Migliora l’occupazione negli Stati Uniti

 Nel settore non agricolo i nuovi posti di lavoro in America riferiti a dicembre sono cresciuti di solo  74 mila unità, contro le 200.000 attese. Invece il tasso di disoccupazione è diminuito  al 6,7% (dal 7% di novembre), registrando i valori  minimi da ottobre 2008.

Richieste sussidi disoccupazione Usa, in discesa

  Rispetto all’ultima rilevazione, le richieste di sussidi alla disoccupazione negli Stati Uniti sono in discesa.  Bene anche altri segmenti di mercato anche se le Borse Usa hanno chiuso in flessione.

Analisi tecnica cambio Euro dollaro

  Ancora una discesa del cross  valutario euro dollaro presente nel mercato forex, che ha accelerato al ribasso dopo l’uscita dei dati macro negli Stati Uniti.

In salita la fiducia dei consumatori usa

 I dati macroeconomici negli Stati uniti sembrano riprendere fiato  grazie ad un miglioramento del clima economico che potrebbe preludere la fine della stagnazione economica. 

L’importanza dei Markets Highlights, cosa tenere sott’occhio nei vari mercati

Prima di iniziare a tradare è sempre opportuno dare un’occhiata veloce ai “Markets  Highlights” (Situazione dei mercati).

Esistono vari mercati: USA, Asia,Europa ma anche  Paesi Emergenti e Medioriente.

Tuttavia dovremo, almeno nella fase iniziale, concentrarci sui tre principali : USA, Asia ed Europa

Non ha senso entrare nel trading senza prima aver preso coscienza della situazione politico-economica delle maggiori economie.

Per ciò che riguarda gli Usa per avere una overview su sosa accade analiziamo gli indici ( S&P, Nasdaq) Usa e  andamento del Dollaro.

Quando parliamo di Asia invece occhi puntati su l’indice  Nikkei e magari anche lo SHI questi ci daranno la temperatura della economia nell’Estremo Oriente,  (Indice di Shenzen China) senza dimenticare lo Yen.

Chi avesse nella propria piattaforma l’Indice TA25 dovrebbe approfittarne. Tale indice rappresenta la Borsa di Tel Aviv (Israele) e ha avuto performance altissime in virtù della altissima concentrazione di Imprese High Tech. Israele è ai primissimi posti nella graduatoria mondiale delle  Start Up.

Sul fronte Europa sarà sufficiente andare a guardare oltre all’Euro, anche  gli indici Europei come il DAX o il Mib.

Ricordiamo che un indice contiene in sè diverse azioni delle aziende piu’ importanti del paese che rappresenta ed è quotato nella valuta locale.

Un’analisi veloce sull’andamento ci aiuta, questo perche’ una valuta debole e indici deboli ci spingono a ritenere rischioso un investimento in quella zona ma allo stesso tempo individuando una economia in forte fase recessiva potremmo investire contro di essa.

Esempio: abbiamo Yen (valuta) e Nikkei (indice) forte contro Euro debole e sarei per questo tentato di investire in Euro/Yen, giusto, ricordando però di dare prima un’occhiata ai grafici e di sentire il vostro consulente.

Da diversi mesi infatti abbiamo notato una economia Asiatica in forte ascesa (le notizie di un calo della produzione Cinese non devono preoccuparci, la Cina rimane un colosso e oramai la produzione europea ed Usa in certi settori come il tessile o l’High Tech è praticamente nulla).

L’America da costantemente forti segnali di ripresa e guardando i grafici e le notizie non possiamo che aver conferma di tutto ciò.

Purtroppo la situazione in Europa è catastrofica per molti aspetti e mal vediamo un investimento su indici o valute Europee se non nel brevissimo periodo e sempre comunque dopo aver valutato i nostri grafici.

 

 

 

 

 

 

 

Il FMI rivedrà le stime di crescita economica degli Stati Uniti per il 2014

 Arriva una ventata di ottimismo da parte del Fondo Monetario Internazionale – FMI – che ha recentemente annunciato di voler rivedere le stime di crescita relative all’economia degli Stati Uniti nel 2014. I vertici del Fondo hanno infatti annunciato che tale modifica dovrebbe essere effettuata a gennaio, ma intanto già si promuove a pieni voti non solo l’operato americano sotto il profilo economico, ma anche quello della FED, la banca centrale, che ha inaugurato di recente una nuova politica monetaria e finanziaria.