Intesa Sanpaolo torna competitiva con il tasso fisso

 Intesa Sanpaolo, da qualche mese, ha perso la competitività che la contraddistingueva qualche anno fa e vedere in cima alla classifica dei mutui più risparmiosi, una delle sue proposte era praticamente una chimera. Almeno fino alla scorsa settimana quando ha ripreso a guadagnare terreno.

La rata proposta per il finanziamento tipo di 140 mila euro da rimborsare in 30 anni è di 857,46 euro. Non siamo molto lontani dalla proposta di Mutuo Spensierato di BNL in offerta fino al 28 febbraio. Stavolta l’offerta dura fino alla fine di marzo e ne vediamo insieme i dettagli.

 I migliori mutui a tasso fisso stilati da Mutuisupermarket

Il TAEG, in questo caso è del 6,64% e comprende il famoso tasso finito al 6,20 per cento ma comporta il pagamento di altre spese: quelle iniziali per istruttoria, perizia e assicurazione scoppio/incendio di 1912,60 euro, quelle ricorrenti di 561 euro e poi l’imposta sostitutiva che anche qui parte da 350 euro ma poi varia in base alla finalità del finanziamento.

Come ricorda Mutuisupermarket nella presentazione del prodotto, i vantaggi sono tutti nelle opzioni aggiuntive offerte a condizioni promozionali e nell’erogazione dell’importo richiesto alla stipula del contratto di mutuo. Tutto è valido per chi inoltra le domande entro il 31 gennaio 2013, ma l’offerta sarà estesa anche alle richieste inviate fino alla fine di marzo.

Il Mutuo Spensierato di BNL in offerta fino al 28 febbraio

 L’idea della BNL è quella di aggredire il mercato dei mutui con prodotti altamente competitivi e convenienti. È molto interessante la proposta a tasso fisso che per una richiesta tipo di 140 mila euro da rimborsare in 30 anni, propone una rata mensile di 803,71 euro.

A sorpresa il miglior mutuo è quello di BNL

Il TAEG è del 5,91%, quasi due punti percentuali in più di quello proposto per lo stesso prodotto all’inizio della crisi, alla fine del 2010. Si tratta comunque di un mutuo molto competitivo. Il TAEG comprende sia il tasso del 5,60% su cui si calcolano gli interessi, sia le altre spese: quelle iniziali di 1510 euro, quelle ricorrenti di 957,60 euro e l’imposta sostitutiva che parte da 350 euro ed è pari allo 0,25% dell’importo di mutuo erogato nel caso di acquisto della prima casa ed è invece del 2 per cento se l’acquisto è quello di un secondo immobile.

L’unica possibilità a tasso fisso è surrogare con BNL

La promozione nasce all’interno dell’iniziativa Diamo credito al 2013 che ha come obiettivo quello di offrire mutui a tassi scontati rispetto alle condizioni “ordinarie” per tutte le richieste, in questo caso, inoltrate entro il 28 febbraio 2013.
I vantaggi del prodotto sono nel tasso scontato, nell’assenza di spese per l’incasso rata e nell’ampia rete di filiali a disposizione dei consumatori.

I migliori mutui a tasso fisso stilati da Mutuisupermarket

 Le piccole variazioni dell’Euribor fondamentali per gli investimenti sono soltanto un indizio del cambiamento più generale che sta interessando il panorama dei mutui e degli investimenti. Anche la ricognizione effettuata dagli intermediari come Mutuisupermarket, dimostrano che gli istituti di credito più convenienti stanno cambiando.

Prendiamo ad esempio il settore dei mutui a tasso fisso. La richiesta tipo è quella di un mutuo di 140 mila euro, da rimborsare in 30 anni, a fronte di un valore dell’immobile stimato di 220 mila euro e collocato nella provincia di Milano. Il richiedente è un trentacinquenne che ha uno stipendio netto mensile di 2000 euro e un impiego a tempo indeterminato.

 Scopri il miglior mutuo del momento

Il mutuo più conveniente è ancora quello di Webank.it che offre un TAEG al 5,55% con spese iniziali e spese ricorrenti uguali a zero. Cariparma si piazza al secondo posto con il Gran Mutuo Casa Semplice con TAEG al 5,89%.
Leggermente più consistente, bloccato al 5,91% è il TAEG del Mutuo Spensierato BNL che è in promozione di nuovo fino a 28 febbraio prossimo. Ci si può aggiudicare l’offerta con tasso scontato rivolgendosi ad una delle filiali della Banca Nazionale del Lavoro.

In promozione, questa volta fino al 31 marzo, c’è anche il Mutuo Domus Fisso di Intesa Sanpaolo che offre un TAEG al 6,64%.

Una lotta valutaria tra Tokyo e Berlino

 Quella tra valute, oggi, si configura come una propria guerra che oppone i paesi sulla base della scelta della politica monetaria. L’ultima contrapposizione sorta è quella tra Giappone e Germania.

A parlare, alla fine di gennaio è stato il presidente della Bundesbank, Jens Weidmann che si è scagliato quindi contro la politica di allentamento monetario scelta dalla Bank of Japan il cui obiettivo prioritario è portare l’inflazione al 2 per cento.

 BoJ e governo discutono della crescita

Per farlo Tokyo ha scelto di stampare nuovi yen, di metterli sul mercato e di procedere, con questo gruzzoletto, a comprare l’euro, in modo che sia la moneta del Vecchio Continente ad apprezzarsi mentre si svaluta in modo provvidenziale lo yen.

 Le scelte della BoJ fanno arrabbiare la Germania

Nelle esportazioni, a questo punto, la strategia di Tokyo risulterebbe vincente. Una strategia analoga a quella giapponese, potrebbe essere adottata anche dalla Svizzera, dall’Inghilterra e dagli Stati Uniti che possono permettersi di stampare moneta, a differenza della Germania che dei paesi dell’Eurozona che non hanno sovranità monetaria e quindi non possono rispondere con altrettante manovre aggressive.

A livello interpretativo, la scelta del Giappone sullo yen vuole dimostrare anche che non esiste l’indipendenza delle banche centrali, visto che, quanto sta facendo la Bank of Japan non è altro che il risultato di un “ricatto” condotto ad arte dal governo del paese.

Le polizze RCA più convenienti d’Italia

lo sconto in agenzia allevia il caro assicurazioni.

Le assicurazioni sono più care in Italia che altrove, nel mondo, ma con un buon comparatore che tenga conto di tutte le variabili possibili, si può scovare l’opportunità. La legge va incontro ai consumatori obbligando le compagnie a fornire ai cittadini almeno 3 preventivi, oppure chiedendo a chi vuol risparmiare qualcosa, di fare soltanto lo sforzo di installare la scatola nera sull’automobile.

Sempre a livello normativo, in Italia, il settore delle assicurazioni auto è stato rinnovato, partendo dalla deducibilità delle spese auto, dalle misure per favorire la concorrenza tra le assicurazioni e dall’aumento del superbollo. Ma in soldoni, qual è l’assicurazione più vantaggiosa? Secondo uno studio che ha preso spunto dal preventivatore unico dell’IVASS, per le cinque tipologie di assicurati ideali ci sono tre polizze convenienti: Italiana assicurazioni, Allianz e Fondiaria Sai.

Se invece si vuole conoscere la compagnia assicurativa che offre il prodotto più conveniente e qualitativamente superiore, allora la scelta deve ricadere su Direct Line, Genertel e Genialloyd.

Assicurazione Infortuni di Genialloyd

La comparazione delle assicurazioni sul fronte “servizio di liquidazione dei sinistri”, dimostra poi che il meglio è offerto da Genertel, seguito da Genialloyd e da Reale Mutua.

Professionista sicuro con Reale Mutua Assicurazioni

Stabilito il codice tributo per il monopolio fiscale

 Come si distingue un prodotto legale da uno di contrabbando? Spesso, se si parla di tabacchi lavorati, attraverso il contrassegno del monopolio fiscale, necessario per la circolazione del prodotto nel territorio dello Stato. I produttori e i fornitori di tabacchi, per mettere questa striscetta, devono pagare all’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato una tassa. Il versamento, nelle modalità, è stato ben spiegato dal decreto del ministero dell’Economia e delle Finanze, nel 2003.

 Pronti i codici dell’imposta sui giochi

Il pagamento, quindi, deve essere effettuato tramite il modello F24 Accise, un modello di pagamento unico ed unificato, in cui riportare un codice tributo specifico per ogni pagamento.

 Il modello F24: la scheda informativa

La risoluzione numero 3/E dell’Agenzia delle Entrate del 24 gennaio ha definito il codice tributo, il 2856 che dovrà essere usato dagli operatori per versare la somma dovuta all’autorità competente.

Il codice tributo 2856 è accompagnato dalla descrizione: Proventi derivanti dalla fornitura di tasselli fiscali ai produttori esteri e nazionali di tabacchi lavorati.

Siccome si tratta di un codice tributo neonato, è stato necessario dare spiegazioni dettagliate sulla compilazione del modello di F24, precisando che il codice deve essere inserito nella sezione “Accise/Monopoli e altri versamenti non ammessi in compensazione”, dove devono essere riportate le some nella colonna “importi a debito versati”, scrivmendo nel campo dedicato all’ente la lettera “m” e nei campi mese ed anno i mesi e gli anni cui si riferisce il pagamento.

Italia e Francia unite dalla produttività e divise dallo spread

 L’anomalia dello spread è una questione tutta italiana ma è anche vero che c’è qualcosa che non va nella definizione del differenziale. La stranezza emerge da una comparazione tra la situazione dello Stivale e la situazione della Francia.

I nostri vicini hanno un rapporto deficit/PIL fissato al 5,7% e un rapporto debito/PIL, sempre in aumento, vicino a quota 90%. Il 2013, poi, non è iniziato nel migliore dei modi e infatti tutta la bilancia francese risulta fuori dal baricentro definito dai parametri di Maastricht.

 Anche i prestiti sono in calo come i mutui

Hollande ha già definito i suoi obiettivi: portare il deficit all’1 per cento entro il 2015. Nonostante la situazione non proprio rosea, la Francia ha uno spread di 60 punti circa.

Il nostro paese, invece, viaggia intorno ad uno spread di 260 punti base, con una riforma strutturale del mondo del lavoro e delle pensioni già a buon punto.

 Spread ai minimi

Nella battaglia tra i numeri si scopre che la Francia ha un costo del lavoro pari a 116,4, una produttività dell’85,3 e una spesa pubblica del 50%. L’Italia è messa bene in fondo con un indice di produttività all’85,2 e una spesa pubblica al 45%.
Gli analisti spiegano la situazione dicendo che l’Europa, a livello finanziario è maggiormente dipendente dai buoni rapporti tra la Francia e la Germania piuttosto che dal rapporto Italia/Germania.

La nuova vita dell’Euribor

 Dopo la decisione di alcune banche di lasciare il gruppo di istituti di credito che contribuiscono alla creazione degli indici europei di riferimento e dopo il  varo conclusivo della riforma Basilea III, è arrivato il momento di far rinascere l’Euribor e modellarlo sulle nuove caratteristiche del mercato.

►  Banche in crescita dopo Basilea III

La modifica dell’Euribor, per lo stesso indice è una questione di sopravvivenza visto che dall’alto, dall’European Banking Authority , è arrivato l’invito ad essere più semplici, più autonomi e ad inserire più controlli. L’obiettivo generale è quello di evitare che un’oscillazione non prevista del tasso interbancario causi qualche danno di troppo.

L’Esma, per essere certa che il messaggio fosse chiaro, ha deciso di redigere un vero e proprio decalogo. In generale, entro 6 mesi, ci sono delle misure da prendere seriamente in considerazione. In primo luogo lo Steering Committee deve diversificare l’insieme dei membri che lo compongono, così da ottenere un’indipendenza superiore a quella attuale.

►  L’UE chiede più trasparenza sui conti

In più si deve fissare un’agenda di appuntamenti e far sì che si lavori per ridurre ad un numero massimo di sette, l’insieme dei tassi sul mercato. Si arriverà così ad avere più chiarezza anche nella definizione dell’Euribor. Sarà fondamentale avere un organo di supervisione in grado di riportare – se necessario – il mercato nella giusta direzione.

Mutuo risparmio di CheBanca!

 Il mutuo Risparmio di CheBanca!  è una soluzione ideale e conveniente per chi è interessato ad un finanziamento ventennale per un immobile che valga almeno 220 mila euro. La banca, insomma, ha bisogno delle sue garanzie. La rata definita per questo finanziamento è di 830,92 euro.

Il TAEG proposto è anche molto contenuto perché è del 4 per cento e comprende il costo degli interessi, quindi il tasso di partenza, le spese iniziali, le spese ricorrenti e l’imposta sostitutiva. Il tasso è del 3,76% ed è il risultato della somma tra l’Euribor a 3 mesi, pari allo 0,21% e lo spread del 3,55%.

► Costi del conto corrente CheBanca!

Una parte importante nella composizione del TAEG del Mutuo Risparmio di CheBanca! è data dalle spese iniziali: 1000 euro per l’istruttoria, 250 euro per la perizia e 420 euro per l’assicurazione scoppio e incendio. Le spese ricorrenti sono pari a zero mentre è previsto il pagamento dell’imposta sostitutiva di 350 euro base da ricalcolare in base al mutuo effettivamente erogato.

I vantaggi del prodotto in questione sono nell’erogazione dell’importo all’atto di mutuo, quindi con il rogito, nella rata più leggera e nella possibilità di risparmiare ancora qualcosa collegando i conti conti correnti. La finalità del finanziamento, però, deve essere l’acquisto della prima casa e l’importo minimo finanziabile è di 50 mila euro fino all’80 per cento del valore dell’immobile.

► Risparmia sul mutuo, collega i conti!

Fine del decreto di rinegoziazione dei mutui 2011

 Sono passati ormai quasi due anni dalla pubblicazione del decreto legge numero 70 per lo sviluppo del 13 maggio 2011, con il quale sono state introdotte tante novità anche nel settore dei mutui.

In particolare è stato disposto che fino al 31 dicembre 2012, tutti i mutuatari che avevano acceso un mutuo a tasso variabile prima del 14 maggio 2011, potessero rinegoziare il finanziamento trasformandolo in un mutuo a tasso fisso per il resto della durata del piano d’ammortamento con, in più, la possibilità di ottenere un prolungamento della durata del rimborso di altri 5 anni.

► Contrazione del mercato immobiliare terziario

Erano stati definiti dei requisiti per l’accesso all’agevolazione: il mutuo originario, infatti, non doveva superare i 150 mila euro d’importo e doveva essere finalizzato all’acquisto o alla ristrutturazione di un immobile adibito ad abitazione, quindi il discorso valeva anche per le seconde case e non solo per le abitazioni principali.

Era inoltre necessario che il reddito ISEE dei richiedenti  non superasse i 30 mila euro. Il tasso fisso “di atterraggio” sarebbe stato calcolato sulla base dell’IRS prendendo il minore tra l’IRS a 10 anni e l’IRS di periodo da legare al mutuo. Siccome questo indice aumenta all’aumentare del piano d’ammortamento, il calcolo del parametro deve essere considerato un’opportunità di risparmio.

► Il nuovo ISEE sarà più efficace

Attualmente questo tasso sarebbe prossimo al 5 per cento e perfettamente in linea con la media del periodo.