Nella conferenza consueta del primo giovedì del mese, Mario Draghi ha deluso le aspettative di coloro che caldeggiavano un nuovo taglio dei tassi d’interesse ma ha seguito il solco tracciato dagli analisti che hanno punto tutto sulla conferma dello status quo.
Insomma, ieri pomeriggio, Mario Draghi, Presidente in carica della BCE, ha spiegato che per il mese di novembre non ci sarà alcun taglio dei tassi di riferimento. Il suo direttivo ha concordato di far rimanere a quota 0,75% il valore del tasso di rifinanziamento dei pronti contro termine ed ha lasciato immutato il tasso marginale a 1,50%.
Anche per quanto riguarda il tasso sui depositi non ci sono cambiamenti ed è tutto fermo a quota zero.
La conferenza stampa del Consiglio direttivo della BCE ha annunciato comunque qualche novità: tra pochi mesi ci sarà un rinnovamento delle monete in circolazione. A maggio 2013, per esempio, entrerà nel mercato la nuova versione della banconota da 5 euro.
Progressivamente ci sarà poi l’introduzione delle nuove versioni degli altri tagli.
Fino a poche ore prima della Conferenza gli analisti più esperti avevano previsto correttamente il comportamento della BCE, mentre in molti hanno sperato fino all’ultimo secondo in un nuovo taglio dei tassi d’interesse, anche se le borse erano soprattutto in attesa del sentiment del discorso di Draghi: positivo o negativo.