La Borsa ha sfruttato molto il rendimento dei titoli tecnologici ed ora si trova davanti ad un’altra proposta, quella del colosso dei mini messaggi che potrebbe decidere di fare il passaggio decisivo verso il mercato azionario. Stiamo parlando di Twitter.
Dopo il debutto disastroso del 2012 di Facebook a Wall Street, il mercato americano si prepara ad un nuovo colpo grosso. Secondo gli analisti Twitter ha molti elementi favorevoli al suo passaggio in Borsa, basta pensare al fatto che tra i 500 milioni di utenti raccoglie anche moltissimi capi di Stato e di Governo, nonché il papa.
Per questo gli analisti azzardano anche il valore del maestro dei cinguettii. L’autorevole voce di Max Wolff di Greencrest, usato anche da Forbes, spiega che Twitter vale qualcosa come 11 miliardi di dollari. Peccato che questa stessa azienda abbia esagerato in passato con le valutazioni di Facebook e Zynga.
Sicuramente, in questa valutazione, hanno un peso molto importante anche le quotazioni non ufficiali di Twitter sul mercato secondario, dove la domanda di titoli del social network in questione è decisamente alta. In più bisogna considerare tutte le iniziative che Twitter è pronta a mettere in campo per incrementare e rendere più remunerativa la sua popolarità.
Il 2013 potrebbe essere l’anno decisivo per Twitter ma, in alternativa, si potrebbe anche pensare ad una quotazione nel 2014.