La Tasi, la nuova tassa sulla casa che farà il suo debutto quest’anno, va pagata non solo su seconde e terze case e su immobili commerciali, ma anche sulle abitazioni principali, e deve essere pagata sia da proprietari che da inquilini, restano esenti i luoghi di culto.
La Tasi è stata attuata per finanziare i servizi indivisibili dati dai Comuni, come quelli che, ad esempio, riguardano l’illuminazione pubblica, la manutenzione di strade e verde pubblico, e la sua aliquota sarà stabilita dai singoli Comuni.
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Ogni Comune avrà la possibilità di aumentarla dello 0,8 per mille, portandola fino al 3,3 per mille sulle abitazioni principali e fino all’11,4 per mille sugli altri immobili. Ai comuni rimane tempo per deliberare le proprie aliquote fino a fine mese ma se non lo faranno la tassa sarà calcolata sull’aliquota dell’1 per mille. Due le rate di versamento: una per il 16 giugno e l’altra il 16 dicembre. Il 16 giugno andrà versato l’acconto pari al 50% dell’imposta calcolata.
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Per calcolare la nuova tassa sui servizi indivisibili, va valutata la rendita catastale, si rivaluta del 5% e poi va moltiplicato il risultato per il coefficiente che varia in base al tipo di immobile (160 per le abitazioni). Al valore catastale così ottenuto andrà applicata l’aliquota comunale, con le eventuali detrazioni. Per pagare occorrerà usare bollettini postali o modello F24. La Tasi può essre calcolata usando il seguente simulatore gratis, che è aggiornato con le aliquote fissate dai Comuni ed eventuali detrazioni per prime case
http://www.webmasterpoint.org/servizio/calcolo-iuc-imu-tasi-tari/prima-casa/