Quando si accende un mutuo, tra le spese da sostenere, spesso, si considerano in via prioritaria soltanto gli interessi ma ci sono anche altre spese che cambiano da banca a banca. Per questo motivo, prima di accendere un mutuo, è necessario effettuare più di un preventivo e capire cosa è compreso nel finanziamento e cosa invece va pagato a parte.
Fate conto di accendere un piccolo mutuo e di avere la necessità di una piccola assicurazione associata al finanziamento. La banca potrebbe decurtare il prezzo dell’assicurazione dall’importo erogato, oppure concedere un mutuo più elevato per pagare tutto in una sola rata.
►Il quadro sui prestiti in Italia
Questo è soltanto un esempio. Ci sono però altre spese molto interessanti da sostenere, chiamate per convenzione accessorie che non vuol dire “trascurabili”. E’ vero che la scelta fondamentale è quella tra tasso fisso e tasso variabile, ma ci sono anche le spese bancarie di apertura, i costi di istruttoria che possono dipendere dalla somma richiesta con il finanziamento. Le spese di perizia per la determinazione del valore dell’immobile, sono un altro costo da mettere nel conto finale.
►Il fisso di Cariparma scontato fino a dicembre
Certo è che le spese accessorie, complessivamente, possono essere l’1 o il 2 per cento del mutuo erogato. Da considerare senz’altro anche le spese notarili.