Nella giornata di ieri, martedì 17 settembre, il nuovo testo della Riforma del catasto italiano ha ottenuto il primo sì in commissione e si è avviata, quindi, a procedere verso lo step successivo, che è già fissato per la metà della prossima settimana, quando la riforma passerà in Aula alla Camera. La Camera, nel frattempo, avrà già espresso il proprio parere sul Decreto IMU, ma ormai il testo di Riforma del catasto sembra aver preso una direzione definitiva.
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L’esigenza di riforma del registro degli immobili italiani è del resto una esigenza abbastanza datata per il nostro Paese. Una volta completata la riforma del catasto si potrà finalmente procedere alla ridefinizione delle imposte da applicare alle proprietà immobiliari, che saranno riparametrate secondo criteri più moderni e più vicini ai valori e alle logiche del mercato.
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Le principali novità della Riforma del catasto
All’interno del testo della Riforma del catasto saranno comprese importanti novità per il mondo immobiliare e finalità ben specifiche. In sintesi, quelle di che avranno il maggiore peso nella ridefinizione delle norme saranno:
- l’attribuzione di una fondamentale importanza ai valori di mercato, in passato non presi in considerazione per la definizione delle rendite catastali
- la necessità di non penalizzare le fasce più deboli della popolazione
- la necessità di salvaguardare l’importanza della prima casa nei confronti degli altri tipi di immobili
- la ridefinizione delle rendite catastali non più a partire dai vani delle unità immobiliari, ma dai metri quadri.