La settimana in termini di dati macro economici, si rivela molto fitta ed importante per i trader sul Forex. I dati di oggi riportano un indice ZEW tedesco che è risultato sotto le attese.
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L’indice sulla fiducia degli investitori tedeschi, nel mese di febbraio, è sceso a 55,7 punti dai 61,7 di gennaio, ben inferiore alle nostre attese fissate a 65 punti. La parte corrente è invece salita a 50 punti dai 41,2 del mese precedente. L’indagine mostra come gli esperti abbiano perso un po’ di fiducia sulle prospettive economiche della Germania nei prossimi 12 mesi sul probabile calo della domanda globale in caso di un peggioramento della crisi dei mercati emergenti (i cosiddetti “fragile five” India, Indonesia, Turchia, Brasile e SudAfrica). Diverso andamento per il sottoindice sulle condizioni attuali migliorato sensibilmente spiega Filippo Diodovich di Ig. Riteniamo che molti esperti stiano scommettendo su nuove misure non convenzionali promosse dalla BCE nei prossimi meeting del Consiglio Direttivo per sostenere il mercato del credito e impedire alla Zona Euro di finire in deflazione.
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Negli Stati Uniti deludente l’indice Empire Manufacturing di febbraio, risultato ben peggiore delle aspettative del consensus, mostrando un ennesimo dato negativo che potrebbe convincere il neo governatore della FED, Janet Yellen, a effettuare una pausa nel processo di tapering.
Ottava particolarmente importante per la sterlina. Oggi i dati sull’ inflazione hanno mostrato un lieve rallentamento nella crescita dei prezzi al consumo.