Chiesto il rinvio delle regole di Basilea 3 da parte delle banche italiane che non vedono nelle nuove norme che dovrebbero entrare in vigore a partire dall’anno prossimo, uno strumento di rilancio dell’economia e di consolidamento del settore creditizio.
La protagonista assoluta di questa vicenda è la federazione bancaria europea che ha inviato una lettera direttamente al Commissario europeo per il Mercato Interno, Michel Barnier, con la richiesta di un rinvio dell’applicazione delle regole previste per il Basilea 3.
La richiesta parte dalla considerazione che anche le banche americane potrebbero attraversare un momento di crisi a partire dal primo gennaio dell’anno prossimo, se la nuova normativa diventasse operativa. A diffondere la lettera e gli intenti della Federazione, ci ha poi pensato anche l’Abi.
Qualora la richiesta fosse esaudita e qualora gli analisti della Federazione avessero ragione, la ripresa economica dovrebbe iniziare già a metà dell’anno prossimo. Si dovrebbe infatti chiudere un ciclo economico, le imprese dovrebbero avere maggior credito a disposizione ma ci potrebbe essere un ritorno ai livelli precrisi anche per quanto riguarda i finanziamenti e le richieste di mutuo per le famiglie.
L’analisi della situazione americana è stata abbastanza convincente ma di cosa parla l’accordo Basilea 3 nello specifico? Definisce degli standard validi a livello internazionale, validi per le banche, riguardo il loro patrimonio e la disponibilità di liquidità.