Si parla tanto di terza dose del vaccino contro il Covid qui in Italia, alla luce delle ultime mosse da parte del governo. Cerchiamo di fare il punto della situazione, anche perché al momento non è semplice prevedere come evolveranno le cose nel corso dei prossimi mesi su un argomento così delicato. Come ormai tutti sanno, considerando anche le forti polemiche annesse che hanno preso piede sui social, l’Italia ha iniziato a somministrare i vaccini di richiamo COVID-19 lunedì, dopo che la procedura ha ricevuto il via libera ufficiale dall’Agenzia dei medicinali del paese (AIFA).
Cosa sappiamo sulla terza dose del vaccino qui in Italia
Come annunciato dal Ministero della Salute all’inizio di questo mese, alle persone con un sistema immunitario fragile verranno offerte terze dosi di vaccini Pfizer-BioNTech o Moderna.
Ciò include non solo le persone immunocompromesse come i pazienti trapiantati, ma anche gli anziani e i residenti nelle case di cura. In base alle linee guida emanate dall’AIFA, anche gli operatori sanitari riceveranno la vaccinazione di richiamo.
La terza dose sarà offerta come opzione, poiché la vaccinazione contro il coronavirus è fortemente raccomandata ma non obbligatoria in Italia.
L’AIFA ha raccomandato che il terzo colpo sia disponibile almeno 28 giorni dopo la dose precedente per le persone immunocompromesse.
Per gli over 80, le persone che vivono in case di cura e gli operatori sanitari, la terza dose sarebbe considerata un “richiamo per mantenere una risposta immunitaria efficace” e dovrebbe essere somministrata almeno 6 mesi dopo l’ultima dose. Nel complesso, AIFA e Ministero della Salute hanno sottolineato che la priorità nazionale dovrebbe rimanere quella di garantire che la maggioranza della popolazione sia vaccinata.
A partire da lunedì, circa il 76% della popolazione target (quelli di età superiore ai 12 anni) era stato completamente immunizzato, mentre l’82% aveva ricevuto almeno una dose, secondo i dati del Ministero della Salute.
Da quando è scoppiata la pandemia in Italia nel febbraio 2020, sono stati confermati circa 4,6 milioni di casi di coronavirus. Ci sono stati oltre 130.000 morti e 4,4 milioni di guariti.
Vedremo quali saranno i prossimi aggiornamenti che arriveranno dall’Italia a proposito della terza dose del vaccino Covid, ma di sicuro ci saranno risvolti significativi sotto questo punto di vista nella fase finale del 2021, a distanza di alcuni mesi dalla somministrazione delle prime dosi in giro per il mondo. Solo i numeri delle ospedalizzazioni ci forniranno in quadro più preciso, con ulteriori analisi da parte degli addetti ai lavori.