Si aspettava per il pagamento della nuova Tasi di ricevere direttamente a casa i bollettini precompilati ma ciò non accadrà, poiché i Comuni non ce la faranno ad inviarli in tempo, tranne qualche eccezione. A Torino, infatti, dove il Comune ha già fissato le aliquote su cui calcolare la nuova tassa sulla casa, i bollettini sono stati già inviati. Ma nelle altre città la condizione è assolutamente più caotica e per evitare ritardi nel pagamento, è bene effettuare il versamento nella data stabilita, il 16 giugno, compilando il modello F24 o con i bollettini postali.
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Contesto invece diverso per il pagamento della Tari: la nuova tassa sui rifiuti che sostituisce la Tares e che quest’anno, insieme a Imu a Tasi costituisce la Iuc (imposta unica comunale), potrà infatti essere pagata con i bollettini precompilati, che riporteranno la cifra da pagare, che i Comuni penseranno ad inviare ai propri cittadini. La premessa di pagamento della Tari è l’uso di locali o aree scoperte che producano rifiuti, come, ad esempio, campeggi, cinema all’aperto, balconi, o abitazioni private o attività artigianali o commerciali.
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Sono esenti dal pagamento della Tari sui rifiuti ‘le aree scoperte pertinenziali o accessorie a civili abitazioni e le aree comuni condominiali che non siano detenute o occupate in via esclusiva, come androni, ascensori, stenditoi e luoghi di passaggio’. Le date di pagamento della Tari, come per la Tasi, dovranno essere fissate dai singoli Comuni e per quest’anno dovrebbero essere due, una fissata a luglio ed una fissata ad ottobre.