

A marzo, per esempio, il risultato più evidente dai report riguarda l’aumento della percentuale di coloro che intendono passare all’acquisto di di una casa. Nei prossimi tre mesi intendono fare il grande passo il 4,3 per cento degli intervistati che sono più del 3,7 per cento dell’ultima rilevazione.

Si chiede un prestito soprattutto per ristrutturare

Se poi si considerano anche le persone che hanno deciso di ristrutturare la propria abitazione, oppure quelle che vogliono rinnovare l’arredamento, allora scopriamo che i clienti delle concessionarie, delle finanziarie e delle banche, potrebbero presto aumentare.

Per esempio le persone che intendono ristrutturare casa sono aumentate dal 7,9 per cento all’8,7 per cento mentre quelle che intendono dare una rinnovata all’arredamento sono passate al 15,6 per cento dal 14,7% iniziale. Per l’arredamento, comunque, la spesa media prevista è minore rispetto al passato.

Sicuramente le ristrutturazioni sono molto vantaggiose in questo periodo perché oltre al fatto che si basano su piccoli prestiti, possono avvantaggiarsi anche delle agevolazioni fiscali al 50 per cento che dureranno ancora per pochi mesi. Il settore edile vede in questo moto un’occasione di rilancio.

In promozione fino ad aprile il Mutuo Spensierato

 Quella della BNL si chiama  operazione “Diamo credito al 2013” ed è la proposta di una serie di mutui con tassi promozionali fino alla fine dell’anno. Un modo come un altro per dare una mano a privati e aziende che hanno problemi di liquidità. Ogni mese, ogni bimestre o anche con scadenza trimestrale, in promozione c’è l’uno o l’altro mutuo.

La surroga a tasso fisso è solo BNL

Fino al 30 aprile l’offerta è quella del Mutuo Spensierato. Per una richiesta di 140 mila euro, da rimborsare in 25 anni, la rata ottenuta è di 859,72 euro. Il tasso applicato è del 5,50 per cento che si trasforma in un TAEG del 5,82 per cento considerando anche le spese iniziali, quelle ricorrenti e l’imposta sostitutiva.

Le spese iniziali, tra l’altro, non sono poche visto che si parla di 1260 euro d’istruttoria, 250 euro di perizia e 798 euro di spese ricorrenti che comprendono l’assicurazione scoppio e incendio spalmata su tutto il piano d’ammortamento con 2,66 euro al mese.

Anche BNL ha una buona surroga variabile

Non manca certo l’imposta sostitutiva che è pari allo 0,25 per cento dell’importo del mutuo erogato per l’acquisto della prima casa e diventa del 2 per cento nel caso dell’acquisto della seconda casa. La spesa in questione non è mai di meno di 350 euro.

I vantaggi, come abbiamo già detto sono nel tasso scontato, nell’assenza di spese d’incasso rata e nell’ampia rete di filiali disponibili.