Durante il primo trimestre del 2015, 21st Century Fox ha fatto registrare utili in calo annuale pari al 7,4% a 975 milioni di dollari da 1,05 miliardi dello medesimo periodo dello scorso anno.
Gli utili per azione al netto di voci straordinarie sono pari a 42 centesimi, dunque oltre i 39 centesimi attesi dal mercato. I ricavi sono stati pari a 6,84 miliardi, in ribasso di quasi il 17% dai 8,22 miliardi dei 12 mesi prima ma sopra le previsioni per 6,89 miliardi. La flessione è stata causata dalla perdita di entrate derivanti da Sky Italia e Sky Deutschland, che sono state vendute nel novembre 2014 a Sky, la società satellitare britannica in cui Fox controlla il 39%. Nel dettaglio, in quello che per il gruppo rappresenta il terzo trimestre fiscale la divisione della programmazione via cavo ha visto ricavi a 3,59 miliardi, in aumento del 14% dai 3,152 miliardi del primo trimestre del 2014.
La divisione tv ha registrato invece un fatturato in ribasso a 1,237 miliardi da 1,587 miliardi dell’anno prima, quando la società dell’intrattenimento nata dallo split della vecchia News corporation in due rami (l’altro è quello editoriale) aveva goduto degli introiti legati alla messa in onda del Super Bowl (l’evento sportivo dell’anno negli Usa, lo scorso febbraio trasmesso da Nbc). La divisione dell’intrattenimento cinematrografico ha visto i ricavi crescere a 2,39 miliardi dai 2,28 miliardi grazie in parte alla performance di film come “Taken 3” e “Kingsman: the secret service”.
Commentando i conti, il presidente e amministratore delegato Rupert Murdoch ha dichiarato quanto segue:
I nostri risultati riflettono la sottostante forza delle nostre attività anche se sono state condizionate da un confronto sfavorevole per il business televisivo senza il Super Bowl e da venti contrari valutari.