Un dato incoraggiante e superiore alle attese quello che arriva dal mercato del lavoro statunitense. Si prende nota, infatti che la disoccupazione negli States è in calo del 5% con la conseguente creazione di 271 mila posti di lavoro.
Il mercato americano e quello cinese sono trainanti e dominanti nell’equilibrio economico e finanziario mondiale, per questo si tengono sotto stretta osservazione. A fronte di un rallentamento del comparto cinese si tiene conto di un netto miglioramento del settore a stelle e strisce.
I posti di lavoro nel mese di ottobre 2015 infatti, negli USA, sono cresciuti di 271 mila unità che sono molto superiori alle attese del mercato stesso. La disoccupazione, quindi, è calata al 5%. Le previsioni nel mese di ottobre parlavano di un aumento dei posti di lavoro tra 180 e 183 mila unità ma a settembre i posti di lavoro creati erano già 142 mila e la disoccupazione si è attestata al 5,1%. Secondo la Casa Bianca si è tornati ai livelli dell’aprile 2008 visto che una crescita dell’occupazione così consistente in America non si registrava dal 2000.
L’ANSA riepilogando tutti i dati a disposizione dei mercati europei sottolinea:
Con l’economia Usa che negli ultimi tre mesi ha creato ben otto milioni di posti. Così la Casa Bianca commenta i dati sul mercato del lavoro. La Casa Bianca sottolinea quindi come la disoccupazione al 5% sia tornata al livello dell’aprile 2008. E sottolinea come anche la crescita dei salari cominci ad essere sostenuta: è aumentata negli ultimi 12 mesi – si afferma – al ritmo più veloce da quando è iniziata la ripresa. Ma si può fare molto di più – aggiunge la Casa Bianca – aumentando il salario minimo e gli investimenti nelle infrastrutture. E attuando gli accordi di libero scambio come la Trans-Pacific Partnership (Tpp)
Euro a minimi sei mesi, sfiora 1,07 dlr dopo dati Usa – L’euro precipita a un soffio da 1,07 dollari, segnando il minimo dal 23 aprile scorso a 1,0705, dopo i dati positivi sul mercato del lavoro negli Usa che avvicinano un rialzo dei tassi da parte della Fed.