Novità in casa Telecom Italia. Il consiglio di amministrazione è tornato a prendere in considerazione l’argomento che riguarda i la scorta del parere dei consiglieri dipendenti, materia sulla quale i vertici della compagnia telefonica hanno votato approvando l’operazione.
Il Comitato di controllo e rischi della stessa società ha evidenziato che si tratta di un’operazione molto rilevante. Infatti la medesima azione è stata nominata di maggior rilevanza e ha visto il cda tornare a riunirsi e votare, nella giornata di ieri, sulla scorta di apposito parere rilasciato da un comitato composto da consiglieri indipendenti non correlati rispetto all’operazione. La votazione del 5 dicembre non ha, ovviamente, visto solo pareri positivi. Infatti sono risultati contrari Lucia Calvosa e Luigi Zingales. Tra i favorevoli indipendenti, invece, Massimo Egidi, Jean Paul Fitoussi, Angelo Provasoli e Mauro Sentinelli. Dalla nota ufficiale si sottolinea che il prestito è stato sottoscritto da alcuni soggetti come Banca Imi (per l’ammontare di 2 milioni di euro) e il gruppo Telefonica (per un totale di 103 milioni di euro).
Il bond convertibile e nel piano interesse di Telecom Italia. A dirlo è Zingales, il quale aggiunge che lo stesso prezzo è decisamente congruo e conveniente anche se non sono stati rispettati i requisiti di correttezza sostanziale. Per il momento si attende la prossima assemblea che è in agenda per il 20 dicembre 2013. Ora anche Glass Lewis, dopo Iss, propone e consiglia di votare per la revoca del consiglio di amministrazione attualmente appoggiato da Findim, una mossa che avrebbe chiaramente il fine di rinnovare il cda della compagnia telefonica.
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