Molti cittadini italiani hanno già avuto occasione di sperimentare le carte contactless con gli abbonamenti per il trasporto pubblico di alcune città: non serve inserire la tessera nella vidimatrice, basta avvicinarla e il varco si apre.
In Italia le sperimentazioni per estendere la tecnologia contactless anche alle transazioni finanziarie sono iniziate nel 2009. Il nuovo sistema di pagamento contactless si base sulla tecnologia RFID (Radio Frequency IDentification) che permette di eseguire i più diversi tipi di transazioni senza introdurre le carte nei lettori tradizionali – i POS (Point of Sale) e anche senza digitare il PIN (Personal Identification Number) o firmare la ricevuta, ma solo se la somma da pagare, come da normativa sulla sperimentazione, è inferiore ai 25 euro.
Ma le novità che apportano le carte contact less non sono finite. Grazie a questa nuova tecnologia. Infatti, sarà possibile anche effettuare pagamenti in mobilità con gli smartphone che supportano la tecnologia NFC (Near Field Communication): il vostro telefono diventerà anche il vostro portafogli.
Come si effettuano i pagamenti con una contactless card?
I pagamenti con le contactless card sono molto più semplici di quelli tradizionali: una volta che l’esercente avrà digitato la cifra da pagare sul POS abilitato a questo tipo di pagamento, basterà avvicinare la carta al lettore e la transazione sarà automaticamente effettuata.
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