Con la BCC San Calogero la casa è bella, nuova o ecologica

 La Banca del Credito Cooperativo di San Calogero è un istituto di credito molto interessante perché pur essendo molto piccola riesce a offrire mutui e prestiti molto competitivi e ben strutturati, con la sicurezza di operare nella cornice societaria di un gruppo solido.

 Con la BCC San Calogero si finanziano ditte e prima casa

Fatte le dovute premesse, dobbiamo ricordare che la Banca del Credito Cooperativo di San Calogero, ha studiato alcuni strumenti creditizi e le loro finalità, per soddisfare le richieste della popolazione locale. I tre mutui che presentiamo oggi sono finalizzati ai lavori interni ed esterni della casa o al rispetto del principio di efficienza energetica.

► Energicamente Gran Prestito

Il mutuo Casa Bella

La finalità del mutuo in questione è quella del recupero del patrimonio urbanistico, per cui sono finanziati i lavori di rifacimento delle facciate dell’abitazione, i lavori di acquisto e sostituzione degli infissi esterni e tutti gli altri interventi paragonabili a quelli indicati. La durata del finanziamento va dai 18 mesi ai 7 anni, per questo può essere considerato un finanziamento di durata medio-lunga. Ci si può però avvalere del regime fiscale agevolato. Nella durata indicata, la banca, ha intenzione di concedere fino a 25 mila euro a copertura di tutti i lavori. Le rate possono essere costanti, rimborsate ogni mese, ogni bimestre, ogni trimestre o ogni sei mesi, oppure possono essere anticipate se si ha un po’ di liquiditàIl TAEG applicato a questo mutuo è dell’8,627 per cento per i clienti soci della banca e sale al 9,841% per i clienti non soci della Banca del Credito Cooperativo.

Il mutuo Casa Nuova

Il mutuo casa nuova, proposto dalla BCC San Calogero ha come obiettivo quello di finanziare i lavori di completamento dell’interno dell’abitazione e quindi anche i lavori di ristrutturazione. Per le caratteristiche proposte sembra molto di più un prestito, che un mutuo. Ad ogni modo rientra dei prodotti chirografari della banca. La durata del finanziamento è da considerarsi medio-lunga, con la possibilità di rimborsare il prestito da un minimo di 18 mesi fino ad un massimo di 7 anni. La banca consente di accedere ad un regime fiscale agevolato e l’importo massimo finanziabile resta comunque molto basso: appena 25 mila euro. Il prestito può essere rimborsato in rate mensili, bimestrali, trimestrali e semestrali, si possono pagare le rate con costanza o anticipare i pagamenti se si dispone di qualche soldo in più. Il TAEG del prodotto, per i clienti della BCC è dell’8,627%, mentre sale al 9,841% per i clienti che non sono soci della Banca del Credito Cooperativo.

Il mutuo ecologico

La Banca del Credito Cooperativo di San Calogero pensa anche a chi è rispettoso dell’ambiente e propone un mutuo interessante per la realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica da pannelli fotovoltaici destinata alla vendita. La durata del finanziamento è superiore ai 18 mesi e può essere considerata medio lunga. Consente però di avvalersi del regime fiscale agevolato. La durata massima del finanziamento, in questo caso specifico, è fissata in quindici anni, da considerare comprensivi dei 12 mesi del periodo di pre-ammortamento. L’importo massimo finanziabile per queste operazioni è di 100 mila euro e le rate possono essere rimborsate ogni mese, ogni due mesi, trimestralmente o semestralmente. Per l’erogazione di questo prodotto, la banca si riserva il diritto di controllare che il fondo sia concesso al cittadino consumatore, piuttosto che ad una persona fisica nell’ambito dell’esercizio della sua attività professionale. Il mutuo in questione può essere erogato a tutti coloro che hanno compiuto almeno 18 anni ma che non ne hanno più di 75 al momento della fine del piano d’ammortamento. Ed arriviamo ai costi che probabilmente sono la cosa più interessante del mutuo. Il prestito, infatti, è fornito con un TAEG del 5,124% per i clienti soci della banca, oppure il tasso sale al 7,714 per i non soci.

Battuta d’arresto dell’oro

 Adesso sembra chiaro a tutti che le banche d’affari che avevano guardato con scetticismo alle previsioni sull’oro, coinvolto in un trend di rialzi continui, avevano ragione. Questo metallo, infatti, a livello di quotazioni, ha subito una sonora battuta d’arresto.

L’oro, dopo ben 12 anni di rialzi, è crollato ed ha iniziato a perdere valore. Il trend rialzista, dicono molti analisti, era quasi considerato inarrestabile. L’oro, infatti, è sempre stato il migliore dei beni di rifugio. Adesso, chi aveva accumulato lingotti, ha deciso di venderli e sul mercato è stato inaugurato il nuovo ciclo ribassista.

Le elezioni italiane e gli investimenti

L’oro, in poche ore di scambi, ha raggiunto la quota minima mai registrata dallo scorso luglio, crollando a quota 1559,25 euro. Ad avviare il nuovo trend sembra abbiano contribuito almeno due elementi: la decisione della FED sul quantitative easing, quindi la volontà di stoppare gli stimoli all’economia interrompendo l’acquisto mensile di bond, e poi la liquidazione di un hedge fund grande.

Tra le materie prime scegliete il rame

Questo concatenarsi di cause rispetto alle valutazioni dell’oro, è stato subito ribattezzato “croce della morte”. Anche a livello iconografico, infatti, guardando alla media dei prezzi si nota un incrocio di variabili.

Nella questione aurea, però, hanno sicuramente inciso anche i tassi d’interesse a 10 anni che si sono ripresi in modo da scoraggiare l’acquisto di lingotti.

Per l’arredamento c’è Rat@web

 Anche per arredare la casa, qualora non abbiate un bel gruzzoletto a disposizione, è necessario chiedere un prestito ma per fare in modo che i soldi ottenuti aiutino a coronare il sogno senza incubi di sorta, convenienza è la parola d’ordine. Andando a cercare tra le offerte di prestito di PrestitiOnline, troviamo che la migliore proposta è quella di Rat@Web, riservata ai privati che possano dimostrare un reddito.

► La ristrutturazione casa si paga con Findomestic

L’importo finanziabile varia dai 3.000 ai 30.000 euro e le durate previste per il rimborso oscillano tra i 12 e gli 84 mesi. Il TAN è del 7,70 per cento per i mutui fino a 20 mila euro e si alza all’8,40% per gli importi superiori. Non sono però previste delle spese d’istruttoria ma soltanto il pagamento dell’imposta di bollo sostitutiva di 14,62 euro che sono addebitati interamente sulla prima rata. Mensilmente occorre corrispondere anche 1,3 euro per l’incasso rata che si aggiungono a 1,81 euro di spese annue.

Hai bisogno di un’auto usata? Comprala con Rat@web

Se il richiedente è coniugato, Rat@Web chiede anche la firma di garanzia del partner. I documenti richiesti per la concessione del prestito sono necessariamente il documento d’identità valido, il codice fiscale e le certificazioni del reddito: l’ultima busta paga per i dipendenti, il modello Unico per gli autonomi e il cedolino pensioni per i pensionati.

Prestito per liquidità di Fiditalia

 Se avete bisogno di liquidità, potete averla senza ipotecare casa, chiedendo un prestito a Fiditalia che offre al momento uno dei prodotti più convenienti del settore. Il prestito FIDIAMO è rivolto ai lavoratori dipendenti che possono vantare un’anzianità lavorativa di almeno 2 anni.

Sui prestiti per liquidità va meglio IBL

L’importo finanziabile  non è nemmeno molto esiguo visto che si parla di una cifra variabile da 3000 a 30.000 euro da rimborsare in un periodo che oscilla tra i 24 mesi e i 60 mesi. Quest’ultimo limite temporale non può essere superato per i prestiti che non superano i 10 mila euro, per gli altri è ipotizzabile e negoziabile un allungamento del piano di rimborso.

Pitagora pensa alle piccole spese domestiche

Il TAN proposto da Fiditalia è al 10,10% e bisogna aggiungere l’imposta di bollo sostitutiva di 14,62 euro che sono addebitati interamente sulla prima rata. Annualmente, poi, è necessario corrispondere 3,01 euro. Le spese assicurative, sono facoltative ma nel preventivo fatto da PrestitiOnline sono già previste. Si tratta dello 0,14% del capitale finanziato per i rimborsi fino a 66 mesi e si parla dello 0,08% per i capitali rimborsati in tempi maggiori.

Liquidità in prestito con le offerte di prestiti

Per accedere a questo genere di prestito è necessario presentare in una delle filiali, la fotocopia del documento d’identità e del codice fiscale, le ultime tre buste paga per i dipendenti, l’ultimo modello Unico se si è lavoratori autonomi e il cedolino pensione se il richiedente ha un assegno previdenziale.

Le migliori proposte di mutuo di Mutuisupermarket

 Mutuisupermarket ha fatto una ricognizione delle migliori proposte di mutuo presenti in rete ed ha individuato la soluzione maggiormente conveniente sia per i tassi fissi, sia per i variabili, sia per i variabili con tetto massimo.

ING Direct: surroga a tasso variabile

Il miglior variabile è quello di WeBank che offre un TAEG al 3,29%, risultante della somma tra uno spread al 3 per cento e  l’Euribor a 3 mesi. In ordine di convenienza, al secondo posto, si piazza la proposta di ING Direct che propone un TAEG del 3,30% e sul terzo gradino del podio troviamo il 3,52% di BNL. Per un mutuo tipo di 140 mila euro da rimborsare in trent’anni, le rate d’ingresso saranno rispettivamente di 607,22 euro, di 595,65 euro e di 614,68 euro.

Webank competitiva con il mutuo variabile

Se invece si vuole stare più tranquilli con un mutuo a tasso variabile con cap, il prezzo da pagare è superiore e i TAEG migliori sono quelli di WeBank con il 3,81%, BNL con il 3,92% e CheBanca! sempre con il 3,92 per cento anche se nel caso di queste ultime due banche il prezzo della rata cambia di circa 80 euro.

Scopri la convenienza del mutuo variabile BNL

Infine, se il tasso che maggiormente si addice alle vostre capacità di spesa è un fisso, allora sappiate che la migliore proposta è quella di WeBank con il 5,64% cui segue il TAEG al 5,91% di BNL per concludere con il 6,12% di Cariparma.

I prestiti migliori per l’acquisto dell’auto

 Il consumatore che voglia comprare una macchina pagandola a rate, ha la necessità di avviare un prestito. Il metodo più adatto per trovare l’offerta migliore è quello di paragonare le offerte delle compagnie assicurative conosciute, ma ci sono dei portali come PrestitiOnline che offrono il servizio gratuitamente.

I migliori prestiti per ristrutturazione di PrestitiOnline

Questo portale paragona tutti i prestiti a disposizione sia per l’acquisto di un’auto nuova o a chilometro zero, sia per l’acquisto dell’auto usata. Le soluzioni sono ordinate secondo un criterio di convenienza, non sulla base della semplicità della pratica e della velocità di erogazione dell’importo richiesto.

Per l’arredamento c’è Rat@web

Per comprare un’auto nuova o usata il miglior prestito è quello di Rat@Web che offre un credito personale con nessuna spesa d’istruttoria e importi che vanno dai 1000 euro in su. Il TAN fisso è del 7,1o per cento che si traduce nel 7,21% di TAEG, se si aggiungono tutte le altre spese, ad esempio i 14,62 euro di spese iniziali. A seguire la proposta di Findomestic Credito Auto che prevede un TAEG del 7,71% a fronte di un TAN fisso del 7,45%. Non ci sono costi accessori ed è possibile completare la pratica online.

Se invece c’è necessità di comprare un’auto usata, è necessario affidarsi a Cofidis con il prestito personale al 7,31%, senza spese d’istruttoria e d’incasso rata e con una valutazione del merito creditizio molto veloce. Al secondo posto c’è Rat@Web con il TAEG al 7,44 per cento.

Per ogni consumatore c’è un tipo di mutuo

 Il portale Supermoney più di tutti gli altri intermediari, ha spiegato in modo sintetico le particolarità dei vari tipi di mutuo, associandoli  soltanto ad alcune tipologie di consumatori. In molte altre occasioni, invece, il dibattito verte sulla convenienza dei mutui a tasso fisso, rispetto ai mutui a tasso variabile e sull’opportunità di stipulare una polizza aggiuntiva all’ipoteca iscritta dalla banca sull’immobile acquistato.

Il Mutuo fisso acquisto di Barclays

Secondo Supermoney, i mutui a tasso fisso, per il fatto di avere una rata costante, sono adatti a chi ha una disponibilità di spesa mensile molto limitate e quindi, sul lungo periodo, preferisce non avere sorprese sull’entità del rimborso. E’ scontato, quindi, che il tasso variabile sia legato a coloro che possono reggere gli effetti dell’innalzamento dei tassi e per il futuro sperano in un miglioramento della condizione reddituale.

Gran Mutuo Cambio Scelta di Carispezia

Molti dicono che ci sono anche due soluzioni intermedie rispetto a quelle appena indicate: il mutuo a tasso variabile con cap e il mutuo a tasso variabile a rata costante. In realtà, per aggiudicarsi uno di questi prodotti, è necessario anche pagare molto di più, in termini economici più che metaforici: il cap è fornito con un costo alto, mentre se si allunga la durata del mutuo si vanno a pagare molti più interessi all’istituto di credito.

Chi vuole muoversi tra tasso variabile e tasso fisso, quindi, è meglio che scelta il tasso misto, rinegoziabile a scadenze periodiche.

Un mix tra fondi ed ETF è il segreto

 Per investire in borsa – per molto tempo – si è scelto d’investire o nelle gestioni attive o negli strumenti passivi ma gli analisti, in questo particolare momento storico-finanziario, suggeriscono piuttosto di fare un mix delle due proposte. Una combinazione che potrebbe inaugurare una nuova strategia d’investimenti.

 Scommettere con gli Etf e lo spread

All’inizio la separazione tra i due strumenti di risparmio/investimento era obbligata poi con la normativa europea Ucitis III è stato consentito ai risparmiatori di cambiare strategia.

E’ proprio concentrandosi sulla strategia che si possono far fruttare i soldi messi da parte. Lo spiega bene uno studio di iShare che annuncia come su 35 società che regolano un business di 2.400 miliardi di euro, il 30 per cento preferisca dedicarsi soltanto alla gestione attiva, mentre un buon 25%, quindi una società su quattro, considera più redditizio il mix degli asset proposti.

 Guadagnare ai tempi della guerra valutaria

Tra i risparmiatori, poi, si scoprono tante tendenze diverse che rispecchiano soltanto la volontà dei singoli. Per esempio sono tanti quelli che non vogliono puntare sugli indici generali ma preferiscono i cosiddetti ETF che permettono di investire sui mercati ad elevata liquidità.

La diversificazione delle strategie d’investimento, comunque, comunica un profondo cambiamento del mercato, dove gli investitori non sono più tanto attenti alla stabilità dei prezzi dei titoli, quanto piuttosto al potere d’acquisto, quindi al rendimento reale.

I prezzi in Europa e la disoccupazione nel Regno Unito

 Ogni giorno, a far girare il mercato delle valute, ci sono delle pubblicazioni che fanno lievitare o deprimere la valuta di riferimento dei paesi “analizzati” dagli economisti. Nella giornata di oggi, i market mover più interessanti, riguardano l’Europa, il Regno Unito e gli Stati Uniti.

L’euro potrebbe oscillare grazie alla pubblicazione dei dati sulla produzione riferiti al contesto tedesco e francese. In mattinata, infatti, dovrebbero essere pubblicati sia l’indice dei prezzi di produzione, sia la versione finale dell’indice dei prezzi al consumo per la Germania. Il primo dei due è considerato di medio impatto ma soprattutto corrispondente, nel trend, all’andamento dei prezzi. Il secondo indice, di scarso impatto, sarà comunque in linea con le aspettative già evidenti nella versione flash dell’indice.

 Il calendario economico del 19 febbraio

Per la Francia, invece, ci sarà la pubblicazione dell’indice dei prezzi al consumo che, secondo le previsioni, dovrebbe riportare una leggera flessione ed assestarsi sullo 0,2% piuttosto che sullo 0,3%.

 Dollari, euro e sterlina nel mercato valutario di oggi

Dal Regno Unito, invece, ci saranno informazioni importanti riguardo il mercato del lavoro, report che dovrebbero convincere la banca centrale inglese a lasciare invariati i tassi d’interesse sulla sterlina. Il primo indicatore importante riguarda le richieste per i sussidi di disoccupazione, un market mover d’impatto estremo che che dovrebbe passare da -12,1 mila unità a -5,3 mila unità. Per il tasso di disoccupazione, invee, non si rilevano movimenti troppo importanti e si dovrebbe confermare il 7,7%.

L’Assicurazione moto in offerta con Direct Line

 Se avete intenzione di risparmiare sulla prossima polizza auto, allora è arrivato il momento di cercare qualche offerta in giro per il web. Non potete evitare quindi, d’incappare nella promozione di Direct Line che fino al 17 aprile 2013, ha un’assicurazione moto in offerta.

L’invito è chiaro: nel momento in cui si possiede una moto ma non si è ancora clienti della compagnia assicurativa, l’unica strada per entrare in contatto con il mondo Direct Line è fare un preventivo online che evidenzia la convenienza del prodotto in questione.

 I tre migliori conti correnti per le famiglie

La scheda della polizza moto dice già che l’offerta è valida per tutti i contratti stipulati fino al 17 aprile 2013 e consiste nell’avere due mesi di polizza gratis a patto che si sottoscriva un’assicurazione completa di copertura furto e incendio. Per aderire all’offerta è necessario comprare l’assicurazione direttamente dal sito, optando per la rateizzazione annuale. Occorre rivolgersi a Direct Line almeno cinque giorni prima della scadenza della vecchia polizza e poi pagare il saldo con il sistema PayPal oppure usando la carta di credito.

 Le polizze RCA più convenienti d’Italia

L’offerta che abbiamo appena descritto, quindi, è riservata ai nuovi clienti Direct Line e s’intende riferita a tutti i motoveicoli che hanno una cilindrata superiore a 50 cc. La compagnia si riserva di applicare delle restrizioni all’offerta sulla base delle caratteristiche del veicolo, della sua anzianità, quindi della data d’immatricolazione e del territorio di circolazione.

 Direct Line: i vantaggi dei vecchi clienti