I mutuatari, in un momento di difficoltà economica come questo, hanno avuto una piccola delusione nel sapere che le agevolazioni per chi ha perso il lavoro o ha avuto un incidente, sono finite. Eppure adesso arriva una novità che non dispiace a nessuno, ovvero il periodo di garanzia.
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Anche in Italia, infatti, sono state assorbite delle novità inserite in una direttiva europea che parla delle regole da usare nel mercato dei mutui. Un approccio nuovo e di grande importanza è il famoso “periodo di grazia”: sono 7 giorni concessi ai mutuatari per pensare e ripensare sulle condizioni del prestito acceso. Qualora il mutuatario abbia già firmato un contratto ha quei sette giorni per rescinderlo.
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La direttiva europea deriva da un accordo tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione ed ha come obiettivo quello di eliminare tutti gli elementi che hanno determinato la crisi finanziaria. Chi cerca un mutuo, oggi, deve ricevere più informazioni su tutti i costi del prodotto finanziario e sulle conseguenze dell’indebitamento. Le autorità nazionali devono sempre autorizzare i crediti ipotecari, registrarli e supervisionare sulla procedura di mutuo.
La direttiva, ha detto il commissario UE, aiuterà a stoppare gli eccessi finora creati e favorirà le pratiche creditizie orientate al concetto di responsabilità.