Molti lavoratori hanno delle possibilità per arrivare al pensionamento con qualche anno d’anticipo. Devono però avere i requisiti per la pensione anticipata oppure conoscere alcuni strumenti, tra cui il versamento volontario o il riscatto oneroso.
Nel parlare della pensione anticipata abbiamo visto quanto influisce sulla stessa l’invalidità e poi abbiamo parlato del cumulo degli anni di contributi versati a più casse. Adesso affrontiamo due temi molto interessanti quali il riscatto oneroso degli studi universitari e non solo e poi il versamento volontario.
> Pensione anticipata tra ricongiungimento e versamenti a più casse
> Pensione anticipata, come influisce l’invalidità
Un’altra strada per la pensione anticipata è il versamento volontario dei contributi. Si tratta di una scelta particolarmente utile per chi è senza lavoro ma è prossimo alla pensione e ha delle risorse economiche per pagarsi la pensione. I contributi volontari sono infatti utili sia ai fini del diritto che della misura sia della pensione di vecchiaia che della pensione anticipata.
È possibile verificare se nella propria vita lavorativa esistono dei periodi che possono essere riscattati, per esempio gli anni del corso legale degli studi universitari (corso di laurea, un dottorato di ricerca o un master). In realtà è meno frequente ma è da tenere in considerazione anche il riscatto di:
- congedo parentale,
- il servizio civile o
- il lavoro all’estero.
Anche il riscatto, esattamente come la prosecuzione volontaria dei contributi, è oneroso e l’interessato può beneficiare di particolari agevolazioni fiscali da tenere in considerazione. Si può ricorrere al riscatto anche per coprire eventuali periodi di non occupazione tra un lavoro ed un altro, ma è necessario che:
- siano anni successivi al 1996
- durate tale periodo non si sia goduto dell’assegno di disoccupazione.