La riforma delle pensioni nel 2015 è necessaria. Nel contempo, è opportuno garantire l’ingresso alla pensione anticipata in deroga alla legge Fornero, realizzando così la tanto attesa flessibilità in uscita nel mondo previdenziale.
Sono queste, sostanzialmente, le richieste del commissario straordinario dell’Inps, al Governo guidato da Matteo Renzi, Tiziano Treu.
Durante un convegno tenutosi all’Inail, il neo commissario nonché prossimo presidente dell’Inps, ha affermato:
Sono convinto che sia necessaria qualche forma di flessibilità in uscita. La riforma pensioni Fornero si può migliorare. Ci sono varie opzioni, anche far pagare un pò l’uno (lo Stato) e un po’ l’altro (il lavoratore). L’Inps, comunque, è impegnato a collaborare a qualche miglioramento della riforma pensioni Fornero. Sulla questione si deciderà dopo la legge di stabilità, in conclusione, ma secondo me dovrebbe essere uno degli impegni dell’anno prossimo. Ricordiamo che sul tavolo delle proposte per la riforma pensioni ci sono oltre a quella dello stesso commissario INPS secondo cui l’accesso alla pensione anticipata dovrebbe essere garantito a quei lavoratori a cui mancano non più di 3 anni dalla pensione ricevendo però un assegno mensile Inps ridotto, c’è anche quella del Presidente della Commissione lavoro, Cesare Damiano.
Proprio secondo il Presidente della Commissione lavoro Damiano, l’unica riforma delle pensioni possibile sarebbe quella di contemplare l ’accesso alla pensione con la quota 100. Questa quota si raggiunge, in altri termini, sommando l’età anagrafica e l’età dei contributi. Volendo fare un esempio, sessantadue anni di età e trentotto anni di contributi oppure cinquantotto anni di età e quarantadue anni di contributi. Queste sono le proposte più convincenti sul tavolo delle trattative. Non rimane che capire se e come cambieranno le cose durante il 2015.