Aumento delle tariffe dei servizi pubblici, lo studio della Cgia

 Secondo la Cgia di Mestre la spesa annua per le tariffe dei servizi pubblici, come acqua, gas e rifiuti, negli ultimi dieci anni ha subito un aumento del 43,4% (corrispondenti a 601 euro in più per famiglia) causati, in larga parte da un aggravio fiscale che deriva da liberalizzazione e dai tagli ai trasferimenti.

Nel complesso la Cgia ha registrato, incrociando i suoi dati con quelli dell’Istat relativi a popolazione e inflazione (che nel corso di questi dieci anni ha subito un aumento del 24,5%), un aumento del 71,8% dell’acqua, un +59,2% per il gas e il 56,3% per la tassa sui rifiuti.

Questo vuol dire che gli italiani sono passati da una spesa media di 1.385 euro a famiglia nel 2002 ai 1.986 del 2012.

Secondo il segretario degli artigiani di Mestre Giuseppe Bortolussi, la causa di questi aumenti delle tariffe sarebbero la conseguenza delle liberalizzazioni che in questi settori non hanno dato vita agli effetti sperati. Ma gli aumenti non si sono limitati a queste voci. A costituire un esborso maggiore per le famiglie ci sono anche i trasporti ferroviari (+47,8%), i pedaggi autostradali (+47,6%), i trasporti urbani (+46,2%), l’energia elettrica (+41,8%) e servizi postali (+28,1%).

Fanno eccezione solo le tariffe telefoniche che si sono abbassate del 7,5% nel corso del decennio preso in esame.

Bortolucci ricorda anche che, nonostante i prezzi dei servizi siano molto alti, rimangono comunque tra i più bassi d’Europa, anche se la qualità dei servizi stessi non è migliorata di pari passo con l’aumento dei costi.

 

 

Contocorrente Youbanking della BP di Lodi

 Con il servizio del portale ConfrontaConti.it è sempre possibile scovare prodotti creditizi convenienti. Per esempio, tra i conti correnti è molto interessante l’offerta della Banca Popolare di Lodi che ha pensato al Conto corrente Youbanking.

Tra i vantaggi e le promozioni legate a questa offerta c’è l’assenza di bolli e dossier titoli, la possibilità di effettuare gratuitamente bonifici tramite Web Europa e la partecipazione ad un concorso You Win che mette in palio ogni giorno un buono benzina da 100 euro e un abbonamento ad una rivista e ogni mese offre la possibilità di vincere un iPad.

Tra le caratteristiche generali del conto corrente Youbanking c’è sicuramente da valutare la copertura geografica, nel senso che l’istituto di credito è presente in 83 province su 110, offre servizi online e fino al 30 giugno 2015, a scopo promozionale, azzera l’imposta di bollo dossier titoli e conto corrente.

Per quanto riguarda le condizioni economiche, il tasso annuo creditore è dello 0,1 per cento. E’ applicata una ritenuta fiscale del 20 per cento e il tasso annuo debitore è calcolato come la somma tra l’Euribor a un mese medio del mese precedente e lo spread del 4 per cento.

Trimestralmente sono capitalizzati gli interessi. Gratuito il canone annuo del conto, mentre l’imposta di bollo, dal 2015 sarà di 34,20 euro ma potrà non essere pagata se la giacenza media del conto non supera i 5000 euro. 

Gratis anche le carte – bancomat e carta di credito -, i versamenti in filiale, i prelievi in contanti e tramite bancomat, i pagamenti con bancomat ed assegni, la domiciliazione delle utenze e tanto altro ancora da scoprire sul sito ConfrontaConti.

Le decisioni della FED sui tassi

 Entro la fine dell’anno si aspettava con molto fervore l’intervento della Fed in materia di tassi. La Federal Reserve americana ha ribadito di voler mantenere inalterati i tassi, ma questa decisione si accompagna con una considerazione del mercato del lavoro, del tasso di disoccupazione e dell’inflazione dilagante.

La Federal Reserve, dunque, ha lasciato i tassi invariati, confermando l’attuale livello compreso tra 0 e 0,25%. Si ritiene infatti che tale livello sia adeguato al momento: in America il tasso di disoccupazione supera il 6,5 per cento e il livello dell’inflazione è sotto il 2,5 per cento.

La Fed ha chiaramente indicato i livelli di disoccupazione ed inflazione che dovranno essere raggiunti prima che i tassi puntino l’asticella verso l’alto. La situazione si presuppone che rimarrà invariata fino al 2015. Non è una mossa a sorpresa visto che tra gli obiettivi della FED ci sono sempre il contenimento dell’inflazione, la crescita legata al mercato del lavoro.

Un’altra operazione molto importante gestita dalla FED era l’operation twist il cui obiettivo è finanziare gli investimenti, mobilitare il credito alle imprese, facendo leva soltanto sui tassi. Le imprese, tra l’altro, in questo momento secondo la FED vanno aiutate perché stanno subendo gli effetti negativi del fiscal cliff, il quale riduce il volume degli investimenti e deprime le assunzioni

 

I migliori mutui su MutuiOnline

 Se siete alla ricerca del mutuo più conveniente, il nostro consiglio è quello di sbirciare tra le offerte proposte da MutuiOnline o da un altro intermediario scrupoloso in modo da conoscere i prodotti maggiormente competitivi e i tassi medi applicati.

Di certo c’è da prendere atto del fatto che la testa della classifica dei mutui più convenienti non è più nelle mani soltanto di WeBank che ha lasciato le redini per i tassi variabili a Deutsche Bank, mentre si è tenuta il predominio dei tassi variabili.

Facciamo una piccola panoramica della situazione. Il gruppo Deutsche Bank offre un mutuo a tasso variabile con tasso al 3,03% ed ISC al 3,21, il che vuol dire che la forza della proposta di questo istituto di credito è nella riduzione delle spese richieste ai mutuatari.

Basta pensare che al secondo posto c’è BNL che applica un tasso variabile d’ingresso del 2,96% che si traduce in un ISC del 3,23%. Al terzo posto Webank con l’ISC del 3,26% a partire da un tasso del 3,19%.

Per quanto riguarda i tassi fissi, invece, a spopolare è ancora Webank seguita a ruota da Iw Bank e dal Gruppo Bipiemme. La prima di queste banche ha un mutuo a tasso fisso con ISC al 5,43%. Iw Bank ha un ISC del 5,46%, mentre il mutuo a tasso fisso più costoso resta quello del Gruppo Bipiemme con un ISC del 5,81%.

Report Bankitalia su tassi e impieghi bancari

 Bankitalia ha redatto di recente un report dedicato agli impieghi bancari e ai tassi applicati nella concessione dei mutui. Il rapporto si riferisce al settore privato e presenta i dati dal mese di ottobre 2012.

Per quanto riguarda gli impieghi bancari, sembrano siano ancora in calo. La traiettoria discendente tracciata nei mesi scorsi, adesso è stata confermata. In realtà non si parla di crisi perché è tutto il settore privato ad aver subito una flessione.

Rispetto a settembre, il numero degli impieghi è calato dell’1 per cento e si tratta del terzo calo consecutivo da agosto. Sono scesi tra l’altro anche i prestiti alle famiglie che hanno subito una flessione dello 0,1 per cento. Bankitalia fa anche una panoramica degli impieghi volti al sistema produttivo delle imprese. Questi hanno registrato una flessione del 2,9% rispetto a settembre ma per questo tipo d’impieghi si tratta del sesto mese di calo consecutivo.

L’istituto di via XX Settembre spiega che sono aumentati in modo impercettibile anche i tassi sui depositi che sono passati dall’1,27 all’1,28 per cento. Interessante anche l’aumento della remunerazione sui conti correnti che è cresciuta dallo 0,54 allo 0,55 per cento.

In calo, ed è una notizia positiva, i tassi sui prestiti finalizzati all’acquisto delle abitazioni che passano dal 4,10 al 4,06 per cento. Il tasso medio dei crediti al consumo è sceso inoltre dal 9,73 al 9,65 per cento.

Fed aggressiva: lanciato programma acquisto titoli per 45 miliardi al mese

 Il programma di rilancio dell’economia americana si fa sempre più concreto e aggressivo. La FED, la banca centrale americana, e il Federal Open Market Committee, il braccio della FED che si occupa di politica monetaria  dopo diverse ore di consiglio e 11 voti a favore, ha deciso di lasciare i tassi di interesse invariati (tra lo 0 e lo 0,25%)

Come spiegano dalla FED, l’attuale livello dei tassi di interesse è coerente con il tasso di disoccupazione  – superiore al 6,5% –  e con l’attuale inflazione, a patto che si riesca a mantenerla al di sotto del 2,5% nei prossimi 12-24 mesi.

Inoltre, al termine della riunione, il FOMC ha confermato che nel 2013 partirà un nuovo programma di acquisti dei titoli di stato, che andrà a sostituire l’operazione twist iniziata nel 2011 e in procinto di terminare: 45 miliardi di dollari al mese di bond, al fine di mantenere bassi i tassi di interesse a lungo termine. Un ulteriore intervento della Fed che si aggiunge agli acquisti da 40 miliardi al mese di titoli legati al settore immobiliare.

La riunione di ieri sera ha portato anche ad un’altra conclusione: la FED ha abbassato le stime sulla crescita dell’economia americana per l”anno in corso e per i prossimi tre, mentre si stima che il tasso di disoccuopati potrebbe scendere sia quest’anno che il prossimo.

Tasso misto: Webank in promozione fino al 31/12

 Nel settore dei mutui a tasso misto, l’offerta di Webank sbanca su tutte, considerando le condizioni classiche di una richiesta: 140 mila euro di fondo da rimborsare in 30 anni. L’offerta è valida per tutte le richieste inoltrate entro il 31 dicembre ed è recensita da MutuiSupermarket.

Su questo portale, negli ultimi giorni, sono stati messi in evidenza i mutui “in promozione”, quelli la cui offerta sui tassi e sulle condizioni scadrà a breve. Abbiamo già preso in considerazione i mutui a tasso fisso della BNL e d’Intesa Sanpaolo, banche che spopolano anche tra i tassi variabili.

Se invece l’idea del mutuatario volge verso i lidi del tasso misto, allora bisogna approfittare di WeBank entro il 31 dicembre. La rata per un finanziamento tipo è di 673,72 euro. Il TAEG d’ingresso è del 4,16 per cento e comprende i costi degli interessi, le spese iniziali, le spese ricorrenti e l’imposta sostitutiva.

Le spese iniziali sono molto contenute visto che si deve pagare soltanto l’imposta sostitutiva che di base ammonta a 350 euro, mentre sono gratuite le spese di istruttoria, perizia, assicurazione scoppio e incendio e le spese ricorrenti.

Il mutuo può essere usato sia per l’acquisto della prima e della seconda casa, sia per la ristrutturazione della stessa. L’importo erogato varia da un minimo di 50 mia euro ad un massimo di 1 milione di euro. Il tasso è fisso per i primi cinque anni, poi, ogni cinque anni si può rinegoziare il tasso optando anche per il variabile.

Mutuo Domus Fisso: approfittane fino al 31/12

 Come nella migliore delle tradizioni “di concorrenza”, torna la sfida tra i prodotti BNL e quelli d’Intesa Sanpaolo, basta dare uno sguardo, nelle recensioni su MutuiSupermarket, alle migliori offerte di mutui a tasso fisso.

Per i variabili abbiamo visto già le offerte dei due istituti di credito, il mutuo BNL e la proposta d’Intesa Sanpaolo, da attivare rispettivamente entro il 18 gennaio 2013 ed entro il 31 dicembre 2012. Passando alle promozioni sui tassi fissi, troviamo sempre le stesse scadenze e sempre le stesse banche.

Siccome abbiamo illustrato già il Mutuo Spensierato BNL, passiamo all’esame del Mutuo Domus Fisso d’Intesa Sanpaolo.

Il TAEG proposto è del 6,64% che comprende sia il costo degli interessi, sia le spese iniziali, sia quelle ricorrenti, nonché l’imposta sostitutiva.

Per le spese iniziali bisogna considerare 600 euro per l’istruttoria della pratica, 250 euro per la perizia dell’immobile e poi anche 1062.60 euro per l’assicurazione scoppio e incendio. Le spese ricorrenti invece sono 561 euro in tutto e comprendono sia quelle amministrative per rata, sia quelle per anno.

L’imposta sostitutiva varia con l’importo erogato. Di base si considerano 350 euro. Il prezzo scontato proposto nella descrizione si può ottenere attivando un mutuo entro il 31 dicembre 2012 e tra gli altri vantaggi di cui approfittare ci saranno anche le opzioni aggiuntive a condizioni promozionali.

Il mutuo può essere erogato per l’acquisto delle prima o della seconda casa.

Variabile d’Intesa Sanpaolo in offerta fino al 31/12

 MutuiSupermarket, uno dei più noti portali di mutui d’Italia, ha reso un gran servizio a tutti i cittadini che intendono stipulare un mutuo conveniente a tassi variabili entro un paio di mesi.

Nell’elenco dei migliori prodotti in circolazione, censiti e recensiti dal portale, sono messi in evidenza quelli le cui promozioni scadono a breve. Abbiamo già parlato, per i variabili, del prodotto BNL, adesso passiamo alla presentazione del Mutuo Domus Variabile di Intesa Sanpaolo.

Partiamo dalla rata che, per un finanziamento tipo, è pari a 694,13 euro, con la possibilità di visualizzare sul portale anche il piano d’ammortamento e una simulazione illustrativa dell’andamento della rata variabile negli anni.

Il TAEG che descrive i costi del mutuo, dagli interessi, all’istruttoria, fino alle spese ricorrenti e alle spese sostitutive, è del 3,72 per cento e se si analizzano per bene i costi scopriamo che: le spese iniziali sono 600 euro per l’istruttoria, 250 euro per la perizia e 885,50 euro per l’assicurazione scoppio e incendio.

Ci sono poi da sostenere le spese ricorrenti, circa 480 euro tra spese amministrative per rata e per anno. 350 euro è l’imposta sostitutiva di base che cresce in base all’importo richiesto.

I vantaggi del prodotto sono nelle condizioni promozionali e nell’erogazione del mutuo all’atto del rogito. Il prezzo scontato è riservato a chi si reca in filiale e avvia la pratica entro il 31 dicembre 2012.

Fidiamo di Fiditalia per l’acquisto di piccoli “oggetti”

 Fiditalia propone il prestito FIDIAMO in promozione su PrestitiOnline. Si tratta di un finanziamento rivolto a privati che abbiano la possibilità di dimostrare il proprio reddito, quindi lavoratori dipendenti a tempo indeterminato che lavorino da almeno due anni e lavoratori autonomi con un’anzianità lavorativa di almeno 5 anni.

Il prestito FIDIAMO serve per concludere l’acquisto di oggetti d’informatica, PC, elettrodomestici, per sostenere il costo delle riparazioni della propria auto, per pagare delle spese mediche, per avere più tranquillità nell’acquisto di oggetti che servono alla cura di una passione, di un hobby o per migliorare la qualità del tempo libero.

La somma richiesta può variare da 3.000 a 30.000 euro e deve essere poi rimborsata in un periodo che oscilla tra i 24 e i 60 mesi. Il tasso nominale annuo proposto da Fiditalia è dell’8,90% cui si devono aggiungere alcune spese: l’imposta sostitutiva di 14,62 euro da addebitare sulla prima rata, le spese annuali pari a 3,10 euro. Non sono previsti costi per l’istruttoria o spese mensili.

Facoltativamente si può sottoscrivere una polizza pari allo 0,14% del capitale finanziato per tutta la durata del finanziamento. A richiesta della compagnia assicurativa, il sottoscrittore deve portare un garante o un coobbligato.

I documenti richiesti, fondamentali per inoltrare la richiesta, sono un documento d’identità valido, il codice fiscale, le ultime tre buste paga o l’ultimo modello Unico per gli autonomi, il cedolino pensione e una bolletta intestata al richiedente.

Tutti gli altri dettagli del prodotto nella scheda di PrestitiOnline.