Mercati finanziari ancora scossi dalla crisi Ucraina

 Dopo alcune settimane passate a covare sotto la cenere, negli ultimi 2 giorni la questione ucraina ha progressivamente riguadagnato il centro della scena, infliggendo danni ad un sentiment ancora scosso dallo storno della scorsa settimana.

Forex, il cross Euro/dollaro poco mosso nei mercati finanziari

 Forex, la giornata è stata ricca di eventi macroeconomici. Tuttavia le cifre macro non hanno avuto particolare impatto sul cambio euro/dollaro che ha mostrato una volatilità molto bassa. L’indice ATR (Average True Range, misura che calcola gli spostamenti medi del cambio) è sui livelli minimi degli ultimi due mesi.

Mercati finanziari, volatilità elevata e pressioni al ribasso

 Le vendite al dettaglio americane, che solitamente non rappresentano un market mover importante, non di fronte a questa situazione concentrata sulla politica monetaria a stelle e strisce e dunque su due serie di dati sotto i riflettori (mercato del lavoro ed inflazione), ieri si sono rivelate importanti come da nostre attese, dato il nervosismo presente sui listini che non sono ancora lontani da territori di pericolo.

Federal Reserve, c’è molta attesa per le future mosse della Yellen

 Se ragioniamo dal punto di vista macroeconomico e delle aspettative che si stanno creando circa le future mosse della Federal Reserve, continuiamo a credere che non siamo ancora arrivati al momento decisivo per valutare delle discese strutturali degli indici, ma il sell off di ieri non può essere certamente ignorato e preso alla leggera, soprattutto perché privo di particolari motivi scatenanti.

Le minute della Fed non dicono niente di nuovo

 Chi, come il sottoscritto, pensava che il tono “havkish” della Yellen della Fed all’ ultimo FOMC fosse intenzionale, è servito. Dalle minute pubblicate ieri sera emerge un Committee preoccupato che il rialzo delle previsioni sui tassi sia interpretato dagli investitori come una svolta verso una politica monetaria meno accomodante , ed in generale intenzionato a rassicurare i mercati che la modifica della guidance non implica una una modifica della stance FED.

Wall Street, chiusura in profondo rosso

 Come causa per la pessima vena di Wall Street venerdi sera (S&P 500 -1.25%) molti hanno indicato il labour market report di venerdi, marginalmente sotto attese (192.000 vs 200.000 e disoccupazione invariata a 6.7%).

Salario, Janet Yellen Fed accusa una fiacchezza generale negli Usa

 Il presidente della Fed dichiara che c’è una pressoché inesistente crescita del salario; ancora, una fetta troppo sostanziosa di disoccupati di lungo termine ed infine una diminuzione del tasso di partecipazione che riflette la presenza di una larga parte di lavoratori scoraggiati.

Disoccupazione, i dati americani evidenziano una crescita leggera

 Dunque la settimana che ci siamo lasciati alle spalle ci ha consegnato in ultima battuta i dati sul lavoro negli Stati Uniti e ancora una volta il giudizio complessivo sulle release è in chiaroscuro, come testimoniato anche dalla reazione dei prezzi non solo in ambito valutario ma anche e soprattutto sul lato Borse.