Toyota rimane saldamente in testa nella classifca mondiale delle vendite di vetture riguardanti il settore dell’automobile anche per quanto riguarda l’anno appena conclusosi. Il bilancio è più che soddisfacente.
Durante il 2014, terminato da una ventina di giorni, la casa giapponese ha venduto ben 10,23 milioni di autovetture e veicoli commerciali (+3%) a fronte dei 10,14 milioni della rivale tedesca Volkswagen (+4,2%); per entrambi i costruttori è la prima volta al di sopra della soglia dei 10 milioni di veicoli venduti. Al terzo posto si piazza l’ex numero uno General Motors con 9,92 milioni.
Proprio General Motors, tuttavia, mira a un 2015 in crescita al fine di recuperare il terreno perduto nei confronti dei due competitor. Gli investimenti saranno cospicui e l’obiettivo è non solo quello di mantenere il podio, bensì di insidiare le posizioni più alte. Per il momento, però, queste posizioni rimangono appannaggio di Toyota e di Volkswagen. Del Giappone e della Germania, sopra gli Usa in questa speciale classifica.
La battaglia per il primato (simbolico ma nondimeno significativo) rimane apertissima per l’anno appena iniziato. Nel 2015 la stessa Toyota prevede un decremento delle consegne per la prima volta dopo 4 anni di crescita: -1% a 10,15 milioni. La marcia indietro è da attribuire principalmente alla società controllata Daihatsu, la quale produce in particolar modo vetture piccole per il mercato interno giapponese; graveranno tuttavia sul bilancio anche il rallentamento della crescita in Cina e la stagnazione in Brasile ed Europa.
Elementi che, sempre di più, occorre tenere altamente in considerazione.
Qui Germania. Volkswagen, intanto, ha raggiunto con largo anticipo il target di 10 milioni fissato nel piano per il 2018. Per l’anno in corso punterà dal canto suo a rafforzare la posizione sul mercato cinese e a recuperare posizioni negli Usa, dove nel 2014 è stato uno dei costruttori meno brillanti.