Zanonato
Il governo prepara un Ddl per il credito alle piccole e medie imprese
Il governo sta pensando a un decreto legge per intervenire nel settore del credito per le piccole e medie imprese come una delle misure più importanti un questa fase per rilanciare l’economia italiana. In effetti, sono dati conosciuti sia quello che l’Italia è perlopiù composta da piccole e medie imprese sia quello che l’accesso al credito delle banche per queste realtà produttive si è ristretto molto negli ultimi anni. Rubinetti delle banche chiuse e piccole e medie imprese costrette al fallimento. Secondo diverse notizie, ora il governo è pronto a varare nuove misure in questo settore.
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Il ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato, nel corso del convegno “Credito al credito” dell’Abi, ha affermato che nel prossimo Consiglio dei Ministri sarà presentato il decreto legge che contiene ulteriori liberalizzazione delle emissioni obbligazionarie. Il ministro Zanonato ha detto: “completare la liberalizzazione introdotta lo scorso anno, favorendo ancor più l’accesso delle piccole e medie imprese al mercato dei capitali. Le misure di liberalizzazione entrate in vigore alla fine del 2012 hanno già consentito di raddoppiare il numero di aziende italiane che si affacciano sul mercato internazionale dei capitali, rendendo possibili emissioni obbligazionarie per un ammontare complessivo superiore ai 5 miliardi di euro”.
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Tra le misure, ci dovrebbero essere la semplificazione sulle garanzie per il credito a medio e lungo termine alle piccole e medie imprese e la costituzione di fondi di credito specializzati che siano utili per sostenere l’aggregazione e la selezione di obbligazioni di piccole e medie imprese, cioè i minibond, per sollecitare il mercato dei capitali.
Zanonato sulle misure per il rilancio dell’occupazione
Il Ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato è tornato in questi ultimi giorni a parlare di occupazione, puntualizzando sui provvedimenti presi dal Governo per il suo rilancio e sulle misure a favore che sono in programma nell’ immediato futuro.
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Il Ministro ha infatti ricordato in primis i provvedimenti già attuati dal Governo Letta per favorire, anche in via indiretta, il rilancio dell’ occupazione in Italia, come il pagamento dei debiti della Pubblica Amministrazione, che hanno dato un po’ di ossigeno alle imprese, il rinvio della rata IMU sulla pirma casa, per il mercato dei privati, il rifinanziamento della Cassa Integrazione in deroga (CIG), nonché il varo dell’ ecobonus.
Zanonato punta alla riduzione delle tasse
Uno dei primi impegni del nuovo Governo, è stato, come abbiamo visto in questi giorni e in queste ultime ore, quello di intervenire sulla questione dei tributi italiani in vista di una loro possibile neutralizzazione.
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Dello stesso parere anche il neo Ministro dello Sviluppo economico Flavio Zanonato, che ha rilasciato delle dichiarazioni in merito. Per il Ministro, infatti, l’obiettivo imminente del Governo Letta è quello di ridurre le tasse senza tagliare i servizi o aumentare il debito.
Secondo Zanonato, infatti, ci sarebbe la possibilità di agire su alcune leve per il reperimento delle risorse necessarie all’attuazione di questo obiettivo. Si potrebbe, ad esempio, migliorare la lotta all’ evasione fiscale, incentivare il rendimento dl patrimonio pubblico, ma anche recuperare nuove risorse riducendo le spese.
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L’austerità, infatti, – sostiene il Ministro – non può essere una misura da applicare in modo duraturo e permanente. E’ necessario, invece, trovare modalità per la crescita e lo sviluppo, anche ridiscutendo con l’Unione Europea il patto di stabilità per recuperare la spesa per gli investimenti. Numerosi sono, tra l’altro, i Paesi europei orientati verso questa strada.
E’ necessario, infine, attuare una politica economica credibile per tenere basso lo spread.