Lo scenario attuale per il settore bancario non è per niente sereno, varie turbolenze stanno coinvolgendo vari istituti di credito.
Nonostante le incertezze del momento, il Gruppo Banca Popolare di Bari, il più grande gruppo bancario autonomo del Centro e Sud Italia, sta preparando un nuovo piano industriale e un contestuale aumento di capitale.
Le incertezze del momento hanno anche risentito della complessa interpretazione della riforma, su cui, dopo il pronunciamento della Corte Costituzionale, il Consiglio di Stato ha deciso di adire la Corte di Giustizia dell’UE.
I due temi maggiormente controversi su cui è stato richiesto l’intervento della Corte di Giustizia dell’UE sono stati: la soglia degli attivi e il diritto al rimborso per i soci in caso di trasformazione.
Oltre due anni per decidere sulla riforma e ciò ha avuto delle ripercussioni sul settore delle popolari che sono, da sempre, maggiormente vicine ai tessuti produttivi in cui operano.
Di notevole importanza risulta lo sforzo, dichiarato dall’Istituto, di affrontare adeguatamente i rapporti con i propri soci e i clienti.
In questo quadro normativo incerto gli istituti di credito stanno cercando di affrontare le leggi che sono in vigore.
In questo panorama, Popolare di Bari sta lavorando al nuovo piano industriale e a breve si attiverà per deliberare un irrobustimento del patrimonio.