Il quarto trimestre del 2012, per Unicredit, non è stato molto positivo visto che si è concluso con 553 milioni di euro di perdite a fronte di un utile di 335 milioni di euro registrato nel terzo trimestre del 2012. Gli analisti ritengono che la fine del 2012 sia stata quella con i dati peggiori espressi dalla banca. Sono diminuiti anche i costi operativi, scesi del 2,7 per cento fino a 3,7 miliardi di euro.
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Il margine operativo lordo di Unicredit è di 2 miliardi di euro, in calo del 12 per cento. Questo dato si lega agli accostamenti sui crediti. Il quarto trimestre dell’anno però, chiuso così male, non è stato sufficiente a mandare in rosso la banca per il 2012. Infatti l’intero esercizio di Unicredit si è chiuso con un utile netto di 865 milioni di euro, ricavi per 25 miliardi di euro e un margine operativo di 10,1 miliardi di euro in aumento del 5 per cento.
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La banca, quindi, per il futuro, ha deciso di rivedere al ribasso le stime, prendendo atto anche del perdurare della crisi. Questo non le impedisce però di avere una cedola di 9 centesimi di euro per azione, nonostante la previsione dei tagli del personale in Austria e Germania. L’azione Unicredit, dopo il comunicato sui dividenti, parte in rialzo ma poi chiude le contrattazioni in parità.