Tecnocasa ha indagato sul cambiamento dei prezzi degli affitti, sulla modifica dei canoni di locazione partendo dall’analisi dei trend degli ultimi 8 anni. Si parte dal periodo che precede la crisi, quello del 2006 e si arriva fino al primo semestre dello scorso anno (2014).
Il 2006 che è l’anno in cui la crisi non era ancora stata avvertita, si è chiuso facendo registrare una serie di segnali positivi per il mercato delle locazioni residenziali. I canoni nelle grandi città avevano addirittura fatto registrare dei ribassi dovuti all’abbondante offerta immobiliare, legata agli acquisti per uso investimento fatti in passato.
> Gli affitti sono sempre meno cari, è vero?
Sembra che in quegli anni che hanno preceduto la crisi a trainare il mercato degli affitti ci abbiano pensato le città universitarie. I prezzi si sono poi stabilizzati nel 2007, l’anno in cui i proprietari delle case hanno deciso di fidelizzare la clientela.
È a partire dal 2008 che si è iniziato a parlare di ribasso generalizzato dei canoni immobiliari. La stretta creditizia ha fatto rallentare le transazioni e c’è stato un aumento della domanda di case in affitto, ma vista l’elevata offerta, i proprietari sono stati costretti ad abbassare i prezzi. In questo periodo, in più, gli inquilini hanno dimostrato una sempre maggiore attenzione alla qualità degli immobili presi in affitto, prediligendo quelli in buono stato e ben arredati.
Un trend che ha caratterizzato anche il 2009 e il 2010. Poi la crisi ha fatto il resto invertendo i ruoli e infatti hanno iniziato ad essere selettivi anche i proprietari nella scelta degli inquilini per paura di un’eventuale morosità. Stabile l’andamento dei prezzi anche nel 2011 e nel 2012.
Un calo dei canoni di locazione si è avuto anche nel 2013 quando il trend negativo si è consolidato con un -2,1 per cento. Un calo dovuto anche alla minore disponibilità di spesa degli inquilini. Il 2014 ha seguito l’andamento dell’anno precedente e si sono registrati cali percentuali dei canoni di locazione:
- -1,8% per i monolocali,
- -1,5% per i bilocali,
- -1,7% per i trilocali.