Il mutuo sostituzione + liquidità regalato da IwBank

 Ci sono tante tipologie di mutuo che cercano di rispondere alle esigenze più varie degli aspiranti mutuatari. Una di queste tipologie è il mutuo che prevede la sostituzione di un finanziamento precedente con l’acquisizione, da parte del mutuatario, anche di un gruzzoletto di liquidità.

Abbiamo provato a simulare una situazione limite: quella di un impiegato a tempo indeterminato che abbia bisogno di 160 mila euro da rimborsare in 25 anni a fronte di un immobile valutato 200 mila euro e ubicato nella provincia di Roma.

► La surroga a tasso fisso di Iw Bank

La soluzione più conveniente, secondo Mutuionline, è quella di IWBank che è anche l’unico istituto di credito a poter rispondere alla richiesta. Il tasso finito proposto dall’istituto di credito è del 3,46 per cento che tra spese di istruttoria e perizia inesistenti e il pagamento di 400 euro per l’imposta sostitutiva, porta al TAEG del 3,54%.

► Conto corrente IwBank: la scelta che conviene

L’importo finanziabile, definito dalla banca è pari all’80 per cento del valore dell’immobile accertato con la perizia della banca ma deve prevedere la richiesta di un importo minimo di 80 mila euro fino ad un importo massimo di 500 mila euro.

Il tasso del mutuo è un variabile parametrato con l’Euribor a 3 mesi/365 cui è aggiunto uno spread del 3 per cento sulla quota del mutuo da destinare all’estinzione del mutuo già in essere, e uno spread del 3,50 per la liquidità aggiuntiva.

Tutto quello che c’è da sapere sull’acquisto della prima casa

 I passaggi che portano l’aspirante mutuatario dalla scelta della casa al rogito in banca, sono solitamente riassumibili in quattro momenti: la verifica dell’immobile, la proposta d’acquisto, il compromesso o preliminare di compravendita e infine l’atto di compravendita o rogito.

► Per risparmiare molti scelgono la surroga

La verifica dell’immobile è un’operazione fondamentale, soprattutto se si considera l’entità della spesa che si sta per compiere. Per questo è importante verificare che la casa che interessa l’acquirente sia dotata dei documenti d’identità essenziali che descrivono l’immobile: il certificato di abitabilità ad esempio, la domanda di condono e la concessione della sanatoria se necessario, l’assenza di gravami sull’immobile (ad esempio un’altra ipoteca), la regolarità della posizione del venditore rispetto alle spese condominiali.

Tutti i passaggi della pratica di un mutuo

Se tutto è come lo avete sempre immaginato, allora il secondo passo è quello della proposta d’acquisto dell’acquirente al venditore. In genere questo momento è suggellato dal versamento di una caparra pari al 5 o al 10 per cento del valore dell’immobile.

Agenzia: scade il mandato, si paga lo stesso

 

Il compromesso, che è il passo immediatamente successivo, consiste i una scrittura privata con tutte le condizioni legate alla compravendita. E’ il momento in cui si verifica ad esempio l’identità dei venditori e degli acquirenti, nonché lo stato dell’immobile.

Se tutto è in ordine la banca, firmata la liberatoria, convoca gli interessati per il rogito, atto in cui avviene il trasferimento di una proprietà tra due soggetti, il venditore e l’acquirente, con l’iscrizione dell’ipoteca e il pagamento della somma dovuta.

I paesi del nord che rischiano la bolla immobiliare

 Il mercato immobiliare è sempre il barometro della condizione economica di un paese. In alcuni paesi del Nord Europa, secondo gli analisti, in questo periodo si rischia una forte bolla immobiliare nei paesi che non sono ancora sotto i riflettori.

Fermo restando che le condizioni della Spagna, della Grecia, dell’Irlanda e della periferia dell’Europa in generale, non sono del tutto rassicuranti, in questo momento si può dire che i rischi siano altrove. Per esempio, ci sono alcuni paesi del Nord Europa, considerati solidi, che stanno cedendo alla speculazione immobiliare.

Mutui in calo anche in Spagna

 

A parlarne, ai microfoni del Sole 24 Ore, è Paola Gianasso, responsabile dei mercati esteri per Scenari Immobiliari che considera a rischio la Svizzera e la Norvegia, ma anche la Germania, la Svezia e l’Olanda. Ironia della sorte, Berlino potrebbe presto essere nelle condizioni di Madrid.

 

Gli esperti tedeschi, in questo momento, stanno minimizzando la questione dimostrando che la risalita dei prezzi degli immobili, ormai, dura da due anni e l’acquisto di una casa non è più un’operazione così diffusa. A Berlino, le statistiche parlano chiaro, soltanto il 18 per cento della popolazione possiede un immobile.

Contrazione del mercato immobiliare terziario

Quello che si potrebbe produrre è una crescita corrispondente dei prezzi di locazione e un aumento delle sofferenze bancarie, vale a dire del numero delle persone che non sono più in grado di pagare il mutuo. La crisi è servita.

Scopri il miglior mutuo del momento

 Ogni giorno, sia MutuiSupermarket, sia MutuiOnline, delineano i migliori mutui del momento, i finanziamenti che nel panorama italiano possono essere considerati delle vere opportunità, in relazione al tasso applicato dalle banche per tutte le tipologie di finanziamento.

La garanzia contro gli incendi è fondamentale nell’acquisto di una casa

Oggi vogliamo riportare la stima dei migliori mutui di MutuiSupermarket. Per quanto riguarda l’acquisto di una casa, se l’intenzione dei mutuatari è quella di approfittare della condizione del momento e scegliere un tasso variabile, allora la banca più conveniente è WeBank che offre un variabile con TAEG al 3,28 per cento. Lo stesso TAEG applicato da ING Direct che potremmo definire prima a pari merito. Al terzo posto c’è la BNL con il TAEG del mutuo a tasso variabile al 3,51%.

I buoni consigli per aspiranti mutuatari

Se invece nelle intenzioni dei mutuatari c’è la sottoscrizione di un mutuo a tasso fisso, allora le opportunità migliori sono nell’ordine: quella di WeBank con TAEG al 5,55%, quella di Cariparma con TAEG al 5,89% e poi quella della BNL con TAEG al 6,38%.

Per i mutuatari che vogliono avere “due piedi in una sola staffa” e assicurarsi un mutuo a tasso variabile con cap, allora le opportunità migliori arrivano da WeBank, CheBanca! e BNL che prevedono un TAEG del 3,80% nel primo caso e del 3,91% negli altri due.

Una scheda delle opportunità descritte si può scovare su MutuiSupermarket.

Che novità con il conto corrente Youbanking

 Indipendentemente dalla vostra età anagrafica, se avete bisogno di un conto corrente per accreditare lo stipendio e non avete la necessità di fare un po’ di scoperto, sappiate che le offerte a disposizione dal mondo creditizio sono diverse.

Abbiamo che le condizioni del conto corrente CheBanca! scoprendo che sono soluzioni niente male.

Adesso prediamo in esame la proposta del Gruppo Banco Popolare e del suo conto corrente Youbanking. Tra i vantaggi enucleati da Confrontaconti.it si evince che non ci sono bolli sul conto corrente o sul portafoglio titoli, che tutti i bonifici tramite Web Europa sono gratuiti e che sottoscrivendo questo prodotto è possibile vincere iPad e buoni benzina.

Contocorrente Youbanking della BP di Lodi

Il concorso a premi fa sicuramente gola ma sono i costi generali del conto a dover essere messi sotto la lente d’ingrandimento. Il tasso annuo del creditore infatti è dello 0,01%, la ritenuta fiscale è sempre al 20%, mentre il tasso annuo del debitore è formato dalla somma tra Euribor a 1 mese e 4%. La capitalizzazione degli interessi è trimestrale e per lo scoperto le spese sono fino a 2 per cento sull’importo dell’affidamento concordato.

L’imposta di collo è gratuita fino al 30 giugno 2015 e gratis, per ora, è anche il canone annuo del conto. Scopri i dettagli del prodotto sul sito dell’istituto di credito o sulla scheda proposta da Confrontaconti.it

Il conto corrente Arancio conviene sempre

 Lo dice anche la pubblicità! La convenienza del Conto Corrente Arancio si misura sulla base delle caratteristiche del prodotto che riduce all’osso i costi, un po’ come provano a fare altre banche nella volontà d’essere competitive sul piano nazionale. Parliamo ad esempio di CheBanca! e del conto Dolomiti Direkt.

Le condizioni del conto corrente CheBanca!

Le caratteristiche del conto corrente Dolomiti Direkt

I vantaggi di Conto Corrente Arancio sono nell’assenza di spese e nelle carte di credito offerte a zero canone. Interessi e costi fissi prevedono che il tasso annuo del creditore sia dello 0,00%, che si operi una ritenuta fiscale del 20 per cento, che il tasso annuo del debitore sia del 7 per cento, che ci sia una capitalizzazione trimestrale degli interessi e nessuna spesa per lo scoperto. In più è a carico della banca l’imposta di bollo e ci si può vantare dell’assenza del canone annuo del conto e delle carte.

La convenienza è anche nei costi delle singole operazioni visto che l’accredito dello stipendio, la ricezione di un bonifico, oppure il versamento diretto in filiale, non prevedono spese. I prelievi sono sempre gratuiti sia in contanti, in tutti gli ATM in Italia e all’estero. Gratis anche i pagamenti con bancomat e assegni.

Sei sei incuriosito da questa banca scopri anche il prestito Arancio.

Le caratteristiche del conto corrente Dolomiti Direkt

 I risparmiatori, in un momento di crisi, sono sempre alla ricerca di un’occasione di risparmio, anche sui prodotti creditizi semplici come lo sono i conti correnti.

Abbiamo già visto le condizioni del conto corrente CheBanca!. Adesso è arrivato il momento di prendere in esame anche le offerte concorrenziali a questa.

Per esempio il Conto Dolomiti della Cassa di risparmio di Bolzano che, secondo ConfrontaConti.it ha come vantaggio la gratuità del canone, ma entriamo subito nel vivo considerando le principali condizioni economiche del prodotto.

In primo luogo bisogna ribadire che il tasso annuo creditore è dello 0,0% e il tasso annuo debitore è invece costruito come la somma tra l’Euribor a 6 mesi e il 10%. La capitalizzazione degli interessi è trimestrale, la ritenuta fiscale è al 20 per cento e non sono previste spese in caso si scoperto.

Conto Dolomiti a zero spese

Riguardo i costi fissi c’è da prendere atto della gratuità del canone annuo del conto. L’imposta di bollo, pari a 34,20 euro, non deve essere pagata se la giacenza media del conto non supera i 5000 euro.

Si contano sulle dita di una mano tutti i servizi “a pagamento”: il pagamento con assegno ad esempio (1,5 euro), il bonifico in filiale (3 euro), l’elenco dei movimenti in filiale (1,5 euro) e la carta di credito (12 euro). Il resto è tutto gratis.

L’ABI conferma il calo dei tassi dei mutui

anche i prestiti sono in calo come i mutui. Una flessione che è stata ben documentata anche dall’ABI che rileva il calo dal 3,83% di novembre al 3,70% di dicembre.

E’ sempre l’ABI ha ribadire che comunque il dinamismo dei finanziamenti per l’acquisto degli immobili è praticamente un ricordo ingiallito visto che c’è stata una contrazione molto importante delle compravendite, il settore creditizio è diventato più rischioso e le banche stesse hanno fatto i conti con una carenza di raccolta a medio e lungo termine.

I dati di Bankitalia sugli investimenti

Insomma il panorama dei prestiti immobiliari si è appiattito e non resta che completare il quadro fornito dall’ABI con una panoramica sulle cosiddette sofferenze lorde. Rispetto al mese di novembre c’è stato un aumento che le ha portate a quota 121,8 miliardi nell’ultimo mese dell’anno.

Cala sempre di più la fiducia degli italiani

A livello annuo si constata un incremento delle sofferenze lorde del 16,8 per cento e si prende atto anche dell’incremento annuo del rapporto tra sofferenze nette ed impieghi totali che è passato dal 3,12% del mese di ottobre al 3,23% del mese di novembre, niente a che vedere con il 2,62% del mese di novembre del 2011.

BoJ e governo discutono della crescita

 La Banca centrale del Giappone e il governo giapponese, dovrebbero agire con il comune intento di risparmiare il paese da un’altra crisi che potrebbe essere davvero disastrosa, altro che tsunami e riorganizzazione energetica. Eppure sembra che questi due attori della finanza e della politica giapponese, abbiamo voglia di contrapporsi.

Si sa che con Abe cambia il Giappone e il suo futuro, ma fino a che punto?

Da oggi a martedì, in Giappone, non si parlerà d’altro, cioè dell’incontro tra la Banca del Giappone e il governo del paese, visto che occorre definire un obiettivo di inflazione, probabilmente al 2 per cento, ma soprattutto è necessario decidere le prossime politiche monetarie espansive del paese.

Le prospettive economiche del Giappone

Definire la politica monetaria è molto importante ma prima di tutto è necessario che si completi la messa a punto della manovra di stimolo fiscale da 10.300 miliardi di yen, quella con cui il neo premier Abe ha deciso di tirare fuori il Giappone dalla recessione.

ForEX: cambiamenti per EUR, JPY, AUD, USD

Lo yen ha premiato le decisioni del gabinetto ed è sceso sotto la soglia dei 90 punti sul dollaro, come nell’estate del 2010 e, nei confronti dell’euro, si è avvicinato alla soglia 121, come nel maggio del 2011. Per quanto riguarda l’indice Nikkei è salito, anzi, per la decima settimana consecutiva ha chiuso in rialzo, trainato dai titoli delle società che esportano i loro prodotti. Una situazione simile si ricorda soltanto nel 1987.

Il mappamondo economico del 2050

 Chi investe in opzioni binarie è sempre alla ricerca di nuove opportunità d’investimento attraverso l’analisi dei dati e la ricerca di trend significativi. A poco servono i bollettini, come quello della BCE, in cui si lancia l’allarme per la fuga d’investimenti dai paesi periferici, verso i paesi con la tripla A, visto che i dati del mercato, quelli raccolti da Bankitalia, descrivono una situazione del tutto diversa.

La BCE contro Bankitalia sugli investitori

Molto meglio, dal punto di vista speculativo ed analitico, un articolo “futuristico” come quello redatto dal Sole 24 Ore in cui si analizzano i paesi che di qui al 2050 cresceranno di più. L’articolo nasce dalla considerazione dei dati di un’indagine di Pwc in cui si spiega lo spostamento del punto d’equilibrio economico a favore del versante asiatico. I paesi emergenti spingono le quotazioni auree e saranno anche quelli con le migliori performance positive.

La prima potenza mondiale, il paese che maggiormente crescerà fino al 2050 è la Cina e soltanto più in basso troviamo anche gli Stati Uniti e l’India ma ad una distanza abbastanza rassicurante per l’impero mandarino. Dal 2012 al 2050 le performance migliori saranno realizzate da Nigeria, Vietnam, India, Indonesia, Malesia, Cina, Arabia Saudita e Sudafrica.

 

L’Italia è considerata in progressiva discesa: oggi è al decimo posto e potrebbe crescere ancora un po’ ma potremmo ottenere un tredicesimo piazzamento alla fine dei giochi. La Turchia crescerà più dell’Italia, così come Russia, Messico ed Indonesia andranno meglio della Germania e del Regno Unito.