Per Ubs utili in netta crescita nel terzo trimestre

Durante il terzo trimestre 2015, Ubs ha fatto registrare utili in netta crescita. Tuttavia il gigante bancario svizzero ha esteso l’arco di tempo necessario al raggiungimento degli obiettivi e il titolo è di conseguenza sceso presso la borsa di Zurigo.

Ubs, utili del primo trimestre oltre ogni aspettativa

La banca elvetica Ubs ha consegnato i conti del primo trimestre 2015 nei quali si evince un utile netto di 1,9 miliardi di franchi svizzeri (1,8 miliardi di euro). Si registra, pertanto, un rialzo dell’88%.

La banca d’affari Ubs investirà in Italia

 “Sull’Italia investiamo e investiremo in modo importante. Oggi abbiamo una quota di mercato del private banking nazionale sotto il 5% e intendiamo arrivare a raddoppiarla. Siamo anche attenti a eventuali possibilità di acquisizione, a patto che si tratti di realtà di un certo peso, che abbiano in gestione alcuni miliardi di euro”.

UBS distribuisce bonus miliardari nonostante i conti in rosso

 Sergio Ermotti si appresta a diventare uno dei manager bancari più pagati d’Europa.

A poco, quindi, è valso il referendum appena conclusosi in Svizzera che ha deciso che, per UBS, non sarà più solo il cda a decidere l’ammontare dei bonus, ma la decisione dovrà essere presa di concerto con l’assemblea: sui manager dei grandi istituti continuano, infatti, a piovere milioni.

► La legge svizzera contro gli stipendi dei manager

Sergio Ermotti, per il 2012, ha percepito un compenso piuttosto sostanzioso: 8,9 milioni di franchi svizzeri (7,2 milioni di euro), di cui 6,1 milioni in bonus. Ma Ubs ha anche premiato il nuovo capo dell’investment banking Andrea Orcel con un regalo di benvenuto di 26 milioni.

► L’Ue approva il tetto per gli stipendi dei dirigenti di banca

Una notizia che fa discutere non solo perché c’è stato il referendum e non solo perché anche l’Unione Europea sta discutendo un accordo preliminare per introdurre un tetto ai bonus, ma soprattutto perché nel 2012, anno di riferimento di questi pagamenti monster, la banca di Zurigo ha varato un piano di ristrutturazione aziendale che vale ben 10.000 posti di lavoro.

Oltre a questo va preso in considerazione il fatto che UBS è stata salvata dal crollo causato dalla sua cultura di bonus eccessivi che spingeva i dirigenti a perseguire investimenti ad elevato rischio.

► Ignazio Visco chiede alle banche di non distribuire dividendi

A gettare altra benzina sul fuoco di una discussione, quella sugli stipendi dei manager, molto calda in Svizzera i conti in rosso della banca: Ubs ha chiuso il 2012 in perdita, ma il monte-bonus sull’anno è stato ridotto solo del 7%.

 

Hong Kong accusa Ubs di manipolazione del tasso Hitor

Manipolazione del tasso interbancario locale Libor. Queste le accuse mosse dalla Banca Centrale di Hong Kong all’indirizzo della banca svizzera Ubs. Con esse Hong Kong ha avviato un indagine nei confronti del colosso svizzero.

Proprio nella giornata di ieri intanto, la stessa Ubs ha ricevuto una pesantissima multa da 1,5 miliardi di dollari dalle autorità di vigilanza sui mercati di Statu Uniti, Regno Unito e Svizzera. Il motivo? Aver dichiarato di essere coinvolta nella manipolazione del tasso Libor.

Ora dalla Cina fanno sapere di essere in possesso di informazioni, ricevute direttamente dalle autorità di controllo statunitensi. Informazioni in cui si parla di una presunta cattiva condotta da parte di Ubs.

In seguito alla manipolazione del Libor (o Hitor) Freddie Mac e Fannie Mae rischiano di chiudere in perdita di oltre 3 miliardi di dollari l’ultimo trimestre del 2012. Uno scandalo, quello del tasso manipolato, che dunque lascerebbe gravissime conseguenze.

I dati inerenti al possibile crollo di Freddie Mac e Fannie Mae sono stati resi noti dal Wall Strett Journal, il quale ha riportato alcune statistiche effettuate dall’Agenzia governativa Federal Housing Finance Agency. L’agenzia controlla i due gruppi sin dal loro ingresso negli Usa del 2008.

Al momento le due Società sono mantenute in vita dal Governo Usa, che ha stanziato loro 188 milioni di dollari.

Scandalo Libor: UBS pronta al patteggiamento che le costerà un miliardo di dollari

 Si potrebbe arrivare già lunedì in mattinata ad una svolta nel caso dello scandalo Libor. La UBS, la banca svizzera più importante, coinvolta nelle indagini fin dal principio e rea di aver preso parte al rimaneggiamento dei tassi di interesse, grazie alla sua collaborazione nelle indagini potrebbe uscirne con il pagamento di una multa di un milione di euro.

La notizia è stata riportata sia dal Wall street journal che dal Financial times e segue la notifica dei tre arresti avvenuti nei giorni scorsi a Londra. Il rimaneggiamento dei tassi di interesse sui mutui, quindi il Libor per la Gran Bretagna, come anche lEuribor per l’Unione Europea, sul quale le istituzioni comunitarie stanno investigando, porta dei grandi profitti nelle casse delle banche, perché è attraverso questi tassi che, oltre a decidere i tassi di interesse sui mutui, si calcola il valore di molte transazioni finanziarie.

Nello scandalo, sia quello inglese che quello europeo, sono coinvolte molte banche, che sono finite nel mirino degli investigatori già da qualche tempo. Quelle che hanno collaborato alle indagini, come la Barclays, potranno cavarsela con il pagamento di una multa, che sarà calcolata in base ai profitti illegali che la banca in questione è riuscita ad intascare.

La Barclays ha pagato circa mezzo miliardo di dollari e ha dovuto rivedere tutte le poltrone più importanti, per l’UBS il trattamento sarà lo stesso. La banca elvetica, dopo aver ammesso di essere sotto controllo, ha già iniziato l’operazione di ristrutturazione dei vertici – sono stati licenziati in 20 tra manager e operatori – e il taglio di 10 mila posti di lavoro.

 

UBS: riduzione organico del 15%

La crisi colpisce anche la UBS, una delle realtà bancarie di maggior pregio. In un comunicato di questa mattina la banca elvetica ha reso noto che nei prossimi tre anni saranno licenziati 10 mila dipendenti e che la banca subirà una revisione delle sue attività.