A partire dal prossimo mese di settembre sarà più facile e veloce per i contribuenti italiani ritornare in possesso dei propri crediti di imposta. All’ interno del Decreto del Fare, infatti, che ha ricevuto nei giorni scorsi il sì definitivo da parte della Camera per la conversione in legge, è stato inserito un provvedimento che riguarda coloro che hanno maturato dei crediti di imposta ma, avendo solo redditi da lavoro, non hanno potuto presentare a tempo debito il 730.
Unico
Calendario delle scadenze per il pagamento delle imposte relative all’Unico 2013
Il 31 maggio il Governo ha annunciato una proroga per quanto riguarda le scadenze relative alla presentazione dei modelli per la dichiarazione dei redditi, sia, quindi, per il modello 730 che per il modello Unico.
► Proroga ufficiale per il Modello Unico 2013
Lo slittamento delle scadenze si è reso necessario dopo la cancellazione del pagamento della prima rata dell’Imu che ha creato parecchi problemi ai Caf e ai contribuenti stessi, soprattutto per coloro che avevano già effettuato il pagamento.
Per l’Unico si è trattato di una doppia proroga che ha previsto uno slittamento all’8 luglio del pagamento delle somme dovute a saldo e a titolo di primo acconto (senza maggiorazione) e al 9 luglio la scadenza per i versamenti a titolo di interesse corrispettivo, per i quali, però, è stata prevista una maggiorazione dello 0,40%.
Queste somme possono essere pagate sia in un’unica soluzione che a rate. Se si sceglie il pagamento rateizzato, che non per forza deve riguardare tutte imposte risultanti dal Modello Unico 2013, il termine di pagamento dell’importo totale slitta al mese di novembre e l’importo è soggetto ad una maggiorazione per interessi pari al 4% annuo.
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Inoltre, sono previste delle differenze per il pagamento delle imposte per i soggetti che possiedono una partita Iva o per coloro che non ne hanno. Vediamole nel dettaglio.
Il calendario della scadenze per il pagamento delle rate delle imposte relativo all’Unico 2013
Titolari di partita Iva
I rata – scadenza 8 luglio – nessun interesse
II rata – scadenza 16 luglio – interessi 0,09%
III rata – scadenza 20 agosto – interessi 0,42%
IV rata – scadenza 16 settembre – interessi 0,75%
V rata – scadenza16 ottobre – interessi 1,08%
VI rata – scadenza 18 novembre – interessi 1,08%
Soggetti non in possesso di partita Iva
I rata – scadenza 8 luglio – nessun interesse
II rata – scadenza 31 luglio – interessi 0,24%
III rata – scadenza 2 settembre – interessi 0,57%
IV rata – scadenza 30 settembre – interessi 0,90%
V rata – scadenza 31 ottobre – interessi 1,23%
VI rata – scadenza 2 dicembre – interessi 1,56%
Ricordiamo inoltre che il pagamento delle rate delle imposte derivanti dal Modello Unico 2013 (quindi riferito all’anno di imposta 2012) devono essere effettuati con il modello F24 con i seguenti codici tributo:
1668 per le imposte erariali (IRPEF, IRES, IVA, cedolare secca);
3805 per i tributi regionali (addizionale regionale all’IRPEF, IRAP);
3857 per i tributi locali (addizionale comunale all’IRPEF).
Senza lavoro e senza sostituto d’imposta: due anni per i rimborsi
È questo l’allarme lanciato oggi dalla Consulta dei Caf, i Centri di Assistenza Fiscale, in occasione della chiusura della campagna fiscale per il 2013: 400 mila contribuenti che non hanno potuto presentare il modello 730 per mancanza di un posto di lavoro e quindi del sostituto d’imposta si vedranno costretti a presentare il modello Unico e, quindi, per loro l’attesa dei rimborsi fiscali sarà di ben due anni.
Quindi, per questi contribuenti, come denuncia la Consulta dei CAF, oltre alle difficoltà economiche derivanti dal trovarsi senza un’occupazione, ci sarà una ulteriore penalizzazione: non riceveranno il conguaglio a luglio, ma, per ricevere i rimborsi che derivano, ad esempio, dalle spese sostenute, dalle detrazioni per le ristrutturazioni o dagli interessi passivi sui mutui, dovranno attendere fino al 2015.
Per questo i Caf chiedono un immediato intervento del Governo che modifichi la normativa in vigore per evitare anche che le fila di questa tipologia di contribuenti continuino ad ingrossarsi.
► Proroga ufficiale per il Modello Unico 2013
Ad essere coinvolto da questo costante impoverimento è tutto il ceto medio italiano, per il quale servono delle grandi riformi, prima di tutto fiscali, che siano mirate a distribuire più equamente la pressione della tassazione e, di conseguenza, a far ripartire i consumi delle famiglie.
Calendario delle nuove scadenze fiscali
Dopo che è arrivata l’ufficialità dello slittamento di dieci giorni dei termini per la presentazione del Modello 730 ai Caf (dal 31 maggio al 10 giugno 2013) in molti si sono chiesti come sarebbero, poi, state organizzate le successive scadenze fiscali.
Le nuove scadenze per il Modello 730
Per quanto riguarda la presentazione del Modello 730, i contribuenti hanno tempo, come abbiamo visto, di portare il documento al Caf fino al 10 giugno. Il Caf, poi, avrà tempo per consegnare il modello elaborato e il prospetto di liquidazione ai contribuenti fino al 24 giugno 2013.
Tempo poi fino all’8 luglio per l’invio della dichiarazione telematica all’Agenzia delle Entrate.
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Le nuove scadenze per il Modello Unico
Dato lo slittamento di questi termini, si prospettano ulteriori proroghe anche per la presentazione del Modello Unico: in questo caso la scadenza per mettersi in regola con il pagamento dei tributi sarà spostate dal 17 giugno all’8 luglio. Più tempo anche per pagare la maggiorazione dello 0,40%, che è stata spostata dal 9 luglio al 20 agosto.
Anche se questo rinvio è quasi certo, si attende ancora la conferma ufficiale da parte della Commissione Finanze alla Camera e il relativo Dpcm (decreto del Presidente del Consiglio dei ministri) per spostare in avanti di tre settimane il termine ultimo per i versamenti di Irpef o Ires e Irap.