Non vogliamo dilungarci sull’analisi dei potenziali outcome di reazione, vuoi poiché ampiamente trattati durante i giorni scorsi, vuoi poiché rimaniamo fedeli al nostro credo che vuole che comandino gli occhi più che la mente. Facciamo trading su quello che vediamo, non su quello che pensiamo di sapere, questo è il nostro must. Detto questo, crediamo che i prezzi abbiano scontato ampiamente la decisione di un taglio del tasso di riferimento, che se dovesse avvenire in maniera solitaria, potrebbe portare a iniziali tentativi di discesa dell’euro che potrebbero riassorbirsi nel momento in cui durante la conferenza stampa Draghi non dovesse mettere in campo misure straordinarie a livello di interventismo monetario, il così definito “asset buying plan”.
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Nel momento in cui dovessimo assistere anche ad una rivisitazione del corridoio dei tassi, con scivolamento in territorio negativo dei tassi sui depositi, la reazione dell’euro potrebbe essere più decisa e direzionale, con tentativi di approfondimento verso area 1.3530, livello che passa subito dopo area 1.3550, spiega nel suo report emesso ogni giorno da DailyFx, il primo livello critico che cureremo, per poi decidere sulle parole del presidente Draghi il prosieguo del movimento. Nel momento in cui dovessimo assistere all’implementazione di un LTRO o di altre misure straordinarie, è possibile che la moneta unica tenti delle rotture importanti a ribasso con 1.34 ¾ che la farà da padrone a livello di spartiacque tra forte correzione e potenziale partenza di un trend ribassista, che potrebbe confermarsi durante la prossima settimana.