Un vero e proprio ultimatum è quello che ha colpito la Grecia in queste ultime ore, che si trova così in poco tempo a dover dimostrare di saper tenere fede agli impegni presi attraverso il piano di salvataggio internazionale.
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Quattro funzionari dell’ Eurozona hanno infatti riferito alla Reuters che il governo greco è stato invitato a fornire delle risposte concrete entro la giornata di venerdì prossimo, cioè di confermare, entro soli tre giorni di tempo, ai responsabili dell’ Eurogruppo e agli altri creditori internazionali, che la nazione è in grado di rispettare le condizioni poste in cambio dell’ erogazione degli aiuti finanziari.
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Una seconda tranche di aiuti da 8,1 miliardi di euro dovrebbe infatti arrivare a breve, ma, prima di allora, sarà necessario convincere i creditori, in particolare l’ Eurogruppo e il Fondo Monetario Internazionale che discuteranno della situazione greca nella giornata di lunedì prossimo.
Prosegue così il braccio di ferro tra debitori greci e creditori europei: e mentre i primi appaiono piuttosto delusi dall’ andamento delle trattative, che da lunedì scorso hanno preso un ritmo ancora più accelerato e che sembrano non tenere in considerazione i progressi fatti dalla nazione greca fino a questo momento, dall’ altra l’ Unione Europea deve decidere tra l’ erogazione o la dilazione delle risorse.