La Commissione Europea ha dato parere favorevole al piano di ristrutturazione della banca Monte dei Paschi di Siena. Una notizia attesa e caratterizzata dal timore che potesse essere rimandata. Ieri il Consiglio di Amministrazione di Mps ha approvato l’aumento di capitale di 3 miliardi di euro per rimborsare circa il 70% degli aiuti e di Stato e degli interessi e per rimborsare anche la cedola 2013 dei Monti bond nel 2014. Il cda ha anche convocato l’assemblea straordinaria degli azionisti il 27 dicembre in prima convocazione, il 28 e il 30 in seconda e terza convocazione, per il via libera all’aumento.
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Il titolo Mps in questi giorni è stato caratterizzato da risultati negativi con perdite molto alte. Anche oggi all’apertura a Piazza Affari il titolo Mps era negativo, ma si è ripreso dopo la notizia che l’UE ha approvato il piano di riassetto della banca. Ora il titolo Mps è a +0,71% a 1,1853 euro.
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L’aumento di capitale di 3 miliardi di euro deciso ieri nel cda ha rappresentato un tema di scontro tra la banca e la fondazione. La fondazione Mps, che è il principale azionista della banca, chiedeva tempi più lunghi per l’operazione in modo da vendere una parte importante della sua partecipazione. Il vertice della banca, invece, esprime la sua posizione attraverso Alessandro Profumo e Fabrizio Viola, che hanno manifestato la volontà di presentarsi nel mercato a gennaio. La fondazione Mps, vendendo la parte di partecipazione, voleva realizzare degli incassi per rimborsare prima il debito ed evitare che l’aumento di capitale riducesse l’attivo.