Alla ricerca del miglior mutuo e della migliore surroga

 Sempre alla ricerca del miglior mutuo del momento? Allora è arrivato il momento di sbirciare tra le proposte di Mutuionline che propone le offerte più competitive e convenienti del momento.

Abbiamo già vistolo sconto di Webank sui mutui fissi di marzo, adesso passiamo a considerare tutti i migliori mutui, recensiti da Mutuionline, e le migliori surroghe del momento.

► Per risparmiare molti scelgono la surroga

Per quanto riguarda i mutui a tasso variabile, la proposta più competitiva è quella di Deutsche Bank con il tuo TAEG al 3,22 per cento. Al secondo posto la proposta di BNL e poi ancora quella di Webank che propongono rispettivamente TAEG al 3,23 e al 3,28 per cento. Il peso della rata può essere confrontato sul sito dell’intermediario di riferimento, Mutuionline, considerando che si tratta di una proposta esemplificativa di un mutuo di 100 mila euro da rimborsare in 20 anni.

Per quanto riguarda i tassi fissi, la proposta più conveniente è quella di Webank con il TAEG al 5,45%, a seguire ci sono Iw Bank con il tasso finito al 5,57% e poi BNL con il tasso al 5,79 per cento.

Per quanto riguarda le surroghe, invece, quelle a tasso fisso sono molto convenienti se ci si avvale di Iw Bank che propone un TAEG al 5,57 per cento. Lo stesso istituto di credito è molto risparmioso anche per le surroghe a tasso variabile, visto che offrono un TAEG al 3,28%.

Sconto di Webank sui mutui fissi di marzo

 Webank si conferma la banca più competitiva del momento, almeno per quanto riguarda i mutui a tasso fisso che a marzo sono offerti con uno sconto dello 0,20 per cento. Il mutuo a tasso fisso di Webank è pensato appositamente per le persone fisiche, residenti nel nostro paese da almeno tre anni che al momento della richiesta non abbiano superato i 60 anni.

Le banche straniere sono più convenienti

I vantaggi del prodotto sono nell’esiguità delle spese visto che sono pari a zero, così come è gratuita l’apertura del conto corrente e l’assicurazione obbligatoria all’acquisto degli immobili. Il mutuo sottoscritto deve essere usato per l’acquisto della prima e della seconda casa oppure per il pagamento delle spese di ristrutturazione.

Le migliori proposte di mutuo di Mutuisupermarket

Il tasso è fisso ma ci sono degli sconti, come quello del mese ed un tasso modulato sulla base dell’importo del mutuo e della durata del piano d’ammortamento. Entriamo nel dettaglio della proposta: il tasso finito è dato dalla somma tra l’IRS di durata e lo spread. Quest’ultimo cambia sulla base dell’importo del mutuo richiesto.

Per tutti i mutui fino a 125 mila euro, con piani di rimborso ventennali lo spread è del 3,10 per cento ma per piani di rimborso di 25 anni, il differenziale sale al 3,20 per cento. Per gli importi che superano i 125 mila euro, invece, con un piano di rimborso a 20 anni, lo spread è al 3 per cento e diventa del 3,10 per cento se si ripaga il mutuo in 25 anni.

La promozione valida per questo mese consiste in uno sconto dello 0,20 per cento sugli spread dei mutui richiesti entro il 31 marzo 2013 con l’impegno a rogitare entro il 30 giugno del 2013.

Mutuo sempre Light di Ubi Banca

 Il Mutuo Sempre Ligh della Banca Regionale Europea che fa parte del circuito UBI, presenta degli indubbi vantaggi: per esempio le spese d’istruttoria sono ridotte, lo spread è decrescente e le condizioni promozionali si possono ottenere sfruttando l’intermediazione di MutuiOnline.

Ambra online BCE acquisto

Il mutuo in questione, quindi, è rivolto alle persone fisiche, ai lavoratori dipendenti a tempo indeterminato, agli autonomi che lavorino da almeno due anni e a tutti coloro che rispettano il limite anagrafico degli 80 anni, da non superare al momento della scadenza del contratto.

Le banche straniere sono più convenienti

Il Mutuo Sempre Light deve essere usato per l’acquisto della prima o della seconda casa, oppure usato per le spese di ristrutturazione. Si tratta di un mutuo a tasso variabile che copre al massimo l’80 per cento del valore di perizia dell’immobile, ma senza vincoli massimi per l’importo richiesto.

Il piano di rimborso può essere organizzato in un tempo variabile che va dai 5 ai 30 anni e la frequenza delle rate può essere mensile ma anche trimestrale o semestrale.

Per la determinazione del tasso si devono sommare lo spread all’Euribor a un mese Lo spread di partenza è di 3,50 punti percentuali ma decresce di 5 punti base ogni cinque anni, a partire dal sesto anno del piano d’ammortamento. E chi voglia estinguere il mutuo in anticipo? Nessun problema e nessuna spese, né per l’estinzione anticipata parziale né per quella totale.

Ambra online BCE acquisto

 La Banca Sella offre un mutuo molto interessante, l’Ambra online BCE acquisto che come spiega anche il titolo un po’ succinto, è un mutuo a tasso variabile, indicizzato con la BCE e finalizzato all’acquisto di un immobile, con condizioni esclusive per chi fa la richiesta online.

ProntoTuo Casa, il finanziamento per l’arredamento

I destinatari di questo prodotto sono i privati che non hanno superato i 75 anni e sono residenti in una zona che si possa dire di competenza dell’istituto di credito. Le finalità consentite per il mutuo sono soltanto nell’acquisto della prima casa.

Il loan to value per questo mutuo a tasso variabile è del 70 per cento ed è calcolato sul valore cosiddetto cauzionale dell’immobile. Il rimborso, invece, può essere determinato da un piano d’ammortamento compreso tra i 10 e i 25 anni. Per la determinazione del tasso è necessario sommare il tasso BCE ad uno spread che è del 2,35 per cento per i mutui a 10 anni, poi sale al 2,45 per cento per i  mutui a 15 e 20 anni e sale ancora al 2,55 per cento per i mutui a 25 anni.

Le banche straniere sono più convenienti

Il prodotto di Banca Sella prevede anche il pagamento delle spese d’istruttoria, corrispondenti all’1 per cento dell’importo erogato, con un minimo di 250 euro. Le spese di perizia, invece, si aggirano intorno ai 200 euro e sono completamente a carico del cliente.

I prestiti in Italia sono più costosi

 Il prestito, per essere davvero conveniente, deve essere reperito all’estero oppure sulle piattaforme di social lending che tra vantaggi e svantaggi comunque offrono tassi competitivi a chi ha bisogno di liquidità. Chiedere un prestito all’estero… è una parola!

 Cos’è il social lending e perché è vantaggioso

In effetti, l’affermazione in apertura non è un palese invito ad uscire dall’Italia per accaparrarsi un prestito conveniente, ma un invito a riflettere sui costi applicati a questi prodotti finanziari nel nostro paese. A scattare una buona fotografia della situazione ci hanno pensato Adusbef e Federconsumatori, che hanno scandagliato i documenti della Banca Centrale Europea e della Banca d’Italia.

In base ai documenti pervenuti nelle mani delle associazioni dei consumatori citate, con riferimento ai tassi applicati fino al dicembre del 2012, si scopre che il differenziale tra i tassi d’interesse applicati dalle società italiane, banche o finanziarie, e quelli applicati dalle società presenti nel resto d’Europa, è salito a 152 punti base.

 Anche i mutui costano di più nello Stivale

A luglio dello scorso anno lo spread in questione era anche a 182 punti ma rispetto al novembre del 2011, quando si aggirava intorno agli 84 punti, è cresciuto parecchio.

In termini pratici vuol dire che se un cittadino italiano chiede 30 mila euro per le spese di ristrutturazione e decide di rimborsarle in 10 anni, deve pagare una rata mensile media di 357 euro, mentre in Europa, per lo stesso prestito, si pagano appena 334 euro.

Cos’è il social lending e perché è vantaggioso

 In tempi di crisi, la richiesta di mutui e prestiti per liquidità aumenta anche se poi alla domanda non corrisponde un effettiva erogazione del prestito. Secondo l’autorevole portale PrestitiSupermarket, sembra però che il prestito tradizionale stia cedendo il passo al prestito tra privati, una specie di peer to peer che si fonda su alcuni principi: la community ad esempio e la redditività delle proposte.

I prestiti in Italia sono più costosi

Quando le condizioni economiche peggiorano, dunque, chi ha un gruzzoletto da parte, può metterlo a disposizione di chi al contrario è rimasto senza il becco di un quattrino. Ci sono delle piattaforme di social lending dedicate alla messa in comune delle proprie risorse, piattaforme in cui i singoli partecipanti possono dare in prestito dei soldi o riceverli, senza intermediari.

Anche i mutui costano di più nello Stivale

Che vantaggi ci sono in questa opportunità di prestito? Sicuramente chi mette a disposizione dei soldi, prima che il prestito sia avviato, ottiene un rendimento dal suo gruzzoletto, maggiore di quello che si ha con un conto deposito. Chi invece si affaccia alle piattaforme di social lending per prendere denaro in prestito, ha il vantaggio di avere il denaro a tassi d’interessi più vantaggiosi delle comuni banche e concessionarie, in tempi più stretti.

Il social lending, però, ha un’altra faccia della medaglia: chi presta denaro, infatti, si può trovare davanti ad un debitore insolvente e chi chiede un prestito, potrebbe non avere abbastanza rating per ottenere quello di cui ha bisogno, adeguandosi a tassi più elevati.

I tassi bancari italiani sono i più cari d’Europa

 L’italia si aggiudica un altro record negativo. Questa volta lo abbiamo ottenuto per i tassi di riferimento, quelli  che si applicano ai prestiti e ai mutui che sono, secondo l’elaborazione dei dati di Bce e Bankitalia fatta dalla Adusbef-Federconsumatori, sono i più cari d’Europa.

► Se i mutui sono costosi è colpa dello spread

Quindi, oltre al fatto che le banche sono sempre meno propense a concedere prestiti e mutui, sia alle famiglie che alle aziende, e, nei pochi casi in cui lo fanno, cercano di assicurarsi di ottenere indietro una somma più che sostanziosa. Infatti, seguendo quanto calcolato, per un mutuo trentennale di 100mila euro, in Italia si applica un tasso di interesse pari al 4,64% contro il tasso del 3,45% che viene applicato in Francia o Germania o in altri paesi dell’Unione.

Così, la rata mensile di un italiano è di 515 euro, quella del francese si ferma a 446. Facendo il calcolo sulla durata del mutuo, gli italiani pagano 24.840 euro in più rispetto agli altri europei.

Com’è possibile tutta questa differenza?

I tassi si calcolano a partire dall’Euribor o dall’Eurirs, ai quali, poi, viene sommata la percentuale relativa allo spread, ossia la percentuale di guadagno della banca. In Europa la politica attuale è quella di rilanciare i consumi proprio attraverso l’abbassamento dei tassi di interesse, ma poi in Italia, come non accade in altre parti, i tassi bassi diventano l’occasione per gonfiare i guadagni delle banche.

► Tutto sui tassi d’interesse dei mutui

A tutto discapito dei consumatori e dell’economia in generale. Come spiega Elio Lannutti di Adusbef:

Gli istituti finanziari italiani approfittano dei tassi bassi, ai minimi storici, per applicare spread altissimi, guadagnando così cifre esorbitanti sui mutui, come sui prestiti. Arrivano ad applicare ai mutui a tasso variabili spread dal 2,7 al 4,50%, per i fissi si arriva anche al 5%. Aggiungendoci i tassi Euribor o Eurirs, ecco che si raggiungono picchi del 4,50 per i variabili e del 6,8 per i fissi. Che si traduce in un vero e proprio salasso per i consumatori.

 

Si riparte dal mondo valutario

 La prima settimana di marzo si apre con una serie di appuntamenti importanti per il mercato valutario. Ci saranno delle pubblicazioni importanti per l’Australia e il Regno Unito, anche se la maggior parte dell’attenzione si concentrerà sul vertice europeo. Quali sono le monete interessate da questi eventi e come si muoveranno?

Cosa smuove il dollaro?

Il primo appuntamento in ordine cronologico, nella giornata di oggi, è la pubblicazione dei permessi di costruzione in Australia. Nella notte si cercherà di capire la direzione che questo market mover di massimo impatto, potrà dare al dollaro del paese. I permessi di costruzione, infatti, sono considerati il primo segnale della ripresa economica. Dal permesso di costruzione dipende lo sviluppo del settore immobiliare perciò se il risultato supera le attese si può avere un effetto rialzista sul dollaro australiano.

► Dollari, euro e sterlina nel mercato valutario di oggi

Il secondo market mover di giornata, è il meeting europeo dove si discuterà della situazione economica di tutta l’Europa. Intanto, in mattinata, la prima pubblicazione sarà relativa al cambiamento dell’occupazione in Spagna. Un market mover di medio impatto che potrebbe però influire in modo intenso sull’andamento dell’euro. La moneta unica del Vecchio Continente, in più, oscillerà dopo la presentazione dell’indice dei prezzi di produzione che, rispetto allo 0,2% della precedente rilevazione, dovrebbe portarsi sul valore dello 0,5%.

L’ultimo dei market mover di giornata sarà l’indice PMI delle costruzioni che andrà a misurare l’andamento del settore edilizio britannico. Dal precedente 48,7% si dovrebbe passare al 49,2% ma un risultato migliore delle attese dovrebbe avere un buon effetto rialzista sulla sterlina.

Con la BCC San Calogero si finanziano ditte e prima casa

 La Banca del Credito Cooperativo di San Calogero è una banca molto piccola e molto interessante che ha tarato negli anni i suoi prodotti per assecondare le spese sostenute dalla popolazione locale. Il primo gruppo di mutui che abbiamo preso in considerazione sono quelli finalizzati al rifacimento degli esterni, oppure ai lavori di ristrutturazione dell’abitazione, oppure alla costruzione di impianti fotovoltaici per la vendita dell’energia.

► Energicamente Gran Prestito

Oggi invece consideriamo la presentazione che la banca fa dei mutui ipotecari, di quelli ipotecari finalizzati all’acquisto della prima casa e poi prendiamo brevemente in considerazione il mutuo ditte.

Il mutuo ipotecario

Si tratta di un mutuo pensato per offrire nuova liquidità, al fine di portare a compimento operazioni diverse dall’acquisto o dalla ristrutturazione della casa principale, per il nucleo famigliare che ne fa richiesta. In generale si tratta di un mutuo a medio-lungo termine, tanto che il piano di rimborso deve essere almeno di 18 mesi ma non può superare i 15 anni. In tutto questo tempo è possibile comunque avvalersi di un regime fiscale agevolato. Come per tutti i mutui della BCC di San Calogero, le rate del piano di rimborso possono essere mensili, bimestrali, trimestrali e semestrali. Si possono anticipare i pagamenti o corrispondere il dovuto in modo costante. Leggendo bene il foglio informativo si scopre che si tratta di un mutuo ipotecario a tasso variabile, indicizzato con l’Euribor a 6 mesi. Il TAEG proposto dalla banca è del 5,290 per cento per i clienti soci dell’istituto di credito ma sale fino al 5,748% per i clienti non soci della banca. Si devono poi considerare tutte le spese e le imposte che derivano dalla stipula del contratto.

Rinnovare casa detraendo le spese

Il mutuo ipotecario prima casa

Il mutuo ipotecario prima casa è finalizzato all’acquisto dell’abitazione principale, di residenza del nucleo famigliare che chiede di accedere a questa particolare linea di credito. La durata del finanziamento è medio-lunga e il mutuo deve essere rimborsato in minimo 18 mesi e in massimo 20 anni, con la possibilità di avvalersi del regime fiscale agevolato. Per maggiori informazioni riguardo al prodotto, la banca stessa consiglia di prendere visione dei fogli informativi disponibili online oppure presso le filiali della banca. Il mutuo può essere a tasso fisso, a tasso variabile BCE, a tasso variabile Euribor a 6 mesi, oppure a tasso variabile Euribor a 6 mesi con Cap. Tanto per avere un’idea dei costi diremo che il tasso fisso è proposto al 5,908% mentre il tasso variabile BCE è al 4,595%. In quest’ultimo caso facciamo riferimento al tasso applicato ai clienti soci della banca.

Il mutuo ditte

Il mutuo in questione, diversamente rispetto agli altri non è offerto per il classico cittadino consumatore, ma per chi ha una ditta o una società ed ha bisogno di un piccolo prestito ai tassi più competitivi e convenienti di un mutuo, per completare le attività in essere. Chi richiede il prestito s’impegna poi a rimborsarlo con gli interessi, attraverso il rispetto di un piano d’ammortamento particolare, definito in fase di stipula del contratto. la durata del piano d’ammortamento è definita come medio-lunga perché deve essere superiore ai 18 mesi ma non deve superare i sette anni e ci si può anche avvalere di un regime fiscale agevolato. Quanto all’importo erogato dalla Banca del Credito Cooperativo, è specificato che l’importo massimo finanziabile è di 50 mila euro. Le rate del rimborso possono essere mensili, bimestrali, trimestrali o semestrali, costanti e posticipate. Per maggiori informazioni, la banca stessa consiglia di recarsi in una delle filiali o di consultare il foglio informativo. Per quanto riguarda il tasso si specifica che il TAEG è dell’8,006 per cento per i soci della banca del credito cooperativo mentre può arrivare all’8,604% se si è clienti ma non soci della BCC.